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Com’è Tower of Fantasy su Android? La nostra recensione

Bello questo Genshin Impa....ah no

Un progetto tanto ambizioso quanto azzardato quello del team di Hotta Studio: creare un gioco che sia Genshin Impact, senza chiamarlo Genshin Impact. Nasce con queste premesse Tower of Fantasy, che arriva in Occidente forte di un enorme successo sul mercato asiatico. L’hype è alle stelle, e dopo il lancio su PC, Tower of Fantasy è approdato anche su mobile (iOS e Android). Proprio su Android noi lo abbiamo provato, ed ecco come ci è sembrato.

Partiamo col dire che Tower of Fantasy è un MMORPG ambientato in un ampio open world chiamato Pianeta Aida, popolato da creature ostili e mutanti. Qui l’umanità – o quel che ne rimane – cerca di riorganizzarsi dopo un devastante cataclisma. Il giocatore potrà quindi scegliere il sesso del proprio personaggio e un nome. Successivamente sarà poi possibile personalizzare l’estetica del protagonista, che si ritroverà a combattere al fianco dei fratelli Shirli e Zake, parte della “resistenza” umana su Aida. Qui la popolazione è costretta ad indossare uno strumento che impedisce agli uomini di diventare degli orripilanti mostri mutanti.

In pieno stile orientale, le ambientazioni di Tower of Fantasy sono esageratamente fuori dalle righe, con cani a due teste, mastodontici alleati e spade grandi almeno tre volte colui che le brandisce. Insomma tutte quelle caratteristiche amate dai fan del genere.

Il gameplay di Tower of Fantasy su Android

Per provare il gioco, lo abbiamo installato su One Plus Nord 2 5G, utilizzando la funzionalità Pro Gaming dello smartphone. Abbiamo inoltre scelto di utilizzare un controller wireless (Xbox Series S), in quanto il vasto open world avrebbe beneficiato di uno spazio visivo più ampio sullo schermo. Ci siamo quindi ritrovati nel disperato tentativo di intuire tutti i comandi che, sebbene elencati nell’apposito menù, ci sono apparsi parecchio confusionari.

Il nostro personaggio dispone di diversi attacchi (di cui uno multiplo) ed è in grado di arrampicarsi in stile parkour sulle numerosi pareti verticali degli edifici di Aida. Alternandoci tra missioni principali (opportunamente segnalate da un’icona gialla) e secondarie, abbiamo esplorato Aida imbattendoci in famelici cani e antipatici robot pronti a farci a pezzettini. Per farlo abbiamo costantemente potenziato la nostra spada e utilizzato un jetpack per spostarci. Insomma, fin qui, nulla di troppo diverso da quanto visto nella versione per PC.

Il nostro eroe (o la nostra eroina) potrà trasportare fino a tre armi, con due slot aggiuntivi per altri oggetti come appunto il jetpack. Le meccaniche principali sono quindi due: combattimento ed esplorazione, sebbene non manchi qualche piccolo puzzle da risolvere.

La cifra stilistica è tra i punti di forza di TOF

Ciò che effettivamente fa la fortuna di Tower of Fantasy è però la libertà lasciata al personaggio. Una sorta di mash up tra l’estetica orientale e le mappe open world occidentali. Ogni area sarà caratterizzata da misteri da svelare, enigmi e nemici da ripulire. Insomma su Aida c’è sempre qualcosa da fare o qualche oggetto da collezionare!

L’inconfondibile cifra stilistica orientale rende Tower of Fantasy un gioco che verrà certamente apprezzato dagli amanti del genere, specialmente in multiplayer.

Le criticità di Tower of Fantasy su Android

La prima criticità che abbiamo riscontrato su mobile è quella relativa ai controlli. Nonostante il supporto per controller, il gioco ci ha creato non poche difficoltà nell’interazione, soprattutto durante i dialoghi. Più volte abbiamo dovuto alternare i pulsanti del controller al touch dello schermo, il che rovina inevitabilmente l’esperienza di gioco. Tragicomica è stata poi la prima parte, quando c’è stato da scegliere il nome del nostro personaggio. Operazione ripetuta tre volte a causa della disconnessione del videogame dal server di riferimento.

Tower of Fantasy su mobile non prevede la lingua italiana, neanche nei sottotitoli, sebbene supporti le lingue tedesco, francese, spagnolo, portoghese, tailandese e indonesiano. I dialoghi appaiono tuttavia spesso ridondanti e decisamente troppo lunghi, togliendo fin troppo spazio al gameplay. Più di una volta ci siamo ritrovati a premere ossessivamente il pulsante “Salta” pregando le divinità di Aida di salvarci da tale tortura psicologica.

Non mancano poi evidenti lag durante le cutscene, con conseguenti cali di framerate. Anche le missioni, sebbene siano ampiamente sparse per il mondo di gioco, hanno un difetto: tendono a diventare ripetitive.

La più evidente delle criticità però rimane una: ci sembra sempre di giocare a uno spinoff di Genshin Impact.

Tirando le somme: com’è Tower of Fantasy su Android e iOS?

Ci verrebbe da dire che Tower of Fantasy per mobile è da consigliare ai soli fan del genere. Il titolo, che su PC aveva beneficiato di una qualità visiva impressionante, perde molto sugli schermi mobile, soprattutto per coloro che decidono di utilizzare i comandi touch.

La lentezza di alcuni dialoghi e gli inevitabili bug, più di una volta, ci ha fatto accarezzare l’idea di disinstallare immediatamente il videogioco dalla memoria del nostro smartphone. Al contrario il vasto open world esplorabile ci ha offerto un’esperienza soddisfacente, sebbene una domanda ha costantemente pervaso la nostra mente: “come può una ragazza così piccola maneggiare uno spadone così grande?”

C’è tanto lavoro da fare per gli sviluppatori di Hotta Studio, soprattutto se, com’è stato presentato in Cina, questo gioco ha la pretesa di essere un Genshin Killer.

PRO

  • Free-to-play
  • Vasto open world multiplayer
  • Tante attività da svolgere
  • Meccanica di combattimento piacevole
  • Componente visiva
  • C’è il jetpack!

CONTRO

  • Ricorda troppo Genshin Impact
  • Missioni ripetitive
  • Problemi con cutscene e dialoghi
  • Controlli non intuitivi
  • Bug minori e problemi occasionali col server
  • Non è disponibile in italiano 

Leggi anche la nostra recensione di Tower of Fantasy per PC.

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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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