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La recensione di Benq GS50: il proiettore portatile dei sogni

Se volete vivere nuove esperienze cinematografiche ovunque vogliate, questa è la scelta giusta

Che il mondo dell’intrattenimento (e del cinema in particolare) stia attraversando una fase di trasformazione è ormai conclamato. Con tutti i pro e contro del caso, complici anche gli eventi del 2020, la quantità di contenuti che fruiamo da casa ha guadagnato terreno rispetto al passato. E così in tanti cercano soluzioni nuove, per migliorare le proprie esperienze domestiche. Un proiettore può essere una grande scelta per riportare la magia del cinema nel proprio salotto e, come vedrete in questa recensione, il Benq GS50 è indubbiamente una proposta eccezionale.

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Benq GS50 recensione: la qualità che cercavi, senza le difficoltà

Ci sono tanti fattori da considerare in una recensione di un proiettore come il Benq GS50, ma due spiccano sopra tutti: qualità video e (a seconda dei casi) audio. Perché ci sono tante caratteristiche che possono influire sull’esperienza – e come vedremo per questo dispositivo hanno un ruolo rilevante – ma se quello che vediamo è orribile o non si sente, non si va molto lontano.

Fortunatamente questo non è il caso, anzi. Il Benq GS50 offre una qualità di proiezione davvero eccezionale, senza bisogno di condizioni ideali. È sufficiente anche una semplicissima parete bianca o in generale una superficie piana e uniforme e i nostri contenuti saranno perfettamente nitidi, anche senza bisogno del buio più completo. Il tutto senza particolare sforzo, grazie agli strumenti di calibrazione che offre.

Abbiamo infatti la possibilità di modificare in maniera decisamente intuitiva il riquadro dello “schermo”, utilissimo per adattarci alla superficie e soprattutto all’angolo di proiezione. Spesso infatti è difficile trovare la posizione ideale per collocare questi device, ma questo ci permette di ottenere ottimi risultati senza necessità di essere perfettamente paralleli. Successivamente basta un semplice click per attivare l’autofocus che in un paio di secondi adatterà tutto alla miglior definizione possibile.

E poi, l’audio. Spesso i proiettori costringono a sfruttare strumenti aggiuntivi, perché non forniscono il sonoro o non è di una potenza sufficiente per godersi davvero i contenuti. In questo caso invece l’offerta supera ampiamente ogni aspettativa. Qualitativamente e a livello di potenza gli altoparlanti integrati sono tranquillamente paragonabili a quelli di un qualsiasi televisore. Insomma, non è un impianto Hi-Fi, ma va ben oltre le necessità medie.

Recensione Benq GS50: disegnato per la massima funzionalità

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Passando in questa recensione ai fattori secondari ma comunque importanti quello che colpisce del Benq GS50 è sicuramente il suo design. Non tanto da un punto di vista estetico (sebbene le sue linee semplici siano apprezzabili), quanto da quello della funzionalità. Nel suo spazio compresso troviamo una quantità di strumenti unici, per rendere godibile la nostra visione.

Al di là di casse, prese per la ricarica e fonti di proiezione, abbiamo infatti due scomparti utilissimi. Il primo nasconde e protegge un’uscita audio (per un eventuale impianto sonoro extra) e tre prese: una USB-C, una USB-A e una HDMI. Questo permette, considerata anche la presenza di connessioni Bluetooth e Wi-Fi, di proiettare senza troppa difficoltà tutti i contenuti che desideriamo, collegando il device che preferiamo.

Ma non finisce qui, perché nell’altro sportello abbiamo lo spazio perfettamente studiato per inserire uno stick Android TV (davvero splendidamente posizionato) e così accedere a virtualmente ogni servizio in streaming direttamente dal nostro Benq GS50. Il set-up sfruttando il nostro smartphone è rapidissimo, bastano davvero pochi minuti e poi potremo premere Play sul primo film o serie TV. Piccola chicca finale? Un piolo retraibile sulla parte anteriore della base che permette di inclinarlo fino a 15″ con facilità per trovare la posizione migliore.

A completare il pacchetto troviamo un telecomando che offre un rapidissimo accesso a tutte le funzioni del proiettore, fra cui un tasto dedicato immediatamente a Prime Video. E poi, tocco ormai diventato imprescindibile per questi strumenti, permette l’accesso ai comandi vocali tramite Google Assistant. Insomma, il massimo per avere un’esperienza utente il più comoda possibile.

Un proiettore portatile che possiamo effettivamente portare in giro

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Il Benq GS50 protagonista di questa recensione è pronto anche a uscire dalle nostre case. È indubbiamente robusto e compatto, con una certa resistenza all’acqua (certificazione IPX2 per essere precisi) anche di una comoda maniglia per il trasporto. Non solo, ma nella confezione troviamo già anche una praticissima borsa, con diversi scomparti per telecomando, device ed eventuali cavi di ricarica o power bank. Anche il fatto che sia autosufficiente a livello audio gioca a favore, non richiedendo ulteriori accessori.

Detto ciò, la effettiva praticità dell’utilizzo “agile” è relativa. Pur essendo di dimensioni compatte in senso generale, resta comunque un dispositivo di circa 20x15x15 cm, non esattamente tascabile. In più una delle sue killer features è proprio la possibilità di connettersi a Internet in autonomia per offrirci tutti i contenuti che desideriamo, ma trovare un buon Wi-Fi in un viaggio avventuroso non è così scontato.

Il fattore che però lo rende decisamente valido anche oltre il salotto è indubbiamente la batteria. Un aspetto tipicamente difficile da gestire per questi device, che invece qui ha prestazioni ottimali. Può infatti durare tranquillamente più di tre ore con una sola ricarica completa, più che sufficienti per godersi un film sotto le stelle, magari proiettandolo proprio sulla nostra tenda. Si tratta senza dubbio di uno dei migliori device che abbiamo provato finora anche sotto questo aspetto.

Non legato alla portatilità, l’unico vero difetto che abbiamo riscontrato è l’assenza di un accesso nativo a Netflix per questioni di autorizzazioni. Esistono vie alternative per fruire comunque del servizio, ma non sono altrettanto comode. Speriamo che in futuro si possa superare questo problema.

Recensione Benq GS50 assolutamente positiva

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Come anticipavamo in apertura della recensione, se siete in cerca di un proiettore, questo Benq GS50 è assolutamente la scelta giusta. Il prezzo, sostenuto ma non inaccessibile, è decisamente in linea con le prestazioni che offre e può tranquillamente reggere il confronto con un televisore.

La flessibilità che offre poi, pur non essendo totale è comunque un fattore da non sottovalutare, che potrebbe tranquillamente aggiungere magia a una serata tra amici. Perché in fondo, per quanto le cose possano cambiare, l’idea stessa di una proiezione ha un fascino tutto suo, che non ci lascia mai.

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Mattia Chiappani

Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

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