Nel corso dei vari appuntamenti con la nostra rubrica dedicata agli anime degli anni ’80 abbiamo incontrato molte serie di genere mecha, tutte con caratteristiche molto simili. Non è questo il caso di Baldios, un anime che, seppur definito di genere mecha, presenta una lunga serie di differenze che ne fanno un prodotto unico nel suo genere.
È vero, c’è anche qui la presenza di un robottone con sembianze umanoidi e tutte le armi potenti del caso, eppure non è il fulcro della nostra storia, né potremmo definirlo un protagonista perché, in effetti, nei 34 episodi dell’anime lo si vede molto poco.
È forse anche per questo motivo che Baldios, negli anni ’80, non ha ricevuto lo stesso successo di altri anime dello stesso genere, un vero peccato alla luce di altre grandi qualità che questo prodotto presenta e di cui vi parleremo in questo articolo.
Baldios, il cavaliere dello spazio: la storia dell’anime
Il pianeta S1 e le due fazioni
Per comprendere i punti forti dell’anime e le differenze con gli altri ‘colleghi’ robot di Baldios, è importante addentrarci nella storia. Il protagonista in questo caso è Marin Reigan e la prima differenza arriva nell’ambientazione della sua storia. Marin non è un terreste: la storia è ambientata sul pianeta S1 (Così chiamato perché il più vicino al suo sole) e il ragazzo è il figlio di un grande scienziato (e qui troviamo uno dei punti in comune con altri anime di genere mecha). Siamo nel 2100, il pianeta S1 sta però per estinguersi a causa dell’inquinamento radioattivo.
Sul pianeta vive anarchia e malvivenza e il governo cerca una soluzione per salvare il popolo rimasto. Da qui l’esistenza di due fazioni contrapposte: quella scientifica, comandata dal papà di Marin, che cerca di depurare il pianeta e renderlo nuovamente vivibile; e quella militare, comandata da Theo Gattler, che mira invece a lasciare il pianeta e trasportare l’intera popolazione su un altro mondo abitabile.
Il colpo di stato di Theo Gattler e la missione di Marin e Baldios
Theo Gattler ha già trovato il pianeta adatto a questo compito: la Terra. Per raggiungere il suo obiettivo, organizza un colpo di stato e, aiutato dalla sua fidata Afrodia, – comandante del suo esercito – uccide l’imperatore di S1, fa ricadere la colpa su Marin e su autoproclama dittatore del regno. Marin viene braccato così dalle forze militari che finiscono per uccidere suo padre. Il ragazzo, costretto a scappare nello spazio, finisce all’interno di una tempesta spaziale e precipita sulla luna.
Qui viene salvato dai Blue Fixers, una squadra speciale al servizio delle Nazioni Unite terrestri. Inizialmente sospettosi, perché lo credono un nemico del pianeta, decidono poi di utilizzare le sua capacità per il bene del pianeta Terra. Lo mettono quindi al comando di Baldios, un robot dalle grandi capacità che viene però considerato un’arma finale, da utilizzare solo in casi estremi. Motivo per il quale nel corso dell’anime lo vedremo molto poco in azione.
Il rapporto tra Marin e Afrodia
Marin si schiera dunque con i Blue Fixers e insieme alla squadra inizia una lunga guerra contro Theo Gattler, il cui unico obiettivo è ormai conquistare la Terra. Ne susseguono una lunga serie di scontri, durante i quali si sviluppano anche alcuni rapporti, come quello con Afrodia.
Inizialmente fedele soltanto a Gattler, per cui sembra provare un attaccamento quasi malato, Afrodia inizia a sviluppare dei sentimenti per Marin. Quello che si svilupperò tra loro sarà un rapporto di amore-odio, sentimento al quale Afrodia alla fine dovrà arrendersi. La donna ascolterà sul finale le parole di Marin e compirà una mossa necessaria per far cessare la guerra tra le due fazioni.
Il finale
Alla fine dei 34 episodi di Baldios arriva un colpo di scena. Il pianeta Terra viene più volte attaccato da Gattler che arriva addirittura a sciogliere le calotte artiche, facendo inondare il pianeta. Dopo i vari attacchi e disastri che la colpiscono, la Terra assume le stesse sembianze di S1, il pianeta da cui provengono Gattler e Marin. Si arriva così alla conclusione che la Terra non è altro che il pianeta S1 nel passato e che quello di Marin e Gattler non è stato un viaggio nello spazio ma nel tempo. I due, dunque, sarebbero tornati nel passato.
Gattler non vuole crederci e continua ad attaccare la Terra, finendo quasi per contaminarla con le radiazioni. È a questo punto che Afrodia dà ascolto a Marin – che le dice che attaccare la Terra significa attaccare S1 – e sospende gli attacchi. Ha quindi luogo lo scontro finale con Gattler, la cui navicella viene distrutta dal sacrificio dello scienziato capitano dei Blue Fixers.
