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I no vax e il malore dell’autista di Mestre. La bufala della settimana

Un vergognoso caso di sciacallaggio

In questi giorni è davvero difficile non parlare delle innumerevoli notizie infondate che provengono dal conflitto tra Israele e Hamas.

Ve ne abbiamo già dato conto in un articolo. Dopo di che, le cose stanno evolvendo e, ad esempio, nei confronti di X (l’ex Twitter) l’Ue ha aperto un’indagine, e l’azienda rischia una maxi multa.

Ma considerate le notizie sconfortanti che provengono dalle zone di guerra, preferiamo indulgere almeno sulla incresciosa (ma, temiamo, inevitabile) inclinazione, da parte di simpatizzanti di entrambi gli schieramenti, di diffondere fake news, con il palese obiettivo di alimentare ulteriore odio verso la fazione avversa.

Anche a spostarci alle nostre latitudini, in realtà, le cose non migliorano di molto. Abbiamo tutti letto che, dopo il terribile incidente del bus di Mestre che ha provocato 21 vittime, nella sera di sabato 14 ottobre un autobus della stessa azienda ha centrato un portico, sempre a Mestre.

Il bilancio è di un ferito (l’autista) e 14 contusi. E c’è stato chi ha pensato bene di ricavarne una fake news dal sapore complottistico.

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Il malore dell’autista e il complottismo no vax

Nel caso del secondo, e per fortuna ben più lieve, incidente di Mestre che ha coinvolto un autobus, la dinamica sembra chiara. Dovrebbe trattarsi di un malore dell’autista, che infatti ha dichiarato: “Ho visto tutto bianco”.

Nonostante ciò, dopo due episodi riguardanti due vetture della stessa società, il Comune ha cautelativamente sospeso i servizi dell’azienda, in attesa di accertamenti.

Ma sfruttando il malore dell’autista, è stata propagata una fake news che dovremmo piuttosto definire un complottismo in salsa no vax.

La fantomatica ricerca di autisti no vax

Sui social, in particolar modo su Facebook, nelle ore subito successive all’incidente di Mestre è circolato un post davvero inquietante.

Che riportava l’immagine del bus contro un pilone del portico, oltre a qualche riga di didascalia che spiegava per sommi capi la dinamica dell’incidente. E in seguito, la frase: “Adesso l’azienda sta cercando autisti no vax”.

Naturalmente non c’è alcun link che riporti all’inesistente appello da parte dell’azienda. Non è quello il punto: la clamorosa e indecorosa bufala vuole portare l’attenzione su un concetto che, va da sé, non ha alcuna attendibilità scientifica. Ovvero l’idea balzana di una “purezza di sangue” da parte dei non vaccinati, che preserverebbe dai malori. Sciocchezza doppia: chi si è inoculato il vaccino non ha alcun rischio in più di avere mancamenti, e viceversa è insensato supporre che chi non si sia vaccinato non corra un simile rischio. Per comprendere il concetto, è sufficiente fare il ragionamento opposto: prima dell’introduzione dei vaccini contro il Coronavirus, i malori alla guida forse non esistevano?

Il precedente

Purtroppo il complottismo no vax non si è limitato a lucrare su un incidente fortunatamente senza vittime.

Anche il tremendo volo dal cavalcavia di autobus lo scorso 3 ottobre, con la morte di 21 persone, ha riportato a galla una disinformazione che – a pandemia conclusa – speravamo di avere archiviato per sempre.

Su Facebook sono circolate voci (piuttosto confuse) secondo cui il conducente fosse iscritto al gruppo “Danni collaterali”, che raccoglie antivaccinisti.

C’è chi è arrivato a scrivere, e divulgare, che l’autopsia dell’autista sia stata secretata, proprio perché non si scoprisse la verità: il conducente avrebbe avuto un malore in seguito (ma a quale distanza temporale?) alla somministrazione di una dose di vaccino anti Covid.

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Partiamo dal presupposto che, pur esistendo un profilo riconducibile all’autista appartenente al citato gruppo Facebook, questo non prova nulla.

Anche perché nel gruppo non ci sono post del conducente che rimandino a eventuali malesseri successivi alla somministrazione del vaccino.

Inoltre, non c’è nessuna prova che i risultati dell’autopsia siano stati secretati. Più semplicemente, come ha spiegato alla stampa Bruno Cherchi, capo della Procura di Venezia che sta indagando sulla vicenda, l’autopsia è stata eseguita, e si stanno ancora attendendo gli esiti.

Cherchi ha spiegato che i risultati non saranno immediati, e che “appena si saprà qualcosa di definitivo e chiaro, senz’altro su questa cosa verrà data opportuna comunicazione”.

Conoscendo come funzionano le fake news, non dubitiamo del fatto che in rete stia già circolando qualche bufala sul malfunzionamento del bus che ha sbattuto contro un portico, essendo un veicolo elettrico, altro bersaglio favorito dei complottisti.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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