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La Recensione di LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker

La forza ritorna, un mattoncino alla volta

Tornano i mattoncini LEGO e torna Star Wars; anzi, tornano insieme in un unico gioco. Un gioco che, come tutti i suoi predecessori, non delude e, anzi, trova il modo di re-inventarsi e tenerci di nuovo inchiodati allo schermo. Andiamo a vedere cosa ci propone di nuovo LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker con questa recensione.

La recensione di LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker

Abbiamo già parlato diffusamente su questo sito della Saga degli Skywalker. Quando vi abbiamo presentato la preview una delle domande è stata: “riuscirà LEGO Star Wars a mantenere tutte le promesse fatte negli ultimi mesi?”. La risposta è sì; ci riesce eccome, e il risultato è secondo noi di alto livello.

LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker è un gioco d’azione in terza persona in cui è possibile ripercorrere tutta la storia dei nove film della saga di Star Wars. Nel farlo, vestiamo i panni dei nostri personaggi preferiti, non limitandoci agli umani ma includendo anche i droidi. La nostra squadra sarà composta da vari personaggi, ognuno con con proprie caratteristiche e abilità; potremo selezionare di volta in volta quello più utile in base alla situazione che ci si pone davanti.

Qualcuno potrebbe ora pensare che siamo di fronte nuovamente al solito gioco che ci viene riproposto ogni volta con piccole modifiche, ma in realtà non è così. LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker continua a fare leva su delle meccaniche di gioco consolidate ma è stato riscritto da zero con l’obiettivo di migliorare la resa grafica e l’usabilità, nonché di dare più libertà possibile ai giocatori. Vi confermiamo quindi che non siamo di fronte a un gioco già visto riproposto giusto su una console più recente.

Un gameplay per adulti e bambini

Quella di LEGO Star Wars è una collana di videogiochi che ripropone l’omonima saga di film di fantascienza in chiave umoristica usando i mattoncini e i personaggi della LEGO. Quindi, da una parte i più grandi hanno la possibilità di ripercorrere una storia che, ammettiamolo, è stata un pilastro della fantascienza fin dagli anni ’70. Dall’altra, i più piccoli, che ancora non hanno visto i film, hanno a disposizione un gioco accessibile e adatto alla loro età, con un’ambientazione accattivante, nonché basato su un giocattolo che apprezzano anche nella vita reale.

Durante il gioco, attraversiamo del livelli con ambientazione LEGO sconfiggendo nemici, risolvendo puzzle e collezionando dei mattoncini sparsi in giro. Nonostante nel gioco si spari, i personaggi non muoiono a terra ma si smontano in mattoncini; così pure l’ambientazione si rompe in pezzi LEGO e può, a volte, essere rimontata per risolvere dei puzzle.

Parlando di puzzle, li abbiamo trovati ben calibrati. Forse, per un adulto, potrebbero essere più un gioco di abilità e coordinazione, ma per un bambino anche in età scolare (il gioco è PEGI 7) possono rappresentare degli interessanti rompicapi senza risultare frustranti.

Un sistema di combattimento rinnovato

lego star wars skywalker saga melee

I combattimenti sono pensati per essere accessibili anche ai più piccoli, ma non per questo devono essere per forza banali. Il sistema di combattimento, infatti è stato fortemente rivisto per diventare più coinvolgente. Il combattimento corpo a corpo prevede ora diversi tipi di azioni corpo a corpo e un sistema basato su delle combo permettendoci di adottare lo stile di gioco che più ci piace. Il risultato finale risulta fluido e controllabile nei movimenti. Inoltre, gli eventi quick-time, in cui dobbiamo completare azioni premendo i pulsanti con il giusto ritmo, sono stati ben integrati in questo nuovo sistema. Per quanto riguarda il combattimento a distanza, invece, ci troviamo di fronte a uno sparatutto in terza persona ben studiato e in cui l’uso dei ripari può rappresentare una parte importante della nostra strategia.

Una storia raccontata come al cinema

lego star wars skywalker saga selection

Uno degli obiettivi con cui è stato rivisto il gioco è stato quello di rendere il racconto più dinamico e avvincente. Il giocatore non guarda i personaggi LEGO fare delle azioni, ma si sente come lo spettatore di un film d’azione a cui può contribuire. Uno dei cambiamenti, lo si nota subito, riguarda l’uso della telecamera. L’inquadratura del personaggio non avviene più lateralmente come se si stesse osservando la scena da una finestra. La telecamera, piuttosto, segue sempre il giocatore alle sue spalle. Nelle situazioni di battaglia questo si traduce in un’azione più dinamica, propria di uno sparatutto in terza persona. Anche il combattimento corpo a corpo è stato reso più cinematografico, soprattutto durante gli scontri con i boss. Questo grazie a interazioni più teatrali con i nemici e intermezzi con azioni quick-time nei momenti chiave.

