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Elon Musk incontra i dipendenti di Twitter: ecco quello che ha detto

Fine dello smart working e nuovi business per il social

Elon Musk ha avvisato i dipendenti di Twitter con venti minuti di anticipo di un incontro per discutere con il nuovo CEO. Il risultato è stata un’ora di Q&A in cui Musk ha parlato di policy sul lavoro e di idee per il futuro del social.

Elon Musk incontra i dipendenti di Twitter

Dopo averne licenziata la metà e aver lanciato (e soppresso) diverse nuove funzioni di Twitter tramite comunicati e tweet, Elon Musk ha finalmente incontrato i dipendenti del social in una sessione Q&A. Dove ha parlato del futuro di Twitter ma anche di quello di chi ci lavora.

Una prima idea riguarda la possibilità di trasformare la piattaforma in una specie di app finanziaria, per pagamenti diretti ai creator. Ma anche per pagare nei negozi e online, rivoluzionando il sistema di revenue dell’azienda (maggiori dettagli nel link qui sotto).

Questo è solo uno dei modi che l’azienda deve avere per portare più introiti di quelle che sono le spese. Musk ha infatti spiegato che “la bancarotta non è fuori discussione”.

elon musk

Musk ha inoltre spiegato del potenziale per i video su Twitter. Sostiene che il player a schermo intero già funziona bene. Ma “dobbiamo davvero dare a YouTube un sacco di traffico gratuito?”. Il nuovo CEO vuole quindi incentivare i creatori a postare direttamente su Twitter invece che su YouTube e TikTok, per poi condividere il link su Twitter.

Il focus resta quindi sull’abbonamento Twitter Blue, voluto in fretta perché “Stiamo entrando in una recessione e le pubblicità pagano di meno in questi periodi”. Ma anche sulla piattaforma video per togliere i creator a YouTube e TikTok, anche offrendo percentuali maggiori di introiti.

Per questi cambiamenti serve molto lavoro. Ma Musk pensa che, nonostante i tagli di metà del personale “siamo ancora in surplus di dipendenti”. Che però devono tornare in ufficio. “Fatemi essere cristallino. Se le persone non tornano in ufficio quando possono, non possono rimanere nella compagnia. Fine della storia”. Lo smart working potrà essere concesso solo a chi dimostra di saper superare “le difficoltà comunicative” del lavoro da remoto, ma “sarà una sbarra alta da superare”.

Questi i punti essenziali, potete leggere l’intera conversazione sul The Verge, che ha ottenuto la trascrizione completa.

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Source
The Verge

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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