La recensione di EA Sports WRC: il rally secondo Codemasters

Cinture allacciate e pista sterrata, perchè nella recensione di oggi vi parliamo di EA Sports WR, il nuovo capitolo della serie dedicata al campionato mondiale di rally, sviluppato da Codemasters e pubblicato da Electronic Arts, nella tradizione tutta EA di rebranding dei franchise sportivi.

Ebbene si perchè EA Sports WRC altro non è che la nuova era di Colin McRae Rally, franchise ben noto ai piloti da divano, che 20 anni dopo il suo ultimo capitolo subisce il trattamento rebranding EA (come del resto avvenuto con FIFA che è diventato EA Sports FC). In questo caso però le licenze ufficiali ci sono tutte, grazie anche alla collaborazione con il World Racing Championship (WRC appunto).

Il gioco si presenta quindi un titolo ambizioso, che mira ad offrire un’esperienza di guida realistica e coinvolgente, ma anche accessibile e divertente per tutti i tipi di giocatori. Del resto il titolo si presenta con una caratteristica importante già all’acquisto: è disponibile solo per console new-gen. E difatti il gioco punta tutto sulla potenza visiva, sfruttando il motore grafico Unreal Engine. Sinonimo di garanzia per una resa visiva di qualità.

Vediamo nel dettaglio i punti di forza e di debolezza del gioco in questa nostra recensione di EA Sports WRC.

La recensione di EA Sports WRC: la Carriera e i Momenti

La modalità principale del gioco è ovviamente la Carriera, che ci permette di partecipare al campionato ufficiale di WRC, scegliendo tra le diverse categorie (Junior WRC, WRC 2 e WRC) e tra i vari team e piloti reali.

La novità più interessante di questa modalità è la possibilità di creare il nostro team e la nostra auto personalizzata, scegliendo tra vari componenti e aspetti estetici. Questo ci dà la sensazione di essere davvero i protagonisti del mondo del rally, ma anche di vivere la responsabilità della gestione del budget. Un aspetto manageriale da non sottovalutare, tra riparazioni da eseguire e prestazioni da migliorare. La modalità Carriera è ben strutturata e longeva, costellata da eventi che ricalcano il calendario WRC reale.

Gli sviluppatori non hanno resistito alla tentazione di buttare nel gioco la modalità Momenti, che ha fatto la fortuna di franchise 2K (si pensi a WWE 2K e NBA) e che ha debuttato anche nel mondo EA nel franchise FIFA. I Momenti permettono di rivivere alcune delle corse storiche del campionato WRC, con auto e piloti d’epoca. Una modalità che riesce benissimo nel suo effetto nostalgia, nonostante gli evidenti problemi, come testimonia lo screenshot sotto (perchè alla partenza i due sportelli dell’auto invadono il tracciato? E perchè c’è un tablet di ultima generazione in una gara del 1997?)

Altre modalità di gioco sono:

• Quick Play solo mode (single player contro AI)
• Quick Play multiplayer (per un totale di 32 giocatori per sessione)
• Time Trial
• Championship
• Clubs Mode
• Rally Schools (per esercitarsi e introdurre i nuovi giocatori alle meccaniche di corsa)
• Livery Editor
• Rally Pass (per sbloccare cosmetici e livree. Il Pass è acquistabile separatamente)
• Photo Mode

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Il modello di guida

Se la fedeltà storica non è certamente tra i punti di forza, EA Sports WRC brilla sicuramente per il suo modello di guida, che riesce a bilanciare bene il realismo e l’accessibilità. Il gioco ci offre diverse opzioni per personalizzare il livello di difficoltà e di assistenza, in modo da adattarsi alle nostre preferenze e abilità. Inoltre un tutorial (discretamente realizzato) aiuterà coloro che si approcciano al rally videoludico per la prima volta.

Il gioco ci mette alla prova con diversi tipi di terreno, condizioni atmosferiche e orari della giornata. Aspetti che influenzano notevolmente il comportamento delle auto e la visibilità, contribuendo al realismo del titolo. Quest’ultimo aspetto è impreziosito da un comparto tecnico strabiliante (ci torneremo tra poco).

Volendo restare per un attimo sul gameplay, il gioco ci richiede di prestare attenzione alle indicazioni del copilota, che sono fondamentali per affrontare le curve e i pericoli del percorso.

Il modello di guida di EA Sports WRC è quindi molto divertente e soddisfacente, ma non raggiunge il livello di simulazione di altri titoli del genere, come Dirt Rally 2.0 e il nuovo Forza Motorsport (che vi abbiamo recensito qui).

La recensione di EA Sports WRC: il comparto tecnico

Come detto il  gioco si basa sul motore grafico Unreal Engine, che conferisce al titolo un aspetto visivo molto curato e dettagliato. Le auto sono ben modellate e riflettono fedelmente le loro controparti reali. Gli scenari sono vari e suggestivi, e presentano una buona distanza di visuale e una buona profondità di campo. 

Gli effetti di luce e di particelle sono molto realistici e contribuiscono a creare un’atmosfera immersiva. Tuttavia, ancora una volta, il paragone diretto con Forza Motorsport, diretto concorrente, sembra non reggere.

Peraltro EA Sports WRC richiede una configurazione hardware piuttosto elevata per girare in modo fluido e stabile, almeno su PC. Inoltre non è avulso  anche alcuni bug e glitch, che possono rovinare l’esperienza di gioco (si ripensi allo screenshot di sopra)

Bene invece l’aspetto personalizzazione, con un editor di livree e automobili molto ampio, come ampio anche il parco automobili (oltre ai 10 veicoli ufficiali WRC sono presenti 68 automobili storiche). Lo stesso vale per i circuiti con 18 location ufficiali WRC (17 al lancio e una diciottesima che arriverà con un aggiornamento gratuito).

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