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Povere creature!: com’è il film con Emma Stone

Povere creature! arriverà nelle sale italiane il 25 gennaio.

Al cinema, mostrare è sempre più efficace di spiegare, mentre cercare complessità e spigoli dei personaggi e delle loro storie funziona meglio rispetto alla semplificazione. Un concetto che è alla base della nostra freddezza nei confronti del successo dell’estate Barbie, talmente esplicito nella sua volontà di sovvertire le dinamiche del patriarcato da banalizzare e indebolire il suo nobile messaggio. In una delle tante coincidenze che gli dei del cinema sanno riservarci, in una Venezia 80 fin qui avara di travolgenti emozioni arriva Yorgos Lanthimos con il suo Povere creature!, che si addentra negli stessi territori del film di Greta Gerwig senza però avere paura di sporcarsi le mani, con risultati prodigiosi.

Partendo dall’omonimo romanzo di Alasdair Gray, il cineasta greco ci regala un’aspra, grottesca e irresistibile favola dark, con protagonista una superba Emma Stone, affiancata da interpreti di classe e prestigio come Mark Ruffalo, Willem Dafoe e Ramy Youssef. Un’opera densa e stratificata, che attinge tanto ai dibattiti del nostro presente quanto a un immortale classico come Frankenstein o il moderno Prometeo di Mary Shelley, pregevolmente riadattato in chiave femminista e nell’ottica di inno all’emancipazione dalle convenzioni sociali e dalle gabbie morali imposte da mentalità retrograde e costrittive.

Povere creature!: la donna che visse due volte, ma solo una per davvero

Photo by Yorgos Lanthimos. Courtesy of Searchlight Pictures. © 2023 20th Century Studios.

Al centro della vicenda c’è Bella Baxter (Emma Stone), donna che visse due volte, ma solo una per davvero. Dopo essersi tolta la vita, Bella viene riportata in vita dal visionario scienziato Godwin Baxter (Willem Dafoe), che lei però chiama con un semplice ed emblematico God. L’esperimento che dona nuovamente la vita a Bella consiste nel trapianto del cervello di una bambina nel suo corpo, ragion per cui la donna si ritrova del tutto priva di conoscenze (deve imparare a parlare, a camminare e a coordinarsi), ma anche a digiuno di convenzioni sociali.

Nel suo percorso di ri-formazione, Bella scopre ben presto le gioie del sesso, che la portano sulla strada del meschino avvocato Duncan Wedderburn (Mark Ruffalo). Partito insieme a lei per un viaggio intorno al mondo, con l’obiettivo di plasmarla a donna-oggetto, l’uomo si trova invece ben presto a fare i conti con una persona autonoma e determinata a prendersi tutto ciò che desidera.

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Su questo bizzarro spartito, Yorgos Lanthimos compone un racconto torbido e a tratti spassoso, traendo il meglio da una sontuosa Emma Stone (già alle sue dipendenze nel pluripremiato La favorita), che plasma una Bella Baxter simile a tante outsider cinematografiche e seriali recenti (Mercoledì Addams in primis), ma sempre unica e coerente solo a se stessa. Il cineasta intreccia poi il suo inconfondibile stile, fatto di stranianti fish-eye e portentosi zoom, con suggestive ambientazioni gotiche, ricostruite anche grazie all’aiuto di una CGI per una volta perfettamente funzionale al racconto.

Povere creature!: la battaglia dei sessi secondo Yorgos Lanthimos

Povere creature!
Photo by Yorgos Lanthimos. Courtesy of Searchlight Pictures. © 2023.

Come accennavamo in apertura, a impreziosire questo racconto su scienziati che giocano a fare Dio (dando vista a mostruosi ibridi fra persone e animali) e uomini che vogliono imprigionare Bella con la prepotenza (Duncan Wedderburn) o con un’interessata remissività (Max McCandless, impersonato dall’ottimo Ramy Youssef) c’è una pungente e quantomai attuale riflessione sulla ritrovata potenza femminile e sulla crisi senza fine del maschio.

Come Barbie, Bella è frutto della mente di un austero creatore, e finisce in un mondo dalle regole completamente opposte a ciò che per lei è ovvio e naturale. La vediamo infatti lasciarsi andare a lunghe sessioni di autoerotismo, ai piaceri di un sesso animalesco e libidinoso e cedere addirittura al peccato dei peccati per la rigida morale borghese, cioè vendere i suoi favori sessuali per ricavarne sostentamento e profitto. Ma il discorso non si riduce al sesso: in un crescendo di autodeterminazione, la vediamo infatti scoprire i piaceri della lettura e dello studio, scardinare il galateo dando libero sfogo ai suoi pensieri e seguire di volta in volta l’amore del momento, in maniera certamente avventata, ma allo stesso tempo legittima e sincera.

La rappresentazione del maschio

Povere creature!
Photo by Yorgos Lanthimos. Courtesy of Searchlight Pictures. © 2023 20th Century Studios.

Dove Greta Gerwig si fermava alla superficie, Yorgos Lanthimos affonda il dito nella piaga, mostrandoci un maschio completamente inerme e succube della donna, perfettamente rappresentato dal personaggio di Mark Ruffalo. Lo spavaldo Duncan Wedderburn, che nelle prime battute di Povere creature! si mostra come maschio forte, pronto a irretire Bella a botte di frasi fatte e mansplaining, si trasforma con il passare dei minuti in un uomo sull’orlo di una crisi di nervi, incapace di tenere testa all’oggetto del suo amore sempre più tossico.

A fargli da controcampo emotivo c’è il già citato Max McCandless, promesso sposo di Bella nei desideri del padre-padrone-creatore God, ma perennemente in contrasto con l’esuberanza e la ribellione della donna per via delle sue maniera garbate e arrendevoli. A completare il quadro c’è poi un uomo che arriva direttamente dal cupo passato di Bella, che simboleggia invece la componente più sinistra e pericolosa del maschio, quella disposta a commettere le azioni più atroci e violente per mettere a tacere chi non può comandare a bacchetta.

Povere creature! e la stagione dei premi

Povere creature!
Photo by Yorgos Lanthimos. Courtesy of Searchlight Pictures. © 2023 20th Century Studios.

In bilico fra colore e bianco e nero, fra rigore e distorsione, fra commedia nera e romanzo gotico, Povere creature! è un trattato sul rapporto di forza fra i sessi nella società contemporanea, in cui non mancano riflessioni tutt’altro che scontate sul tema della maternità e sugli orizzonti futuri della medicina. Il primo colpo al cuore di Venezia 80, che conferma l’abilità di Yorgos Lanthimos nel rappresentare l’anticonformismo e la sovversione e si candida a fare incetta di premi, dentro e fuori dal Lido.

Povere creature! arriverà nelle sale italiane il 25 gennaio.

La Favorita
  • La Favorita
  • Olivia Colman, Emma Stone, Rachel Weisz, Nicholas Hoult, Joe Alwyn
  • Olivia Colman, Emma Stone, Rachel Weisz, Nicholas Hoult, Joe Alwyn (Attore)

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Marco Paiano

Tutto quello che ho imparato nella vita l'ho imparato da Star Wars, Monkey Island e Il grande Lebowski. Lo metto in pratica su Tech Princess.

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