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La recensione di Pixel 8 Pro: è lui il più intelligente

“Intelligente”.
Forse non è la parola più adatta ad uno smartphone ma è difficile trovare un aggettivo che descriva meglio Pixel 8 Pro. Anche perché in fondo è su questo che sta puntando Google: l’intelligenza (artificiale).
Il risultato è un prodotto che diventa sempre più smart senza però perdere di vista l’obiettivo, ossia mettere nelle mani delle persone un dispositivo che rimanga semplice da usare.

La recensione di Pixel 8 Pro

Questa è la recensione di Pixel 8 Pro ma, ve lo anticipiamo, abbiamo passato un po’ di tempo anche in compagnia di Pixel 8 che rimane un’eccellente alternativa. Prima di tutto perché la maggior parte delle funzionalità del fratello maggiore le troviamo anche qui e, in secondo luogo, perché va ad accontentare coloro che cercano uno smartphone compatto.
Sarà però nostra cura evidenziare più avanti le differenze tecniche e funzionali tra i due device così da fornirvi tutti gli elementi necessari a scegliere quello più adatto a voi.

Ora però vorremmo partire da quello che, ad oggi, è l’elemento che più definisce un top di gamma: la fotocamera.

Il software che fa la differenza

Pixel 8 Pro scatto migliore
La funzionalità Scatto migliore su Pixel 8 Pro

Lasciamo per un attimo da parte megapixel, sigle e specifiche tecniche per focalizzarci sul software. Perché in fondo è il software il vero plus dei Pixel.
E non è solo perché è il software di Google sull’hardware di Google. Quello aiuta ma non è tutto. È perché il software nasce per essere semplice, intuitivo e sorprendente, appoggiandosi all’intelligenza artificiale e alle conoscenze di un’azienda che sul software ha costruito un impero.

Ora, supponiamo che voi siate a digiuno di fotografia o che non abbiate voglia e tempo da investire per fare una foto. Insomma, siete tipi da punta e scatta.
Pixel 8 e Pixel 8 Pro vi danno esattamente questo: voi puntate, scattate e vengono fuori fotografie che sono già ottime ma su cui potete intervenire ancora.

Facciamo un esempio. Abbiamo una foto con la Torre di Pisa alle spalle che è venuta particolarmente bene ma la nostra espressione non è la migliore. I Pixel 8 vengono in vostro aiuto: andate su Strumenti, scegliete Scatto Migliore e lo smartphone cercherà per voi foto simili, selezionerà le altre espressioni e vi chiederà quale preferite avere.

Immaginate questo applicato alle foto di gruppo dove statisticamente c’è sempre qualcuno che è venuto peggio. Con Scatto Migliore componete la foto perfetta e accontentate tutti quanti.

Il software però può fare anche altro.
Ad esempio, bella questa Torre di Pisa ma forse sarebbe venuta meglio al tramonto. Con il Magic Editor, una nuova caratteristica software dei Pixel 8, possiamo modificare il cielo appellandoci alla magia dell’intelligenza artificiale.

Pixel 8 Pro Magic Editor
Tramonto aggiunto con il Magic Editor

E poi ritroviamo cose che già conosciamo come il Magic Eraser per eliminare le persone nei vostri scatti o la possibilità di recuperare una foto sfocata mettendola perfettamente a fuoco. Ci sono anche la modalità Foto Notturna per foto al buio davvero soddisfacenti, il Super Res Zoom che migliora gli scatti anche quando andate oltre lo zoom ottico, e la Macro, che ora è presente anche su Pixel 8.

Pixel 8 Pro controlli Pro

Rispetto al piccolo di casa però, Pixel 8 Pro ha però due elementi aggiuntivi sul fronte fotografico.
Il primo è il teleobiettivo.
Il sensore principale infatti è lo stesso, da 50 megapixel, quello ultragrandangolare anche, da 12 megapixel, ma il Pro ha un teleobiettivo da 48 megapixel con zoom ottico 5x e digitale ad alta definizione fino a 30x.
Non è detto che ne abbiate bisogno, non tutti abbiamo le stesse esigenze, ma noi lo abbiamo sfruttato con piacere in questi giorni di test.

