EVO Online 2020, la versione in digitale del famoso evento dedicato ai videogiochi picchiaduro è stato cancellato. La decisione è stata presa in seguito alle polemiche pervenute a Joey Cuellar, ex CEO del gruppo EVO, prima sospeso poi allontanato in seguito alle accuse sessuali ricevute nei giorni scorsi.
EVO Online 2020
Di conseguenza, l’evento non si terrà ma le notizie negative non si fermano qui. La sostituzione del CEO, con Tony Cannon che ha preso il posto del suo ex collega, ha portato anche ad un’attenzione particolare per questa situazione. L’evento si sarebbe tenuto online, rispetto a quanto pensato inizialmente: infatti, EVO 2020 doveva svolgersi con una buona cornice di pubblico dal 31 luglio al 2 agosto. Con le nuove disposizioni, la stessa azienda aveva deciso di concentrare la sua attività in tutti i week-end di luglio, a partire dal 4.
La decisione su EVO Online 2020
Con un tweet, l’azienda ha comunicato la cancellazione dell’evento:
https://twitter.com/EVO/status/1278859734099963904?s=20
La stessa azienda ha provato a tutelare la propria immagine, dando forza a chi ha denunciato l’accaduto e condannando direttamente qualsiasi forma di violenza e discriminazione. Contestualmente all’acquisto dei vari badge degli utenti per seguire i vari eventi organizzati da EVO, ci sarà il rimborso completo dei biglietti. La somma equivalente al rimborso sarà donata al Project HOPE, un’organizzazione internazionale di assistenza sanitaria.
Forfait prima della cancellazione
Prima dell’ufficiale sospensione dell’evento, diverse aziende avevano annunciato di non gradire la situazione e di conseguenza avevano annunciato la loro assenza. Tra queste, Bandai, che ha aggiunto un messaggio di solidarietà nei confronti delle vittime, così come Capcom, Mane6 e NetherRealm Studios.
Il tweet di Cuellar
È arrivata anche la risposta di Joey Cuellar, conosciuto come Mr Wiz, che ha immediatamente fatto ammenda, chiedendo scusa pubblicamente.
https://twitter.com/MrWiz/status/1278846403716866048?s=20
Dal Tweet leggiamo: “Mi dispiace, non volevo ferire nessuno. Ero giovane e irrequieto e ho fatto cose di cui non vado fiero, ma sono cresciuto e maturato negli ultimi 20 anni, sebbene questa non sia una giustificazione. Ho cercato di diventare una persona migliore, mi dispiace, davvero.”
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