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Urban Pixels, l’arte digitale NFT debutta a Milano

La mostra curata dal Museum of Contemporary Digital Art mostra cinque artisti sui maxischermi EssilorLuxottica

Inizia oggi 23 maggio 2022 il progetto Urban Pixels, che mette in mostra l’arte NFT in tutto il mondo. La mostra curata dal Museum of Contemporary Digital Art vede cinque artisti della blockchain esporre le proprie opere a Milano, in Piazza Cordusio, Cadorna e San Babila, a Londra, in Covent Garden e a New York in Times Square.

Urban Pixels, la mostra di arte NFT

Rende possibile mettere in mostra queste opere il progetto Eyes On Art di EssilorLuxottica, che mette in risalto il lavoro di alcuni artisti sui maxischermi digitali e negli uffici della società. L’obiettivo è quello di rendere accessibile l’arte tramite linguaggi nuovi e coinvolgendo partner importanti. Come Pinacoteca di Brera, la Fondazione Prada ed il MEET a Milano, CIRCA a Londra e Times Square Arts a New York.

Ogni opera è stata selezionata in base al maxischermo su cui sarà installata. Il 23 maggio Urban Pixels inizia a San Babila con Hybrid Ecosystems, che vedete nelle immagini di quest’articolo. Una serie di otto lavori creata dalla coppia di artisti Entangled Others. Un incontro tra biologia e intelligenza artificiale.

Entangled Others Studio hybrid ecosystems meshed salinity 1 min

A Piazza Cadorna invece trovate Continuum, opera di Krista Kim. L’artista nei suoi progetti presenta una visione dove la logica binaria della tecnologia e la sensibilità umana si sposano per dare vita a un futuro di speranza.

Il 30 maggio a Covent Garden Right Click and Save as Guy di XCOPY. Il 13 giugno arriverà invece a Times Square la nuova animazione digitale di Giuseppe Lo Schiavo. Che esplora le contraddizioni della società
dei consumi in riferimento ai rifiuti e all’impatto ambientale.

Nello stesso momento, a Piazza Cordusio debutterà la nuova opera di Lethabo Huma, giovane artista sudafricana. Il suo stile ornamentale si sposa alla perfezione con la posizione e la forma a lunetta del
maxischermo.

Il curatore e direttore artistico di MoCDA Filippo Lorenzin spiega: “Urban Pixels, la nuova mostra di arte pubblica curata da MoCDA in collaborazione con EssilorLuxottica, segna un momento importante della storia dell’arte digitale, mai così centrale nei dibattiti sulle traiettorie dell’arte contemporanea”.

Qui trovate maggiori informazioni sulla mostra.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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