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Una nuova linea di portatili per la vita moderna

Intel svela la prima ondata di PC certificati con il nuovo marchio Intel Evo

Lo scorso settembre è arrivato l’annuncio della nascita del nuovo brand Intel Evo. Si tratta di un marchio creato dalla celeberrima azienda tech per identificare i laptop progettati per fornire un’esperienza utente eccezionale, che garantisca produttività massima in ogni luogo. Ora, in occasione dell’Intel Experience Day 2020, è arrivata la rivelazione della prima ondata di prodotti con questa nuova certificazione.

Quali sono i primi portatili a marchio Intel Evo?

intel evo portatili mobilitaIl concetto alla base di Intel Evo è identificare chiaramente i laptop che nascono con l’obiettivo di aiutare l’utente a focalizzarsi ovunque sulla produttività. Questo grazie alla presenza di processori Intel Core di undicesima generazione con grafica Intel Iris X, ma soprattutto che rispettino i gli indicatori indicati da Project Athena. Una serie di parametri che sono necessari per avere un’esperienza utente ottimale, soprattutto in mobilità.

Uno dei primi fattori che vengono tenuti in considerazione è la prontezza di risposta regolare della batteria. Successivamente si guarda la velocità di riavvio, che deve passare dallo standby all’operatività in meno di un secondo. Un aspetto chiave per riuscire a essere sempre attivi in qualsiasi momento. È importantissima anche la durata della batteria che non può essere inferiore a nove ore e deve avere funzioni di fast charge. Almeno 4 ore di uso devono essere garantite da mezz’ora di ricarica.

E poi non possono mancare connettività di alto livello come l’Intel Wi-Fi 6, un audio, una webcam e un display premium e un design thin and light per favorire i trasporti. Tutto questo per ottenere la certificazione Intel Evo e ora finalmente si scoprono i primi prodotti che rientrano in questa cerchia.

L’elenco dei portatili Intel Evo

Si tratta di un elenco di venti laptop, mostrati come si accennava in apertura, durante l’evento virtuale Intel Experience Day. Una serie di portatili, tutti certificati Intel Evo, realizzati da diverse aziende del settore, da ASUS a Dell, passando per Lenovo, MSI e Dynabook. Di seguito la lista integrale in ordine alfabetico:

  • Acer Swift 3
  • Acer Swift 5
  • Porsche Design Acer Book RS
  • ASUS ZenBook Flip 13 (UX363)
  • ASUS ZenBook Flip S (UX371)
  • Dell Inspiron 7000 2-in-1
  • Dell Inspiron 14 7000
  • Dell XPS 13
  • Dell XPS 13 2-in-1
  • Dynabook Portégé X30W-J
  • HP Spectre x360 13
  • HP Spectre x360 14
  • Lenovo ThinkPad X1 Nano
  • Lenovo Yoga 7i (14”)
  • Lenovo Yoga 7i (15”)
  • Lenovo Yoga 9i
  • Lenovo Yoga Slim 9i
  • MSI Prestige 14 EVO
  • Razer Book
  • Samsung Galaxy Book Flex 5G

Quanto è importante la mobilità nella vita moderna?

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Nicola Procaccio

Oltre alla presentazione dei portatili certificati Intel Evo, l’evento è stato anche un’occasione per riflettere su come la mobilità e la tecnologia pervadano sempre di più la nostra vita. Figure da diversi settori hanno spiegato come avere a disposizione strumenti digitali sia ormai indispensabile per l’operatività. E se sono facili da utilizzare in qualsiasi momento e luogo come i portatili certificati Intel Evo è un grande vantaggio.

Ad aprire la giornata è stato Nicola Procaccio, Country Lead Italia e EMEA Territory Marketing Director di Intel. Questi, oltre che sottolineare quanto per l’azienda questo sia il momento storico in cui premere ancora di più sul pedale dell’accelerazione, ha guidato i presenti alla scoperta della nuova brand identity della compagnia. Un’evoluzione che resta in continuità con il passato, soprattutto per quanto riguarda la Corporate Social Responsibility. Intel prosegue (e anzi aumenta) il proprio impegno nella sostenibilità, con nuovi ambiziosi obiettivi per quanto riguarda la riduzione di rifiuti ed emissione di CO2.

A lui ha fatto seguito la Professoressa Morena Castellani, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Foligno 2. Grazie a lei abbiamo potuto esplorare quanto la tecnologia sia stata fondamentale per la scuola in quest’anno così complesso. L’istituto in questione si è rapidamente adattato all’emergenza, fornendo nuovi strumenti di partecipazione, con ottimi risultati.

Grazie a un insegnamento personalizzato ad esempio, alcuni studenti hanno potuto trovare spazi più ampi e sono riusciti a raggiungere nuovi traguardi. Inoltre è stato uno strumento importante proprio per mantenere i contatti tra gli studenti, al punto che è stato chiesto di mantenere la piattaforma attiva anche in estate. La tecnologia quindi diventa fondamentale anche per l’ambiente educational, soprattutto in vista del futuro.

Tanti punti di vista differenti

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Leopoldo Freyrie

La parola successivamente è passata all’architetto Leopoldo Freyrie. Quest’ultimo ha evidenziato come le trasformazioni in atto in seguito all’emergenza sanitaria siano state semplicemente accelerate, ma erano già in crescita. La reinvenzione non solo della casa, ma anche dei mezzi di trasporto, degli spazi urbani e delle aree pubbliche che diventano sempre più polifunzionali sono tutti processi iniziati da tempo e che ora, grazie alla tecnologia e alla necessità diventano ancora più centrali.

Anche nel mondo della musica il PC è diventato un elemento imprescindibile. Lo ha spiegato chiaramente Mario Cianchi, Publishing A&R per Sugarmusic SPA, evidenziando come tutti gli artisti, a prescindere dal proprio genere musicale, partano proprio da questi per sviluppare e successivamente produrre le canzoni. In futuro questo processo si farà ancora più rilevante, potenzialmente con una sempre maggiore umanizzazione e facilità d’uso, tramite funzionalità di controllo vocale e touch.

Chiude la carrellata Roberto Recchioni, scrittore e disegnatore, che ha raccontato di tre punti chiave nell’evoluzione del rapporto dell’artista con il PC. Nel campo della scrittura ad esempio è diventato uno strumento imprescindibile non solo per l’uso di programmi dedicati, ma anche per quanto ha facilitato la ricerca di informazioni specifiche. Il secondo aspetto riguarda la dematerializzazione del disegno, che passa da essere oggetto fisico a virtuale. E da qui si arriva al cloud che permette una gestione del lavoro redazionale molto più snella. In futuro tutto si potrà sviluppare ancora di più, facilitando i diversi processi tramite il progresso di sistemi AI e scanner 3D. Il tutto restando sempre e comunque al servizio dell’artista e non il contrario.

E voi cosa ne pensate? Avete già scoperto i portatili a marchio Intel Evo? E soprattutto, quanto è diventata importante la possibilità di lavorare in mobilità nella vostra professione?

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Mattia Chiappani

Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

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