L’altra differenza è che il Pro ha i controlli Pro.
Se avete familiarità con la fotografia potete quindi divertirvi a modificare parametri come luminosità, messa a fuoco, ombre, bilanciamento del bianco e altro ancora.
In modalità Pro potete inoltre decidere se scattare a 50 megapixel o 12 megapixel e se avere i file solo in JPG o sia in JPG che in RAW. Il menù dedicato infine vi consente anche di decidere se attivare la scelta automatica dell’obiettivo o se invece selezionarlo a mano optando per uno dei tre disponibili (grandangolo, ultragrandangolare o teleobiettivo).

Come sono le foto scattate con Pixel 8 Pro?

La fotocamera principale è quella che ci regala indubbiamente più soddisfazioni. Gli scatti sono di alta qualità, con tanti dettagli, una buona resa cromatica e la modalità Foto notturna che torna utilissima quando cala la luce del sole.

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Se volete ottenere ancora di più, potete scattare in RAW. Il file .dng che ne esce è estremamente lavorabile: non si crea troppa grana, non ci sono artefatti, le ombre possono essere tirate su senza difficoltà… Insomma, potete davvero scatenarvi.

Pixel 8 Pro i RAW con Lightroom

Non è male nemmeno l’ultragrandangolare anche se paga un po’ il prezzo del sensore che, vi ricordiamo, è da soli 12 megapixel. Vi portate comunque a casa delle buone fotografie.

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Promosso il teleobiettivo che vi regala ottime foto conservando davvero tanti dettagli.

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Il teleobiettivo è molto buono anche quando viene sfruttato per i video, con una stabilizzazione che gli permette di essere utilissimo per le riprese fisse, meno invece soddisfacente se iniziate a camminare.
Se volete ottenere il massimo, avete bisogno del sensore principale che rimane così stabile da simulare la presenza di un gimbal, senza contare che gestisce bene tutto: colori, dettagli, alte e bassi luci…

Vi segnaliamo poi la presenza dell’Audio Magic Eraser, una funzione che identifica i suoni di cui è composto il video – ovviamente con l’intelligenza artificiale – per poi chiedervi cosa volete eliminare.
Ad esempio, avete un bel video ma c’è vento? Potete attenuare il rumore del vento così si capisce meglio cosa state dicendo.
Avete persino due opzioni: Automatico, così agisce come meglio crede, oppure manuale, tappando
sui diversi suoni e decidendo di quanto volete attenuarli. La versione automatica a nostro avviso funziona piuttosto bene anche se le voci tendono a diventare un pochino metalliche.
Il tool quindi va ancora affinato ma intanto è sorprendente si possa fare con un telefono.

Pixel 8 Pro recensione: non solo fotocamera

Pixel 8 Pro recensione Sfondo IA

Pixel 8 Pro però non è solo fotocamera.
Ci sono tante altre funzioni software che lo rendono piacevolissimo da usare nella quotidianità.
Abbiamo lo Sfondo IA, che genera uno sfondo personalizzato unico, solo per voi. Un modo eccellente per personalizzare il vostro smartphone specificando unicamente il tema di partenza e un paio di altri parametri.

Potete anche chiedere allo smartphone di leggere un articolo per voi.
Aprite il browser, attivate Google Assistant e dite “leggimi l’articolo“. Al resto penserà lui.
Oppure avete la possibilità di dettare un messaggio usando due lingue contemporaneamente come italiano e inglese. Pixel 8 Pro riconosce la lingua e cambia in base a ciò che sta dicendo, aggiungendo anche la punteggiatura in base al tono della voce.

Tutto questo affidandosi al processore, il Tensor G3 di Google, che svolge egregiamente il suo lavoro ed è ancora una volta accompagnato dal chip Titan M2 che tiene al sicuro i vostri dati.

Pixel 8 vs Pixel 8 Pro: cosa cambia?

