La vita moderna richiede una perfetta organizzazione, che puรฒ variare dall’ordine in casa ad un armadio ben organizzato e suddiviso, ma non solo: ogni istante della nostra giornata tende a passare dallo smartphone, perciรฒ perchรฉ non organizzare anche quest’ultimo al meglio?
I consigli di Wiko per la gestione dello smartphone
A fornire ottimi spunti per organizzare e gestire al meglio il proprio smartphone รจ Wiko, brand che si รจ avvalso del supporto dell’esperta Sabrina Toscani (fondatrice diย Organizzare Italia, co-fondatrice e presidente diย APOI Associazione Professional Organizers Italia, autrice di “Facciamo Ordine” Mondadori editore) per creare una guida perfetta per ogni esigenza organizzativa!
- Utilizzare un singolo calendario sincronizzabile con tutti i dispositivi, cosรฌ da essere consultabile e aggiornabile in ogni istante. Ancor meglio se in associazione con app contenenti delle to-do-list;
- Archiviare fotografie e documenti tramite apposite applicazioni, per poi riporli al sicuro nel cloud;
- Sfruttare le app per la lista della spesa: normalmente si tendono ad acquistare gli stessi prodotti, per questo strumenti simili sono in grado di conservare le liste precedenti, in modo tale da averle velocemente pronte all’uso. Oltre ad essere aggiornabili, inoltre, gli elenchi potranno essere facilmente condivisibili con altri utenti!
- Tutelare la sicurezza dei propri dispositivi รจ fondamentale, ed รจ possibile tramite apposite app di memorizzazione password. Queste ultime permetteranno infatti di generare sempre chiavi d’accesso complesse, articolate e sicure, facilmente richiamabili tramite la stessa applicazione;
- Controllare Whatsapp. L’applicazione rappresenta uno strumento molto utile, ma anche potenzialmente dannoso: per questo occorre limitarne l’invadenza e mantenere il nostro dispositivo per un uso strettamente privato.
L’esperta, accanto a questi consigli, ha perรฒ anche voluto affrontare l’argomento della dipendenza da dispositivi digitali. Stando alle sue parole, non sarebbe ideale optare per dei veri e propri lunghi periodi di digital detox, ma tendere per dei piccoli intervalli di distacco, utili per recuperare la consapevolezza del proprio ruolo rispetto ai dispositivi stessi.