In Indonesia gli pneumatici Pirelli sono la scelta vincente. Bassani incoronato pilota dell’anno

In Indonesia la Pirelli ha dimostrato che i suoi pneumatici possono resistere a temperature record!

In Superpole Race i penumatici Pirelli hanno corso su un asfalto da 54°C

Nella Superpole Race i piloti hanno premiato la Pirelli e i suoi penumatici, con SC0 di gamma posteriore (opzione B) e SC1 A0843 anteriore (opzione B). All’anteriore la SC1 di gamma (opzione A) è stata scelta solo da Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) e Hafizh Syahrin (MIE Racing Honda Team).

Grosse emozioni sul circuito in Indonesia, dove Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) è scattato in pole nei primi due giri. Nel corso del terzo Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) è riuscito a superarlo, ma il turco di casa Yamaha rimane vicinissimo al sei volte Campione del Mondo.

Alle loro spalle c’è stata la lotta per il terzo posto tra Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) e Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati).

Razgatlioglu è riuscito a riconquistare la testa della corsa al sesto passaggio e l’ha tenuta fino all’ultimo giro. Secondo posto per Rea, terzo per Locatelli. Giù dal podio, in quarta posizione, il leader di Campionato Alvaro Bautista, mentre Axel Bassani (Motocorsa Racing) su Ducati, con il quinto posto in gara, è il miglior pilota dell’anno tra quelli dei team privati.

Pneumatici Pirelli in azione anche in Gara 2: WorldSBK e WorldSSP

WorldSBK

L’asfalto era semplicemente rovente in Gara 2, arrivando a toccare quasi i 70°C, una sfida che i penumatici Pirelli hanno saputo vincere, in tutti i sensi.

I piloti, infatti, hanno confermato la scelta già vista nelle precedenti gare, con SC0 di gamma posteriore e SC1 A0843 anteriore, l’accoppiata giusta per un asfalto infernale.

Lo spettacolo ha visto ancora una volta protagonisti i piloti Razgatlioglu, Locatelli, Rea e Bautista. Il quartetto si è subito distinto, con Rea in pole rispetto a Razgatlioglu. Al quarto giro Bautista è slittato in terza posizione superando Locatelli, che è stato superato anche da Bassani.

Al sesto giro Razgatlioglu è andato in testa, con Rea che al giro successivo ha scavalcato Bautista, dando il via a uno dei duelli più belli della stagione: Razgatlioglu e Bautista si sono sfidati, con una serie di sorpassi, per il primo posto. A spuntarla è stato Razgatlioglu, ma Bautista si è laureato Campione del Mondo 2022.

Al terzo posto si è classificato Rea.

WordSSP

Per la WorldSSP alcuni piloti hanno effettuato una scelta di pneumatici Pirelli diversa: il neo Campione del Mondo 2022 Dominique Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha) all’anteriore è passato da SC1 a SC2 di gamma (opzione B). La combinazione SC0 posteriore (opzione B) e SC2 anteriore (opzione B) è stata la più utilizzata, ma altri piloti hanno utilizzato la SC1 anteriore. Unico pilota ad aver utilizzato la SCX posteriore è stato Brenner (VFT Racing).

Brenner ha anche vinto la gara, terminata al 14° giro dei 19 previsti. Alle spalle del Campione del Mondo si sono classificati Stefano Manzi (Dynavolt Triumph)e Can Oncu (Kawasaki Puccetti Racing).

Le parole di Giorgio Barbier, Direttore Attività Sportive Moto

“Innanzitutto, complimenti ad Alvaro Bautista per il titolo iridato e ad Axel Bassani della squadra Motocorsa Racing per il risultato di miglior pilota dell’anno tra quelli appartenenti ad un team privato. Alvaro ha avuto una costanza di prestazioni incredibile quest’anno e Axel ha dimostrato di essere un giovane di grandi speranze, ma il merito di questi successi va anche attribuito alla Panigale V4 R e agli uomini di Borgo Panigale che hanno sviluppato un’ottima moto e lavorato molto bene per tutta la stagione sia in questo campionato che in MotoGP.

Volendo dare una lettura del weekend dal punto di vista dei pneumatici, nel fine settimana di Mandalika si sono toccate temperature della pista da record, vicine ai 70 gradi Celsius. In condizioni così estreme e con il nuovo asfalto che offriva poco grip a fare la differenza non sono state soluzioni particolari di sviluppo ma i nostri pneumatici di gamma, in particolare la SC0 posteriore, che ha permesso anche di tenere ritmi estremamente elevati e battere i record della pista.

Una conferma dell’estrema versatilità dei nostri pneumatici racing che, proprio perché di gamma, sono a disposizione di tutti i motociclisti e non prerogativa esclusiva dei grandi campioni”.

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