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60 anni fa Valentina Tereškova divenne la prima donna nello spazio

Il 16 giugno 1963 la sovietica arrivò in orbita e fece la storia

Era il 16 giugno 1963 quando una donna di umili origini ma di grande intelletto e coraggio, Valentina Vladimirovna Tereškova, salì a bordo della navicella Vostok 6 e divenne la prima donna a volare nello spazio. Sessant’anni fa la prima cosmonauta donna arrivò in orbita, un risultato fondamentale per la corsa allo spazio.

Valentina Tereškova, che 60 anni fa divenne la prima donna nello spazio

Come ricorda Repubblica, il suo nome in codice una volta in orbita era Cajka, che significa “gabbiano” in russo. Fu scelto dal capo del programma spaziale sovietico Sergej Korolëv, che la scelse per una missione che durò quasi tre giorni e compì 48 orbite attorno alla Terra, incontrando anche il cosmonauta Valerij Fëdorovič Bykovskij, lanciato due giorni prima con la Vostok 5.

Prima di realizzare il suo sogno spaziale, Valentina Tereškova era un’operaia tessile che aveva perso il padre nella Seconda guerra mondiale. Nonostante le difficoltà economiche, riuscì a diplomarsi come tecnica e a coltivare la sua passione per il paracadutismo. Fu proprio questa abilità che le permise di candidarsi come cosmonauta nel 1962, dopo aver scritto una lettera al centro spaziale per offrirsi volontaria.

Valentina Tereshkova (2017 03 06) min
Tereškova nel 2017

Fu scelta tra altre quattro candidate (Žanna Ërkina, Tat’jana Kuznecova, Valentina Ponomarëva e Irina Solov’ëva), forse anche per le sue umili origini, perfette per la narrazione sovietica. Ma la sua missione non fu priva di problemi tecnici e fisici. Resto legata al sedile per 70 ore, senza mai togliere il casco e con il mal di spazio (di cui soffre circa la metà dei cosmonauti e degli astronauti). Tanto che stesse male e smise di rispondere alla radio. Ma dovette estendere a tre giorni la missione, perché si era accorta che i colleghi a Terra avevano fatto un errore di calcolo nella traettoria.

Il Gabbiano torna a Terra

Al suo ritorno (altrettanto travagliato, dopo che aprì il casco e si ferì al volto), Tereškova fu accolta come un’eroina nazionale e ricevette l’onorificenza di pilota-cosmonauta dell’Unione Sovietica. Dopottutto, fu la prima donna dello spazio, “battendo” le colleghe americane di 20 anni interi.

In seguito intraprese una brillante carriera politica, diventando deputata del Soviet Supremo dell’URSS e del Partito Comunista. Ancora oggi è una sostenitrice di Putin e di Russia Unita, oltre che dell’invasione dell’Ucraina. Insomma: a oggi non è facile a celebrare come eroina. Ma il suo volo in orbita è un pezzo di storia di portata spaziale.

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Source
La Repubblica

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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