Baldios, il cavaliere dello spazio: curiosità e considerazioni sull’anime
Un finale incompleto
Il finale di Baldios descritto poco sopra è in realtà un finale incompleto. Va detto che le puntate inizialmente previste non erano 34, bensì 39. Di queste però vennero trasmesse in Giappone solo 31 (fino alla 32, saltando la 31). Ciò sta a significare che la serie animata non ebbe un vero e proprio finale e fu così fino a quando si decise di darle una giusta chiusura con un film.
Baldios: The Movie arriva in Giappone nel 1981 e riassume i fatti dell’anime, modificandoli in alcuni aspetti, a partire dalla morte del villain. Abbiamo visto che nella serie animata Gattler muore nell’esplosione della sua grande navicella spaziale, ma non accade lo stesso nel film che dà invece l’occasione al villain e al nostro eroe di avere uno scontro faccia a faccia. Ovviamente anche in questo caso c’è la vittoria di Marin.
Il film però punta l’attenzione e approfondisce il rapporto odio-amore tra Marin e Afrodia che, alla fine, non trova il lieto fine che sembrano auspicare le immagini della sigla. Afrodia, infatti, muore tra le braccia dell’uomo che, suo malgrado, ama.
Una storia intricata che sovrasta la ‘parte mecha’
Quando negli anni ’80 l’anime Baldios fece il suo esordio sullo schermo, non ebbe il successo degli altri anime mecha del tempo. Chi si aspettava grandi battaglie del super robot che si vede nella sigla rimase, infatti, alquanto deluso. La presenza di Baldios sullo schermo è ridotta all’osso e per vari motivi. Il robot viene concepito come arma finale, quella da usare soltanto in caso disperato contro il nemico che, paragonato ad altri villain incontrati in simili anime, si differenzia per molti aspetti.
Gattler non è un imperatore alieno con a sua disposizione robottoni da schierare contro il protagonista di turno. Lui è un generale a capo di un’enorme navicella che trasporta milioni di persone. Le risorse del nostro villain, insomma, non sono all’altezza di quelle viste in altri anime, ed è per questo che spesso, per fermare le sue iniziative, a Marin e alla sua squadra non serve schierare Baldios.
L’assenza di Baldios e, dunque, di battaglie tra robottoni, viene colmata dalla presenza di una trama molto intricata, basata sui sentimenti dei nostri protagonisti. Il fulcro è non solo il rapporto tra Marin e Afrodia ma anche il triangolo amoroso che si viene a creare con lo stesso Gattler. Afrodia è al suo servizio ed è legato a lui da una sorta di Sindrome di Stoccolma, avendola lui salvata molti anni prima. Il triangolo amoroso diventa triangolo anche in azione, e proprio attraverso i vari scontri l’anime ci fa vivere il turbamento interiore dei suoi protagonisti.
Niente lieto fine per la Terra
C’è un’ultima differenza che va sottolineata tra questo anime e altri di genere mecha già affrontati nelle nostri precedenti appuntamenti ed è l’assenza di un lieto fine per le sorti del pianeta. Nonostante gli sforzi di Marin e della sua squadra, il pianeta viene semi-distrutto da una serie di catastrofi naturali che vengono però causate dall’uomo, Gattler in questo caso. Lo scenario che si presenta infatti sul finale è quello di una Terra fortemente prostrata, che ha perso per sempre il suo splendore iniziale.
La sigla
La sigla dell’anime, dal titolo Baldios, è cantata da Il coro di Baldios. È utilizzata sia come sigla d’apertura che di chiusura, mantenendo i video delle sigle originali.
- Tamotsu Tanaka (Attore)
- Kazuyuki Hirokawa (Direttore)
Volete rivivere altre storie legate agli anime degli anni ’80? Siamo tornati nel selvaggio West con Sam, abbiamo tifato per i protagonisti di Prendi il mondo e vai e vissuto i tormenti d’amore di Johnny. Ci siamo immersi in trame horror con Bem il mostro umano, combattuto con Jeeg robot e vissuto il drammatico percorso di Remi e ci siamo appassionati alle sfide sportive di Holly e Benji, Shingo e Mila e Shiro. Ma anche molto, molto altro!
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
Da non perdere questa settimana su Techprincess
🛍️ Amazon Black Friday 2024: date, migliori offerte e consigli per risparmiare
🎮 I 10 migliori giochi che dovresti assolutamente comprare con le offerte di Steam: sconti fino al 95%
🪁 PlayLab, il museo a portata di bambino
🚗 Restomod: quando le leggende dell’asfalto rinascono per farci sognare ancora
📰 Ma lo sai che abbiamo un sacco di newsletter?
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!
Finito di vedere da poco…che dire…il più nell’anime robotico che io abbia visto, con una colonna sonora meravigliosa. Peccato per il finale… Il film non mi ha entusiasmato, si perde la caratterizzazione dei personaggi e il finale non corrisponde appieno alle puntate finali mai andate in onda.