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Messaggi vocali: ecco i consigli di Wiko per sfruttarli al meglio

L'azienda ha stilato una lista di consigli ideati per sfruttare al meglio i messaggi vocali in questo Ponte di Pasqua

Il brand di telefonia Wiko ha approfittato del Ponte di Pasqua per svolgere un simpatico esperimento, ideato per fornire alcuni consigli per sfruttare al meglio i messaggi vocali!

L’esperimento di Wiko

Un problema frequente durante le vacanze di Pasqua riguarda il possibile alloggio in cui recarsi in occasione del ponte.

A partire da questa esigenza delle festività è nato un esperimento messo in atto da Wiko e basato sui messaggi vocali: la società ha infatti voluto mostrare, tramite un video, come il messaggio sia passato di regione in regione, arrivando a toccare tutta la penisola da Nord a Sud!

I consigli per sfruttare i messaggi vocali

Il simpatico esperimento di Wiko ha permesso al brand di telefonia portavoce del “lusso democratico” di fornire una serie di pratiche raccomandazioni, ideate per permettere a tutti di sfruttare al meglio i messaggi vocali senza renderli invadenti o controproducenti, soprattutto in occasione del Ponte di Pasqua.

Per evitare di innervosire l’ascoltatore, il primo consiglio è quello di fare proprio il detto “Less is More”. La soglia d’attenzione di una persona inizia a calare dopo i primi 3 secondi, quindi conviene sempre non esagerare con la durata del messaggio, evitando di superare i 20 secondi.

Volete continuare a mandare vocali, ma l’interlocutore vi risponde con messaggi scritti? Forse, in questi casi, è meglio “resettare” lo scambio, scegliendo altre forme di comunicazione.

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Un dettaglio da tenere sempre ben a mente prima dell’invio di un vocale è il contesto. Quest’ultimo potrebbe non sembrare importante, invece può fare la differenza! Un interlocutore impegnato non avrà infatti il tempo e il desiderio di ascoltare il vocale, mentre uno senza impegni in agenda potrebbe anche farlo volentieri.

Se la comunicazione avviene all’interno di un gruppo, è sempre meglio evitare di abusare dei vocali: nelle chat con più persone messaggi simili potrebbero infatti facilmente infastidire, soprattutto se numerosi.

Volete essere sicuri che l’interlocutore riceva l’informazione contenuta nel vocale? Non rischiate che non possa ascoltarla!

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Autore

  • Maria Elena Sirio

    Videogiocatrice dall'infanzia, innamorata del fantasy e dell'avventura (ma, soprattutto, di Nathan Drake), con una passione per il disegno, il cinema e le serie tv, che tenta di conciliare tutti questi interessi con la facoltà di Biotecnologie.

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