Durante questa recensione di LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker abbiamo trovato delle cinematiche di intermezzo molto più cinematografiche e spettacolari. Delle vere e proprie clip che rievocano le svolte più importanti nella storia. Queste clip, però, non arrivano mai a sproposito, ma contribuiscono sempre a mantenerci saldamente nel flusso del gioco. In più, ma ce lo aspettavamo, il gioco è costellato di battute e riferimenti iconici di Star Wars accompagnati dalle azioni comiche tipiche delle serie LEGO.

Nonostante la regia sia molto cinematografica, i designer hanno deciso di non obbligare a fruire della storia in forma vincolata. È infatti possibile decidere liberamente in quale sequenza giocare i nove episodi. Potremo decidere di fare il percorso classico e iniziare da Una Nuova Speranza oppure quello cronologico con La Minaccia Fantasma. Ovviamente, come negli episodi precedenti, la libertà vale anche per ogni segmento di mappa: potremo decidere quando abbiamo finito di esplorare e siamo pronti a continuare con il prossimo capitolo.

La progressione dei personaggi

Quello dei personaggi è forse l’aspetto su cui i designer hanno deciso di essere più conservativi. infatti, esplorando la mappa e rompendo gli oggetti attorno a noi potremo raccogliere mattoncini che, alla fine di ogni livello, ci permetteranno di sbloccare delle abilità. La novità su questo aspetto è che i personaggi sono ora divisi per classi e ogni classe ha una serie di abilità organizzate ad albero.

Per sbloccare o potenziare una abilità occorre pagare un prezzo in mattoncini raccolti più un mattoncino speciale, di Kyber. Alla fine di ogni livello, e al completamento di ogni missione speciale, ci verrà dato in premio un mattoncino di Kyber. Infatti, in ogni livello saranno disponibili tre missioni, che però non saranno vincolanti per procedere nella storia, ma ci permetteranno di sbloccare tutte le possibili abilità.

Va inoltre segnalato che durante la modalità storia sbloccheremo moltissimi personaggi e che per ogni personaggio saranno disponibili diverse varianti estetiche. In tutto, avremo a disposizione più di trecento combinazioni.

I cambiamenti nel level design

lego star wars skywalker saga interns

Che il gioco sia stato rifatto da zero rispetto alle edizioni precedenti si nota molto anche nel design dei livelli. E questo riguarda soprattutto le ambientazioni in interno e quelle spaziali.

Per quanto riguarda gli ambienti interni, le strutture sono fatte interamente di LEGO. Qualcuno potrebbe commentare “bella novità”; e invece no. Perché, rispetto ai precedenti episodi, non si tratta più di osservare un ambiente dove ci sono molti mattoncini e personaggi ma, piuttosto, sembra di avere la testa infilata in un vero e proprio diorama composto di LEGO. Per quei momenti in cui si fa uso di ambientazioni esterne, invece, per forza di cose, saremo ancora di fronte a una situazione mista di elementi pseudo-naturali e mattoncini.

Passando ora alle ambientazioni spaziali, anche stavolta, ovviamente, ci troveremo a fare delle battaglie a bordo di astronavi. Nei precedenti episodi, le azioni spaziali avevano molte volte dei movimenti molto vincolati; per cui ci si sentiva spesso ancorati a un binario con il principale compito di mirare e sparare. Con La Saga degli Skywalker la situazione cambia drasticamente e ci troviamo all’interno di un simulatore in tre dimensioni con totale libertà di movimento. Potremo quindi ingaggiare battaglia con i nemici sfruttando la grande manovrabilità offerta dalla navicella, soprattutto se stiamo pilotando un X-Wing.

Le navi spaziali non serviranno solo in combattimento, ma le useremo anche per spostarci velocemente all’interno della galassia. Una volta arrivati nell’orbita del pianeta di destinazione saremo liberi di muoverci come vogliamo. Da ogni pianeta potremo ottenere nuove missioni che ci faranno proseguire nella storia o che ci saranno utili per accumulare altre risorse e potenziare i nostri personaggi.

Come per i personaggi, il progredire nella storia ci farà sbloccare anche molte nuove navi, che potremo usare per i nostri spostamenti e battaglie.

La recensione di LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker in sintesi

LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker non è la riproposizione di un vecchio gioco su nuove console e PC ma una rivisitazione completa della saga che capitalizza su meccaniche di gioco ben consolidate e funzionanti per grandi e piccini. Questo nuovo episodio offre un gameplay rinnovato in molte parti. In particolare, il combattimento, la progettazione dei livelli e la regia sono stati fortemente rivisti. Se siete appassionati di LEGO o di Star Wars, o di entrambi, è un titolo che non può assolutamente mancare nella vostra collezione. In più, può diventare la perfetta occasione per avviare un figlio o un nipote sulla via della Forza.

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Dario Maggiorini

Un boomer con la passione dei videogiochi fin dai tempi di rogue e nethack. Alla fine sono riuscito a farne un lavoro sospeso tra Techprincess e l'accademia. Ho speso gran parte della mia vita a giocare, il resto l'ho sprecato.

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