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La recensione di Xiaomi Redmi Note 10 Pro: la fascia media si è rifatta il look

Uno smartphone completo e con uno schermo AMOLED davvero elegante. Il nuovo re dei 300 euro?

Xiaomi ha presentato una nuova promettente linea di smartphone, con prezzo da fascia media ma caratteristiche di tutt’altro livello: noi abbiamo testato a fondo il Redmi Note 10 Pro per questa recensione completa. Uno smartphone dallo schermo AMOLED brillante, ricarica fulminea e molto altro. Vi diamo subito lo spoiler: il Redmi Note 10 Pro ci è piaciuto. La vera domanda è: basta per le vostre esigenze?

Recensione di Xiaomi Redmi Note 10 Pro

Quando abbiamo aperto la confezione del nuovo Xiaomi Redmi Note 10 Pro, siamo stati colpiti positivamente. Lo smartphone ha un bel design, quattro sensori per la fotocamera sul retro. Peso di 193 grammi e spessore di soli 8,2 mm. Il lettore delle impronte sul lato (comodissimo e responsivo) fa anche da tasto per l’accensione. Una buona qualità costruttiva. Nella scatola c’è anche una cover trasparente in omaggio. Ma quello che ci ha più colpito è la dimensione del caricabatterie.

xiaomi redmi note 10 pro unboxing

Solitamente non parleremmo della batteria di uno smartphone all’inizio di una recensione, ma vedere il caricabatterie da 33W in uno smartphone di questa fascia di prezzo ci ha fatto venire voglia di provarlo il prima possibile. Il problema è che abbiamo dovuto aspettare più di una giornata perché esaurisse la prima ricarica (circa il 70%), sebbene abbiamo settato lo schermo alla massima luminosità e frequenza di aggiornamento e lo abbiamo usato in maniera intensiva. In meno di un’ora il caricabatterie ha poi portato da 0 a 100% la batteria da 5.020 mAh. Un risultato davvero ottimo, sia per l’autonomia che per la ricarica. L’unica nota negativa è l’assenza di ricarica wireless. Ma è davvero l’unico difetto vero che abbiamo trovato a questo telefono, come capirete nel resto della recensione di questo Xiaomi Redmi Note 10 Pro.

Un display da top di gamma in uno smartphone di fascia media

Se la batteria serve per assicurarvi di avere fra le mani un bel prodotto, è anche vero che ci sono rivali in questa fascia di prezzo con alimentazioni capienti e autonomie importanti. Ma per avere uno schermo di qualità bisogna salire di prezzo. Non in questo caso: il display AMOLED FHD+ da 6,67 pollici (395 PPI) ci ha davvero entusiasmati.

xiaomi redmi note 10 pro schermo

Colori molto accesi, luminosità ottima e grande leggibilità in tutte le condizioni di luce. Ma la differenza la fa senz’altro il refresh rate da 120Hz. Di default è fissato su 60Hz per aumentare l’autonomia. Ma a meno che dobbiate stare lontano da una presa per due giorni consecutivi, andati in Impostazioni, Display e cambiatela a 120Hz. I giochi sono più belli, i video più fluidi, la navigazione generale di un altro livello. Una volta provata, difficile tornare indietro.

Uno schermo di ottima qualità, grande abbastanza per guardarci un paio di episodi di una serie TV in HDR10. Una sorpresa in questa fascia di prezzo. E un ottimo prodotto in generale.

Recensione Xiaomi Redmi Note 10 Pro: buone prestazioni, senza esagerare

La versione di prova inviataci da Xiaomi è quella da 6GB di RAM e 128GB di memoria. Quella che ci aspettiamo la maggior parte degli utenti voglia comprare: il limite sulle prestazioni non è tanto la RAM quanto la memoria UFS 2.2. Il processore invece è uno Snapdragon 732G di Qualcomm: un chip che non consigliamo per chi cerca uno smartphone da gaming. Ma che si comporta davvero bene nell’uso quotidiano.

Infatti non abbiamo riscontrato rallentamenti o problemi nell’uso dello smartphone. La navigazione fra i menu è molto fluida, i 6GB di RAM permettono di gestire il multitasking anche fra più applicazioni pesanti in maniera tutto sommato buona. La connessione è ottima così come la ricezione telefonica: potete effettuare sia videochiamate che chiamate vocali con grande qualità (anche le persone con cui abbiamo parlato hanno riscontrato una buona qualità audio e una ricezione robusta).

