Nel panorama automobilistico mondiale, spesso, le novità portate in un anno da una Casa sono poche e ben spaziate.
Come per ogni cosa, però, c’è l’eccezione che conferma la regola.
Questa eccezione porta il nome di Tesla.
La celeberrima Casa californiana, infatti, dopo aver introdotto con un aggiornamento Netflix sugli infotainment delle sue auto, ha appena annunciato un nuovo aggiornamento software.
Nessuna nuova feature sull’enorme schermo, nessun gioco o easter egg particolare.
La novità, stavolta, è di tipo acustico: sarà infatti possibile modificare il suono del clacson. E non solo!
Le prossime auto elettriche dovranno infatti emettere per legge un suono sotto i 20 km/h. E questo suono sarà anch’esso completamente personalizzabile!
Clacson modificabile? E da quando? Dai, non è mai stato possibile!
E qui vi sbagliate!
Qui, però, non parliamo di clacson modificabili con tracce a proprio piacimento (e su questo ci ritorneremo), ma di un doppio tono per il clacson.
Alcune auto, infatti, ad esempio tedesche, inglesi e americane, erano dotate del clacson bitonale, conosciuto anche come “Town and Country“, di moda soprattutto negli anni ’70,’80 e ’90.
Nel video qui sotto, c’è l’esempio della splendida Mercedes 560 SEL W126 (aka Classe S) degli anni ’80 e primissimi ’90.
Il concetto di fondo è che, proprio come le auto elettriche, in città c’è bisogno di farsi sentire da pedoni ed altri utenti della strada. Questo compito, per molte auto, poteva essere svolto dal normale clacson.
Sulle auto più sofisticate, invece, c’era un clacson secondario, più piccolo e acuto, attivabile alla pressione di un tasto.
Questo clacson secondario, denominato “Town“, avendo delle onde più corte e acute, era perfetto per avvisare chiaramente della propria presenza a chi fosse nelle immediate vicinanze senza produrre rumore inutile.
Il secondo clacson, denominato “Country“, attiva la tromba convenzionale una volta usciti dalla città e entrati in campagna o in autostrada. Questa con un suono più grave e più potente, è capace di proiettarsi più lontano, in modo da farsi sentire anche con le distanze più importanti dell’extraurbano.
Torniamo a Tesla che è meglio…
Tornando a parlare del costruttore americano, dopo i numerosi aggiornamenti, che hanno portato novità più o meno indispensabili (easter egg delle puzzette, sto guardando te…), ne arriva uno quasi inedito per ogni costruttore.
Con il prossimo aggiornamento software, infatti, per i clienti Tesla sarà possibile modificare il suono di clacson e avvisatore acustico.
Quest’ultimo, infatti, funziona tramite l’utilizzo di un grosso speaker esterno, quindi in Tesla avranno pensato: “perchè non sfruttarlo fino in fondo?”.
Customized horn & movement sounds (coconuts being one, of course) coming to Teslas soon
— Elon Musk (@elonmusk) October 6, 2019
La conferma viene da Mr. Tesla in persona. Elon Musk, infatti, ha da poco annunciato su Twitter che presto verrà implementata questa feature, non solo confinata all’avvisatore acustico, ma allargata anche al più convenzionale clacson.
Tesla “musicali”: capre, puzzette e… Monty Python?
No, non avete le traveggole, avete letto bene.
? & ? sounds too (also, of course)
— Elon Musk (@elonmusk) October 6, 2019
Come potete anche vedere dal tweet del sudafricano Elon, sarà possibile scegliere come clacson personalizzati il belato di una capra e… il “suono” di una puzzetta.
Come mostra la foto poco più sopra, le puzzette non sono una novità in casa Tesla.
Su Model 3, Model S e Model X, infatti, è disponibile l’easter egg “Fart Mode“, dove le casse dell’auto riproducono gli effetti di un “cuscino scorreggione” su uno dei 5 sedili a scelta del driver, o anche totalmente a random.
Con questa nuova feature, però, si raggiungono vette inesplorate.
Infatti, come anticipato nel primo tweet di Elon, sarà disponibile come avvisatore acustico “coconuts“. Ma di cosa si tratta?
Questo è un chiaro riferimento ai Monty Pyhton, celebre gruppo comico britannico di cui Musk è grande fan.
Nel film “Il Santo Graal”, infatti, vengono usate le due parti di un cocco per imitare il suono del galoppo di un cavallo, generando un esilarante discorso sui cocchi.
A parte questo, però, a noi interessa il fatto che questo suono sarà inseribile dall’infotainment e usato come avvisatore acustico in città.
I suoni saranno customizzabili e caricabili… Oh mamma, cosa ci aspetta…
Musk ha infine dichiarato che ogni Tesla avrà una lista di suoni e musiche piuttosto lunga, ma che ogni cliente potrà aggiungere delle clip audio di suo gusto.
Questo può essere molto simpatico da un lato (qualcuno ha detto V10 delle auto di F1 dei primi anni 2000?), dall’altro fa pensare ad uno scenario piuttosto spaventoso, dove ogni Tesla fa un suono strano o fastidioso… Non ci resta che aspettare e vedere come si evolverà la situazione!
E voi? Cosa ne pensate? Pensate sia una idea simpatica e divertente? Oppure trovate che sia una di quelle trovate un po’ specchietto per le allodole e un po’ inutili?
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