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La recensione di Dune: Spice Wars

Alla conquista di Arrakis

Dune è un grande classico della fantascienza. Possiamo tranquillamente affermare che abbia inventato un genere e ispirato innumerevoli opere. Fare un gioco su una saga storica (il primi librò uscì nel 1965) e con una fanbase estremamente appassionata, però, è sempre un po’ come maneggiare polvere da sparo. Ci si possono fare grandi spettacoli pirotecnici, ma ci potrebbe esplodere in mano. Shiro Games, a nostro parere, ci può riuscire bene. Il gioco è ancora in early access su Steam e molte cose potrebbero ancora succedere, per cui meglio non sbilanciarsi troppo. Andiamo però a vedere che tipo di fuochi artificiali ci sta preparando Dune: Spice Wars con questa recensione.

La nostra recensione di Dune: Spice Wars

Dune: Spice Wars è un gioco di strategia in tempo reale (RTS), dove siamo chiamati a gestire risorse e a combattere battaglie per far crescere il nostro impero. In particolare, questo gioco fa parte della sottocategoria che viene chiamata 4X, ovverosia Explore, Expand, Exploit, Exterminate (esplora, espandi, sfrutta e stermina). In questo genere di giochi c’è un’enfasi riguardo la gestione degli aspetti economici e di sviluppo tecnologico. Più sinteticamente, per vincere dobbiamo occupare tutto il territorio e sterminare i nostri nemici schiacciandoli non solo dal punto di vista militare ma anche economico e commerciale. Dune: Spice Wars, per non renderci la vita troppo facile, aggiunge anche la gestione delle dinamiche politiche.

Quattro fazioni

All’interno del gioco abbiamo a disposizione quattro fazioni tra le quali scegliere. Ogni fazione ha dei bonus specifici che la rendono unica. Abbiamo infatti a disposizione: il casato degli Atreides, il casato degli Harkonnen, i contrabbandieri e i Fremen nativi del pianeta.

Le caratteristiche delle fazioni si traducono in bonus sul commercio piuttosto che sulle scelte politiche o in avere a disposizione azioni speciali. I contrabbandieri, ad esempio, possono istituire un quartier generale in un insediamento controllato da altri giocatori.

Una volta scelta una fazione, avremo la possibilità di selezionare due agenti, anch’essi con abilità specifiche. Questi agenti potranno essere mandati in missione durante il gioco per assicurarci risorse aggiuntive o potere politico.

Meccaniche di gioco

dune spice wars caiptal

Le meccaniche adottate in Dune: Spice Wars pescano da molti altri classici del genere, contestualizzandole però nell’universo di Frank Herbert e aggiungendo la gestione delle risorse caratteristica della serie.

DI fatto, dobbiamo espandere il nostro dominio partendo da una capitale. Usiamo gli ornitotteri per esplorare le aree adiacenti a quelle che già controlliamo per identificare villaggi, fonti di risorse e punti di interesse. In ogni insediamento è possibile generare nuove truppe da usare per assaltare villaggi che poi potranno essere annessi o saccheggiati. Se annettiamo un villaggio, questo ci permetterà di creare delle strutture per raccogliere risorse, come raffinerie per la Spezia o trappole di vento per raccogliere acqua.

Le risorse raccolte potranno essere usate per sostenere un esercito sempre più grande, per commerciare e per fare ricerca al fine di innalzare il nostro livello tecnologico. Potenziare l’esercito è utile a conquistare nuovi territori e così via fino a che tutta la mappa non diventa nostra.

Nel frattempo, potremo decidere di mandare i nostri agenti in missione per ottenere informazioni dal nemico, influenzare le altre fazioni o semplicemente procurarci risorse aggiuntive.