Ok ma fotocamera a parte, che altro distingue i due dispositivi?

Il display di Pixel 8 Pro è un OLED LTPO da 6,7 pollici che passa da 1 a 120 Hz a seconda del contenuto visualizzato e ha una resa eccellente con qualsiasi contenuto gli sottoponiate. Si comporta alla grande anche sotto il sole con un picco di luminosità di ben 2400 nits ed è protetto dal Gorilla Glass Victus 2 così dormite sonni tranquilli.
Anche Pixel 8 ha un pannello OLED ma la frequenza di aggiornamento può essere fissa a 60 o a 120 Hz e la luminosità massima è 2000 nits.
La differenza nell’uso quotidiano è difficile da comprendere se non li avete entrambi. Il piccolo di casa infatti è perfetto praticamente in ogni situazione.

Pixel 8 Pro vs Pixel 8

Che altro cambia? Abbiamo 8 GB di RAM sul piccolo e due tagli di memoria, 128 e 256 GB, mentre il Pixel 8 Pro ha 12 GB di RAM e 128, 256 o 512 GB di memoria.
La batteria è più grande sul Pro ma entrambi vi consentono di arrivare a fine giornata. Tenete presente che impara con il tempo quindi hanno bisogno di qualche giorno per ottimizzare i consumi in base al vostro uso abituale.

C’è un’ultima differenza che dovete conoscere e naturalmente non è il design visto che si somigliano parecchio.
Stiamo parlando del sensore di temperatura che c’è sul Pro.
Non abbiamo ancora trovato una risposta alla domanda che ci affligge dalla presentazione dei Pixel 8: perché? O meglio, cosa ce ne facciamo esattamente?
C’è un’app con cui misurate, ad una breve distanza – circa 5 centimetri -, la temperatura degli oggetti. Sottolineiamo “oggetti” perché formalmente Google non ha la certificazione necessaria per usarlo sugli esseri umani. Potete farlo lo stesso ma sappiate che non è preciso come un termometro.
Quindi… a cosa serve? O a cosa servirà esattamente? Probabilmente lo scopriremo più avanti.

7 anni di aggiornamenti

Google Pixel 8 Pro recensione fotocamera

Pixel 8 e Pixel 8 Pro avranno 7 anni di aggiornamenti.
Tutti gli aggiornamenti.
Sistema operativo, nuove funzioni, update di sicurezza.
Quindi fino al 2030 avrete un telefono aggiornato.

È più di quanto faccia qualsiasi altro produttore. Apple con iPhone ne promette 5, ad esempio.
Sono davvero tanti ed è un segno importantissimo: significa che Google manterrà il più giovane possibile il suo top di gamma invece di incentivarvi a cambiarlo tutti gli anni. Cosa che, ricordiamo, non fa benissimo al pianeta.

La recensione di Pixel 8 Pro: conclusioni

Google Pixel 8 Pro recensione design

Pixel 8 è in vendita a partire da 799 euro, il Pro da 1099 euro.
E li valgono tutti.
Fanno tutto, lo fanno alla grande, vengono aggiornati di continuo, hanno un comparto fotografico notevolissimo… Insomma, è uno dei migliori top di gamma Android che potete portarvi a casa in questo momento.
E sì, come dicevamo all’inizio è il più intelligente.
Google sta implementando l’intelligenza artificiale e le funzioni smart in maniera eccelsa, dando interessantissimi spunti anche alla concorrenza e mettendo a disposizione delle persone funzionalità che effettivamente servono e che sono semplicissime da usare anche se dietro c’è un lavoro computazionale e di programmazione estremo.

Sì ma scelgo Pixel 8 o Pixel 8 Pro?
Questo dipende da voi. Probabilmente Pixel 8 soddisfa le esigenze della maggior parte delle persone se però volete qualcosa di più sul fronte fotografico allora è il Pro quello che fa per voi.

E se ho il 7 o il 7 Pro?
Probabilmente non vale la pena fare il passaggio. Sono migliorati ma il balzo non vi cambia la vita i 7 sono ancora ottimi smartphone.

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Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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