Insomma, se lo usate come uno smartphone generalista ha poco senso chiedere di più. Se invece cercate una console per i videogiochi mobile, non è ideale. La Game Mode permette di escludere le notifiche e ottimizzare le risorse, ma i giochi più pesanti hanno qualche leggero lag. Nulla che possa rovinare l’esperienza, solo non sono le migliori prestazioni sul mercato.

La fotocamera sorprende per la qualità

Xiaomi ha puntato molto sulla fotocamera nella presentazione cui abbiamo assistito. Noi abbiamo storto un po’ il naso guardando la conferenza: di solito gli smartphone di fascia media promettono miracoli fotografici per poi deludere le aspettative. Ma in questo caso ci sentiamo di dire che Redmi Note 10 Pro mantiene le promesse fatte. Il sensore principale da 108MP e f/1.9 funziona egregiamente per le fotografie “senza pensarci”: aprite l’app della fotocamera e cliccate. Il risultato è davvero molto buono. Ma anche aprendo lo zoom (fino a 6X) rimangono molti dettagli. L’unico difetto che siamo riusciti a trovargli è la mancanza di stabilizzazione ottica nei video.

xiaomi redmi note 10 pro fotocamera

Il sensore grandangolare da 8MP e f/2.2 non è altrettanto eccezionale ma è preciso e non distorce. Le macro hanno un sensore dedicato da 5MP, che funziona bene. Il software per l’effetto Ritratto non è perfetto come altri che vediamo nelle fasce di prezzo più alte (o nei Pixel) ma funziona discretamente. Il sensore di profondità non è un’aggiunta essenziale, ma gradita.

La fotocamera selfie da 32MP è buona per gli scatti e perfetta per le videochiamate o le dirette sui social.

Nel complesso siamo soddisfatti, anche del software che permette di produrre qualcosa di interesse agli utenti più esperti, pur restando molto intuitivo per chi non lo è. Vi lasciamo qualche scatto nelle varie modalità come prova.

xiaomi redmi note 10 pro recensione foto test
Scatto normale

 

xiaomi redmi note 10 pro recensione ritratto
Modalità Ritratto
zoom x6
Zoom (6x)
modalità notte
Modalità Notte
fotocamera selfie
Fotocamera Selfie

    L’esperienza con MIUI 12.0

    Il sistema operativo di questo nuovo smartphone Xiaomi è MIUI 12.0, che integra le funzionalità di Android 11. Siamo fan del nuovo sistema operativo di Google, specie delle gesture di navigazione, qui molto ben implementate (anche se di default trovate i tre tasti virtuali in basso sullo schermo).

    Al primo impatto siamo rimasti un po’ delusi dalla quantità software pre-installato. Alcune app le abbiamo tenute, come quella di Twitch (a proposito, avete visto il canale di techprincess?). Ma abbiamo passato un bel po’ di tempo a eliminare quelle che non ci servivano. Passato questo primo impatto però siamo stati sorpresi in positivo. Nessun bug o problema, sempre scattante. Le gesture sono interessanti, il multitasking ben gestito. Un’interfaccia chiara e bella esteticamente, aiutata anche dal grande schermo. Promossa a pieni voti, nonostante l’inizio incerto.

    Recensione Xiaomi Redmi Note 10 Pro: Conclusioni

    Nel complesso possiamo dire che questo smartphone ci è davvero piaciuto, anche facendo finta di non sapere il prezzo. Se non vi serve per gaming competitivo o di alto livello, se non vi interessano video perfetti con la stabilizzazione ottica e se la ricarica wireless non è un must, non vediamo perché dovreste spendere un euro di più. E per migliorare i primi due difetti (processore e stabilizzazione ottica) dovete sborsare parecchio di più.

    La versione 6/64GB (espandibili) costa 299 euro, quella da 6/129GB (che abbiamo testato) costa 329 euro, mentre quella da 8/128GB costa 349 euro. Quella che noi abbiamo provato forse è l’opzione migliore, anche se tutte hanno rapporto qualità prezzo decisamente favorevole. Se li trovate in promozione all’uscita a fine marzo, diventano subito best buy. Ma anche così sono smartphone dall’autonomia superlativa e uno schermo davvero buono, ottimi per il 90% degli utenti nel 90% delle occasioni. Consigliatissimo.

    PRO

    • Autonomia ottima e ricarica veloce a 33W
    • Schermo AMOLED davvero eccellente
    • Fotocamera sopra le aspettative
    • Prezzo davvero competitivo

    CONTRO

    • Niente ricarica wireless
    • Non c’è la stabilizzazione ottica per i video

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    Stefano Regazzi

    Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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