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Elon Musk annuncia: il nuovo logo di Twitter sarà una X. Addio uccellino

Cosa c’è dietro la decisione?

Ci stavamo preoccupando: da qualche giorno eravamo digiuni di notizie di Elon Musk.

Mentre non abbiamo aggiornamenti sostanziali sulla sua presunta prossima sfida sul ring contro Mark Zuckerberg, ecco che il proprietario di Twitter torna a far parlare di sé con un annuncio all’apparenza più… sostanzioso. Diciamo all’apparenza, perché quando si tratta di Musk ormai lo abbiamo imparato: finché una sua dichiarazione non si concretizza, potrebbe essere una delle tante sparate che rimangono tali.

Per adesso (stiamo scrivendo la mattina di lunedì 24 luglio) sulla home page del social dei cinguetti campeggia ancora il mitico uccellino azzurro. Ma veniamo alla notizia: Musk ha annunciato il nuovo logo di Twitter, che sarà una X. Addio uccellino, insomma.

Tesla°Øs Musk tours China amid rough route

L’annuncio del nuovo logo di Twitter

L’annuncio del nuovo logo di Twitter ha ricalcato alla perfezione lo stile Musk. Che si è espresso, come al solito, tramite una serie di tweet, dalla solita forma un po’ contorta e approssimativa. Fedele specchio di un modo di decidere che sembra davvero basarsi sull’improvvisazione più che su una solida programmazione.

Comunque, alle 6:06 di domenica 23 luglio Elon Musk scrive: “If a good enough X logo is posted tonight, we’ll make go live worldwide tomorrow.” Ovvero: “Se stasera viene pubblicato un logo X abbastanza buono, domani lo manderemo live in tutto il mondo.” Come a dire: stiamo facendo le prove del logo in diretta.

Due minuti prima era apparso un altro tweet, all’insegna di una certa megalomania (dunque sempre in stile Musk). Che recitava: “Presto diremo addio al marchio di Twitter e, gradualmente, a tutti gli uccellini.” Al di là dell’inquietante sfumatura venatoria contenuta nel messaggio, questo secondo cinguettio farebbe pensare a una sostituzione non immediata del logo aziendale.

Il nuovo logo di Twitter nel profilo di Musk

Se l’uccellino è ancora ben saldo come icona di Twitter, ecco che la X appare già nel profilo dello stesso Musk.

È il simbolo presentato in un terzo tweet, con un breve video. Una X bianca su sfondo nero, con la diagonale che scende verso sinistra formata da due bande bianche e lo spazio interno nero anch’esso.

Presto diremo dunque addio all’uccellino di Twitter?

Verso l’addio all’uccellino Larry

Il nuovo logo di Twitter manderebbe dunque in pensione l’uccellino azzurro di Twitter.

Che ha un nome, Larry, in onore del grande giocatore di basket Larry Bird. Twitter nasce nel 2005, Larry spunta nel 2010 affiancando il naming per due anni finché, nel 2012, non rimane l’unico simbolo della piattaforma.

Ma Larry che uccello è? C’è chi lo avrebbe individuato come un uccello asiatico, il monarca della nuca nera, la cui denominazione scientifica è Hypothymis azurea.

L’ossessione della X (e altro)

Con un ulteriore tweet vergato qualche ora dopo, Musk mostra una foto di se stesso con la braccia appunto a X, e sullo sfondo un pannello pubblicitario della Tesla Model X.

Inevitabile la didascalia del tweet: “Non so quali piccoli indizi lo abbiano preannunciato, ma mi piace la lettera X”. E la memoria va facilmente non solo a Space X, ma anche al recente annuncio della nascita di xAI, società per l’intelligenza artificiale che si annuncia come concorrente di OpenAI. E non dimentichiamo X.com, la startup fondata nel 1999 da un giovanissimo Elon Musk, poi diventata PayPal.

Dietro alla decisione di cambiare il logo di Twitter, molti hanno visto la volontà di… distrarre gli utenti da alcune recenti decisioni impopolari. Come quella, per citare l’ultima in ordine di tempo, di limitare il numero di post leggibili in un giorno.

Eppure, chi segue il personaggio lo sa, l’ossessione di Elon Musk per la lettera X va ben oltre un fatto puramente formale.

Verso un’app totale

Ricordiamo che già ad aprile il nome commerciale dell’azienda era stato modificato da Twitter Inc a X Corp.

Più in generale, da tempo Elon Musk ha espresso la volontà di creare quella che è stata definita come “app totale”, sulla falsariga della cinese WeChat. E che si sarebbe dovuta chiamare X.

Lo scorso anno l’idea dell’app X era un’alternativa all’acquisizione di Twitter, se l’affare non fosse andato a buon fine. Adesso invece potrebbe trattarsi di una trasformazione, a partire dal nuovo logo. Anche perché, da quando Musk è il proprietario di Twitter, sembra aver fatto di tutto per rendere l’applicazione sgradita agli utenti. Che, dopo 15 anni di permanenza sul mercato, sono oggi circa 363 milioni.

Mentre l’app concorrente del suo acerrimo nemico Zuckerberg, ovvero Threads, in soli dieci giorni è già arrivata a 100 milioni di utenti.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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