La recensione di Eero Max 7: il Rolex degli access point

Eero Max 7 ci va di definirlo il Rolex degli access point. Bello da vedere, compatto e resistente, molto facile da usare, potente grazie al WiFi di settima generazione e un po’ impegnativo dal punto di vista economico. Vediamo in questa recensione se può fare al caso vostro.

La configurazione di Eero Max 7

La configurazione di Eero Max 7, ve lo garantiamo, è stata la più semplice che ci sia mai capitato di fare. E di apparati di rete, lo sapete, ne abbiamo visti un bel po’.
In sintesi, scaricate un app sul cellulare e accendete Eero Max 7. Il cellulare si collega via Bluetooth e fa tutto da solo. L’unica cosa che dovete fare e impostare il nome della rete e scegliere la password. Da quel momento in poi, se non avete necessità particolari, dovete usarlo e basta.

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Che cosa NON è Eero Max 7

Su questo punto ci teniamo a essere chiari, soprattutto per evitare sorprese a chi non è pratico di reti.
Eero Max 7 è un access point, non è un router. Questo vuol dire che fa da passaggio tra una rete con il cavo a una rete wireless; non parla con il vostro operatore. La rete con il cavo (anche un solo cavo) quando lo comprate dovete già averla.
Per poterlo usare c’è bisogno di collegarlo a un router che si aggancia alla rete del vostro operatore. Se siete in un grosso centro urbano e vi arriva la fibra ottica a casa, allora va bene anche collegarlo all’ONT. L’ONT, per chi non lo sa, è quella piccola scatola di plastica dove da una parte entra la fibra e dall’altra esce il cavo di rete.

Connettività

Eero Max 7 è un dispositivo che, bisogna ammetterlo, ci propone solo hardware all’avanguardia.

Innanzitutto, la rete wireless è WiFi 7; quindi, in teoria, abbiamo la possibilità di arrivare fino a 46 Gbps se avete un dispositivo in grado di usare WiFi 7. Sulla distanza massima le specifiche non si sbilanciano e il costruttore dichiara un’area di copertura di 230 metri quadri che, fatti i debiti calcoli, equivalgono a un cerchio di circa nove metri di raggio. Se lo collocate in una zona centrale delle casa, è più che sufficiente per coprire l’abitazione media.

Purtroppo i dispositivi WiFi 7 sul mercato non sono ancora molti ma, da quanto ne sappiamo, i primi cellulare saranno già disponibili nel 2024.

La rete cablata, sul retro, offre due porte a 2.5 gigabit e 2 porte a 10 gigabit. Per cui, se avete a casa una connessione a più di un gigabit, potete già sfruttarla. Ricordatevi comunque che di queste quattro porte una sarà occupata dal cavo che va verso l’operatore, per cui ve ne rimarranno solo tre libere.

Oltre a WiFi e Ethernet, Eero Max 7 è equipaggiato anche con ZigBee e Bluetooth per potersi interfacciare con tutti i dispositivi smart e la domotica che avete in casa.

Dopo l’installazione

Qui occorre fare una piccola premessa: Eero è un brand di Amazon. Pertanto, ne eredita la filosofia. Ovvero, il dispositivo si controlla solo con lo smartphone (come per i dispositivi Echo) e le funzionalità sono molto robuste ma essenziali.

Per cui, se siete abituati a collegarvi al router con un browser per smanettare e “convincerlo” a fare cose strane, sappiate che qui non è il vostro territorio. Il vantaggio di questa scelta, però, è che risulta praticamente impossibile mettere Eero Max 7 non condizioni di non funzionare. Quindi, possiamo stare tranquilli anche se è parcheggiato a casa della nonna. In più, si integra senza nessuno sforzo con qualunque Echo o altro dispositivo Amazon che avete in casa ed è possibile controllare le funzionalità di rete attraverso i comandi vocali di Alexa.

A voler ben valutare, per un uso domestico ci è sembrato uno scambio più che vantaggioso.

Qualche difettuccio, ma non hardware

Purtroppo ci sono due dettagli di Eero Max 7 che ci hanno lasciato un po’ perplessi durante questa recensione. Più che altro si tratta di sbavature ai bordi. Nulla che riguarda l’hardware o le funzionalità all’interno.

Il packaging poteva essere pensato meglio. La scatola è di cartone robusto perché deve sostenere un dispositivo abbastanza pesante. Peccato però che si apre sfilando la parte di sopra e sganciando il fondo. Se, per qualunque motivo dovete trasportarlo nella scatola o quando togliete la plastica esterna non lo sapete potrebbe anche cadervi a terra. Vi consigliamo di fare unboxing appoggiandovi a un piano.

La cosa che ci ha lasciato un po’ più perplessi, però, se vogliamo essere onesti, è quello che succede alla fine della configurazione. La prima cosa che ci viene proposta, dopo aver comprato un access point non proprio economico, è di fare un abbonamento mensile per sbloccare delle funzionalità avanzate. Le funzionalità sono importanti, non lo neghiamo. Ci sono la VPN per collegarsi a casa, la protezione dalle intrusioni, le statistiche di rete e il parental control. Inoltre, la cifra richiesta è assolutamente paragonabile al costo in abbonamento di un antivirus. Tuttavia, è il concetto che ci è sembrato una nota un po’ stonata. Anche perché ci sono altri brand sulla stessa fascia di prezzo che, è vero, sono molto meno semplici da configurare e non si integrano con Alexa, ma queste funzionalità le includono.

La recensione di Eero Max 7 in breve

Eero Max 7 è sicuramente un access point di altissimo livello. Facilissimo da configurare e da usare, con una ampia copertura di rete, offre ottime prestazioni ed è anche bello esteticamente; per cui possiamo appoggiarlo persino in salotto senza doverlo nascondere. Se avete la possibilità di fare un minimo di investimento in tecnologia per avere il WiFi 7 a casa – partiamo da una base 699,99 € -, allora è un dispositivo che vi consigliamo di valutare.

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