Starlink da un po’ di tempo ha aperto i preordini per il suo servizio di internet satellitare e moltissime persone si sono affrettate a prenotare in anteprima l’abbonamento e il dispositivo per poter usufruire del servizio. Il progetto di Elon Musk ha emozionato molti utenti, poiché può potenzialmente fornire una velocità maggiore e una connessione stabile a chi si trova in zone rurali o comunque poco coperte dalla connessione internet tradizionale. Ma ora una funzionalità all’interno del sito ufficiale sembra stia causando un ritardo nei preordini, si parla addirittura di anni, e non sembra ci sia al momento alcuna soluzione.
Se modificate i preordini di Starlink perdete il posto in fila
Come ha notato Ars Technica e riportato successivamente The Verge, alcuni utenti di Reddit avrebbero sfruttato la funzionalità della mappa digitale all’interno del proprio preorder, che consente di modificare la posizione della propria casa con più precisione. Il risultato? Spostando la propria posizione di qualche metro nel sito di Starlink, in modo da essere più accurata, gli utenti hanno perso il loro posto nella lista dei preordini spostando la data stimata fino al 2023.
“Ho spostato la posizione dalla fine del mio vialetto a casa mia, e appena l’ho fatto la data stimata è cambiata al 2022-2023” dice un utente. “Ho spostato la posizione del mio fienile a casa mia, che è letteralmente a 4 metri di distanza, e ora la data stimata è a fine 2022” aggiunge un altro utente.
Come riporta Ars Technica, la mappa è sempre stata presente sul sito. Starlink, però, ha recentemente apportato alcune modifiche al layout del sito spingendo la mappa in primo piano e anche mostrando una notifica che invita gli utenti a verificare accuratamente la propria posizione. Naturalmente chiunque controlli la propria posizione notando anche solo qualche metro di inaccuratezza sarebbe spinto a modificare la posizione. E il fatto che Starlink non avvisi che spostando la propria posizione si perde “il proprio posto nella fila” è un grande problema.
Un problema già noto
A dire la verità sembra che questo slittamento dei preordini non sia proprio una novità: da ciò che affermano alcuni utenti è sempre stato così, ma ora che la mappa è in primo piano sempre più persone cadono nella “trappola”. “Su Reddit avvisiamo gli utenti da quasi un anno. Se non disponi già del servizio e sposti il tuo indirizzo vai direttamente in fondo alla fila” afferma un utente.
Come afferma The Verge, il progetto Starlink è davvero grandioso sulla carta: è in grado di portare internet ovunque, anche in mezzo al deserto, basta che ci sia la famosa parabola installata. Ma sono piccoli problemi come questi a rischiare di minare il grande potenziale del servizio. Inoltre molti utenti lamentano di un servizio clienti scadente: chi ha avuto problemi ha tentato di contattare Starlink via e-mail senza ricevere mai risposta.
Anche Boeing ha ottenuto il via libera per costruire la sua costellazione di satelliti
Il progetto Starlink fino ad ora si è potuto permettere di avere qualche problematica poiché, a tutti gli effetti, è tra i primi in grado di portare internet satellitare su larga scala e ovunque. Ma presto non sarà così, quindi dovrà perfezionare il proprio servizio per mantenere il primo posto rispetto alla concorrenza. Infatti Boeing ha recentemente ottenuto il via libera per creare la propria costellazione di satelliti per portare internet in tutto il mondo. La Federal Communications Commission ha autorizzato il progetto di Boeing, proposto per la prima volta nel 2017. Ora l’azienda può procedere con la costruzione, il lancio e la gestione della propria rete internet satellitare a banda larga, concorrendo con Starlink.
Il piano di Boeing prevede il posizionamento di 132 satelliti in orbita terrestre bassa, a un’altitudine di 1056 chilometri. Altri 15 saranno lanciati in “orbita non geostazionaria” a un’altitudine compresa tra il 27.355 km e i 44.221 km. Boeing si concentrerà inizialmente sugli Stati Uniti, Porto Rico e nelle Isole Vergini Americane, per poi spostarsi in tutto il mondo.
Boeing ha ora sei anni per lanciare metà della sua costellazione di satelliti e nove anni per implementare l’intera rete. La società aveva chiesto alla FCC di allentare tali requisiti – voleva impegnarsi a lanciare solo cinque satelliti nei primi sei anni e aveva chiesto una finestra di 12 anni per lanciare l’intera costellazione – ma la commissione ha negato tale richiesta.
- Vance, Ashlee (Autore)
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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