Eventi e intelligenza artificiale

dune spice wars map

Mentre conquistiamo tutta la mappa di gioco siamo anche soggetti ad eventi asincroni. Infatti si presentano interazioni politiche, offerte commerciali, riscossioni di tasse imperiali, ed eventi naturali. Senza contare che sul terreno di gioco ci sono anche altri tre giocatori gestiti da un’intelligenza artificiale.

Questa, per quello che abbiamo potuto osservare, pare abbastanza solida. Ma sappiamo anche bene che, visto tutte le variabili in gioco, sarà molto difficile da bilanciare. Pertanto, preferiamo rimanere alla finestra per vederla sul prodotto finale.

Un sacco di elementi di cui tenere conto

Se proprio dobbiamo muovere una critica al design, allora potremmo semplicemente dire che Dune: Spice Wars è un gioco molto impegnativo. Ci sono un sacco di eventi di cui dobbiamo tenere traccia e la simulazione arriva a un livello di dettaglio sicuramente molto raffinato. Il gioco, infatti, ci impegna contemporaneamente su più livelli: quello militare, quello economico e quello politico. Tutti ugualmente determinanti.

Non ce la sentiamo di dire che si tratta di un gioco solo per addetti ai lavori, ma sicuramente ha un target molto preciso ed è di media accessibilità se non si è già esperti o quantomeno appassionati del genere.

Early access

Ci abbiamo giocato e, dobbiamo dirlo, purtroppo alcuni elementi mancano ancora. Non c’è multiplayer online e manca una storia durante la campagna in gioco singolo. In questo momento veniamo semplicemente mandati sul campo di battaglia. E, volendo, considerando la storia ben nota e consolidata di Dune, in questo stadio può anche andare bene così.

Non ce la sentiamo, però, di definire quello che è presente davvero “early access”. Di solito, quando abbiamo a che fare con un gioco in forma non definitiva, sappiamo che qualcosa può andare storto. In questo caso, invece, l’esperienza è stata complessivamente positiva. Il gioco non è mai andato in crash, la grafica è molto curata e dà l’impressione di essere quella definitiva, e non abbiamo visto glitch.

Non siamo purtroppo riusciti a esaltarci per il modello di interazione, a causa dell’interfaccia per ora non sempre chiarissima da navigare e i combattimenti ancora un po’ blandi. Anche gli insediamenti, dove il posizionamento delle strutture non è rilevante, ci hanno lasciato un po’ perplessi; ma solo perché abbiamo fatto un confronto con gli episodi precedenti.

Ci sono quindi degli aspetti migliorabili, ma ci sentiamo di dire che gran parte dei pezzi importanti è già pronta.

La recensione di Dune: Spice Wars in sintesi

Dune: Spice Wars è un gioco in early access su steam che ha secondo noi grande potenziale. Si tratta di uno strategico in tempo reale della tipo 4X. Non lo classifichiamo hard-core, ma sicuramente impegnativo.

In quanto early access alcuni aspetti devono ancora essere completati, ma tutto il materiale presente è di ottima qualità, per cui l’esperienza di gioco può essere interessante anche per un appassionato.

Non ce la sentiamo di consigliarlo a un amico solo e unicamente perché è appassionato di Dune. Tuttavia, se a questo amico, otre che Dune, piacciono anche i giochi gestionali e di strategia impegnativi, allora è un titolo che deve assolutamente provare.

PRO

  • Spirito della saga di Dune colto molto bene
  • Simulazione raffinata
  • Visualmente splendido

CONTRO

  • Manca storytelling nella campagna
  • Interfaccia migliorabile
Offerta
Dune. Il ciclo di Dune (Vol. 1)
  • Editore: Fanucci
  • Autore: Frank Herbert , Giampaolo Cossato , Sandro Sandrelli
  • Collana:

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Dario Maggiorini

Un boomer con la passione dei videogiochi fin dai tempi di rogue e nethack. Alla fine sono riuscito a farne un lavoro sospeso tra Techprincess e l'accademia. Ho speso gran parte della mia vita a giocare, il resto l'ho sprecato.

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