fbpx
CulturaEducation

QUID+ compie cinque anni, passati a insegnare ai genitori a conoscere i propri figli

Un percorso che ha tagliato grandi traguardi e non accenna a fermarsi

QUID+ è una realtà editoriale complessa, ma che è partita da un’idea semplice: ogni volta che nasce un figlio (ancora di più se è il primo) nasce anche un genitore. Da qui ha preso il via l’idea di creare una linea che desse una mano alle famiglie a orientarsi nell’ampio mondo dell’educazione dei piccoli. QUID+ è diventata un progetto sempre più ampio e di maggior successo, totalizzando oltre 90 libri pubblicati e ben 400.000 copie vendute. E innumerevoli genitori supportati nel proprio compito.

Dai libri di QUID+ si possono imparare tante lezioni

Per celebrare questo quinto compleanno si sono riuniti a Milano alcuni degli autori e collaboratori più celebri e importanti della linea editoriale in questione. Insieme a loro c’è stata la possibilità di riflettere su quanto rimanga centrale il tema dell’educazione dei figli, ma anche quanto sia importante occuparsene al meglio e con la giusta preparazione.

Nicola Tomba, consulente per lo sviluppo del bambino oltre che uno dei primi storici collaboratori dei libri di QUID+. ha spiegato quanto l’impatto sia straordinariamente concreto. L’evidenza statistica dimostra che a determinate condizioni corrisponde una vita generalmente migliore, soprattutto dal punto di vista delle relazioni. Non solo, ma c’è quasi una componente genetica: i bambini che ricevono un’educazione attenta, diventeranno a loro volta migliori genitori un giorno, avviando un circolo virtuoso.

quid libri genitori cinque anni 01

Questo a patto di mantenere sempre alto il coinvolgimento, impegnandosi giorno dopo giorno con i piccoli. Sara Nicoiello Ellis, fondatrice di Inglese Bimbi, si è concentrata proprio su questo, evidenziando la necessità di procedere nell’educazione dei figli con routine quotidiane, che creino l’abitudine a imparare costantemente.

Per farlo, i libri di QUID+ sono senza dubbio uno strumento fondamentale e nello specifico ancora più rilevanza hanno i cosiddetti activity book. Tramite questi il coinvolgimento diretto dei piccoli è ulteriormente agevolato, con diversi approcci suggeriti per divertirsi insieme a loro. Un fattore assolutamente chiave per questo progetto.

Quanto è importante quel libriccino

Non bisogna infatti dimenticare che QUID+, nei suoi libri e nei suoi altri prodotti, si eleva su basi scientifiche concrete. Le fondamenta sono infatti sempre nella pedagogia, con il supporto di tantissimi esperti. L’ispirazione è spesso il cosiddetto Metodo Montessori, da decenni uno dei modelli chiave per il mondo dell’educazione dei bambini.

quid libri genitori cinque anni 02
Barbara Franco, ideatrice e autrice della collana

L’idea di un approccio sistematico e scientifico non va data per scontata. Come ha evidenziato Sara Ghirelli, parent coach di Faccio io! Montessori, il concetto stesso di metodo forse può arrivare nelle scuole, ma ancora fatica a risalire fino alle famiglie. Ed è qui che acquista importanza massima la guida che in forme diverse accompagna sempre i libri di QUID+.

Si tratta di una parte del prodotto rivolta direttamente ai genitori, che spiega loro come usare i giochi o i volumi. Attività differenti da adattare all’età o alla fase in cui si trova il proprio bambino, trovando modi diversi per coinvolgerlo e soprattutto imparare su come stia crescendo. E così, l’educazione diventa a doppio filo, toccando anche i genitori. Questo è il “vero cuore del progetto” ha ribadito Barbara Franco, ideatrice e autrice di QUID+.

E non si può infine dimenticare l’altro aspetto chiave, cioè quello che Matteo Silva, osteopata pediatrico, ha definito “ludendo docere“, cioè “insegnare giocando“. Perché il gioco è uno strumento utilissimo per rendere speciale l’educazione e fare passare con ancora più efficacia il messaggio e dare l’opportunità ai piccoli di comprendere meglio i vari aspetti della crescita.

Cinque anni per QUID+ che guarda al futuro, anche oltre i libri

Proprio nell’ambito del gioco in senso più diretto ci porta il nuovo progetto lanciato da questa realtà. Si tratta di un prodotto realizzato da QUID+ in collaborazione con l’azienda Italtrike di Stefano Gandolfi, tra le più rilevanti a livello italiano nel mondo del giocattolo.

quid libri genitori cinque anni 03

Si chiama Flurry ed è fondamentalmente un triciclo fissato a terra come una cyclette, a cui si accompagna un tablet posto davanti al manubrio. Qui i piccoli possono divertirsi con dei videogame, sviluppati proprio in collaborazione con Barbara Franco e QUID+, da comandare pedalando, sterzando e scampanellando. Uno strumento che può aiutare i più piccoli nella crescita, nello sviluppo psicofisico e nella coordinazione, ma anche in percorsi riabilitativi, tanto che già alcuni reparti ospedalieri li stanno mettendo alla prova.

Insomma, sembra che dopo cinque anni di libri e altre attività, QUID+ non sia assolutamente intenzionata a fermarsi. E sempre più genitori trovano nei suoi progetti un aiuto fondamentale per guidare i propri figli verso una crescita attenta e migliore.

Offerta

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🍎Nuovi iPad e accessori: cosa aspettarsi dall’evento Apple del 7 maggio
🛒 Le migliori offerte della Amazon Gaming Week
🎮
L’emulatore Nintendo Delta sta per arrivare su iPad
🪪Social card “Dedicata a te”:cos’è e come si potrà utilizzare il bonus da 460 euro
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Mattia Chiappani

Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button