fbpx
NewsTech

41 Stati americani contro Meta, Instagram “intrappola giovani e adolescenti”

Ma l'azienda dice di aver già introdotto 30 strumenti per le famiglie

In una mossa senza precedenti, 41 Stati americani hanno fatto causa a Meta, l’azienda madre di popolari piattaforme social come Instagram, Facebook, WhatsApp e Messenger, dicendo che in particolare Instagram “Instagram intrappola bambini e adolescenti per creare dipendenza“. Questa “class action”, guidata da Colorado e California, accusa Meta di attirare i bambini e gli adolescenti verso le sue piattaforme, senza tutelarli. Meta, in una dichiarazione ufficiale che ci ha rilasciato, ricorda gli oltre 30 strumenti implementati per tutelare i minori e si dice delusa dell’approccio dei procuratori generali.

Meta, 41 Stati americani fanno causa: “crea dipendenza negli adolescenti”

Le accuse nei confronti di Meta sono gravi. Come riporta Il Corriere della Sera, gli Stati sostengono che l’azienda abbia violato le leggi sulla protezione dei consumatori, sfruttando “tecnologie potenti e senza precedenti per attirare, coinvolgere e infine intrappolare giovani e adolescenti“, in particolare Instagram e Facebook.

Secondo l’accusa, Meta avrebbe progettato deliberatamentefunzionalità psicologicamente manipolativeper indurre i giovani utenti a utilizzare in modo compulsivoqueste piattaforme. Sono state citate funzionalità come lo “scroll infinito” e gli avvisi persistenti come strumenti per attrarre i giovani utenti. Le azioni legali sostengono anche che Meta abbia violato una legge federale sulla privacy online dei bambini, raccogliendo dati personali dei giovani utenti senza il consenso dei genitori.

meta algoritmi

In risposta alle accuse, un portavoce di Meta ha dichiarato a noi di Tech Princess: “”Condividiamo l’impegno dei procuratori generali ad offrire agli adolescenti esperienze sicure e positive online, per questo abbiamo già introdotto oltre 30 strumenti a sostegno degli adolescenti e delle loro famiglie. Siamo delusi dal fatto che i procuratori generali abbiano scelto questa strada invece di lavorare in modo produttivo con le aziende del settore per creare standard chiari e adeguati all’età per le numerose app utilizzate dagli adolescenti“.

Questa “class action” è solo l’ultimo sviluppo in un crescente fermento normativo attorno ai social media e alla loro influenza sulla giovane generazione. Gruppi bipartisan di procuratori generali in più di 40 Stati hanno lanciato indagini sugli effetti potenzialmente dannosi di Instagram sui giovani.

Gli Stati stanno cercando sanzioni pecuniarie contro Meta e un’ingiunzione per limitare alcune funzioni tecnologiche che ritengono dannose per i giovani utenti. Al momento non sappiamo come Meta risponderà a livello giudiziario. Vi terremo informati.

Meta Quest 3, 128GB Realtà mista rivoluzionaria Prestazioni...
  • Con l'acquisto di Meta Questa 3 da 128 GB
  • Immergiti in esperienze straordinarie con un visore per la realtà mista che trasforma la tua casa in un nuovo ed...
  • Vivi esperienze ancora più immersive grazie alle immagini straordinarie dell'Infinite Display 4K+ (un miglioramento...

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🍎Nuovi iPad e accessori: cosa aspettarsi dall’evento Apple del 7 maggio
🍿Fallout: tutte le domande irrisolte alle quali la Stagione 2 dovrà rispondere
🛞Come scegliere gli pneumatici estivi per l’estate? I fattori da considerare
🤯Google licenzia 28 dipendenti per proteste contro il progetto Nimbus in Israele
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Source
Corriere della Sera

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button