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Prendi il mondo e vai: due gemelli, un solo destino

Una storia tra sport e amore che dà una svolta al mondo dell'anime, puntando il focus sulla normalità

Tra guerre tra Terra e spazio, alieni e mostri, eroi e maghette, si staglia un anime che di sovraumano non ha nulla e che invece ci immerge in turbe sentimentali tipicamente adolescenziali e grande amore per lo sport: stiamo parlando di Prendi il mondo e vai. In questo nuovo capitolo dedicato agli anime degli anni ’80 cambiamo totalmente mood e atmosfera per immergerci in una storia che coniuga sport, amore ma anche l’immancabile dramma. Prendi il mondo e vai arriva in Italia nel 1988 e, per animazione e temi, segna un po’ uno stacco da ciò che è stato in voga negli anni precedenti del decennio (e anche un po’ prima). Tratto dal manga di Mitsuru Adachi, l’anime racconta per oltre 100 episodi le vicende di due fratelli gemelli, tanto uguali nell’aspetto quanto diversi nel carattere e nelle ambizioni. Un rapporto che sarà però stravolto da un avvenimento che cambierà per sempre le loro vite.

Prendi il mondo e vai: la storia

I gemelli Kim e Tom

L’anime Touch, in italiano Prendi il mondo e vai, ci presenta subito i suoi due protagonisti: i gemelli Kim e Tom (Kazuya e Tatsuya in originale). Per quanto nell’aspetto i due sono simili, tanto invece nel carattere e nella vita sono diversi. Kim è il tipico studente modello che eccelle nello sport e fa colpo sulle ragazze, restando però sempre umile. È il capitano della squadra di baseball della scuola, gentile e altruista. Tom, al contrario, è un ragazzo timido, svogliano, che non si impegna negli studi così come nello sport. I due, però, hanno un ottimo rapporto. L’anime ci presenta poi la protagonista femminile Minami Asakura, amica d’infanzia e vicina di casa dei due gemelli. I tre condividono da anni un bellissimo rapporto ma le cose sono destinate a cambiare presto. Kim e Tom si accorgono che quella bambina che ha sempre giocato con loro è ora una donna forte e bella e entrambi finiscono per innamorarsene.

Un triangolo amoroso

Anche Minami, d’altronde, ha una preferenza sentimentale per uno dei due ragazzi che, tuttavia, custodisce in segreto. La ragazza è innamorata di Tom, che cerca di incoraggiare spesso anche nello sport. Lui, però, non vuol saperne, nonostante abbia qualità nascoste e sia molto portato. Il motivo è semplice: non mettersi in competizione con il fratello Kim. D’altra parte la storia d’amore tra Kim e Minami è particolarmente spinta anche dalle famiglie dei due ragazzi, visti come molto affini per caratteri e capacità. Per una serie di vicissitudini e per non entrare in competizione con suo fratello nello stesso sport, Tom si trova iscritto al club di pugilato. Kim, invece, inizia il campionato di baseball nel ruolo di capitano, portando vittoria dopo vittoria la sua squadra in finale.

La tragedia

Arriva la mattina della finale. Kim, il nostro talentuoso sportivo, si avvia a scuola e sarà poco dopo seguito dal fratello Tom. Kim, però, alla finale non ci arriverà: il ragazzo, nel tentativo di salvare un bambino da un imminente incidente, viene investito. A nulla serviranno i soccorsi: poco dopo il ragazzo morirà. Arrivato a scuola e non trovando suo fratello, Tom si preoccupa e ricorda che lungo la strada aveva osservato una folla accalcata per un incidente. Tornato indietro scopre che era proprio suo fratello la vittima di quell’incidente. Le scene che ne susseguono sono tragiche e danno ampio spazio al dolore, rappresentando anche una svolta per l’atmosfera dell’anime, finora spensierato. Ma la svolta è in arrivo anche per Tom che, rimasto solo senza il suo gemello, deve ora cambiare la sua vita.

La svolta per Tom

Mentre tutti sono straziati dalla morte di Kim e lo dimostrano apertamente, Tom affronta la scomparsa del suo gemello con apparente serenità. Il ragazzo cerca di sorridere, apparendo anche un insensibile agli occhi di chi gli è vicino. Solo Minami comprende che quella è soltanto una facciata e che la sua sofferenza Tom la nasconde nel profondo. La svolta per lui arriva quando un giorno si presenta sul campo di baseball con le vesti di suo fratello e finisce per fare un lancio fuori misura ma forte e preciso. Questo porta la coach a comprendere che Tom ha davvero della stoffa per questo sport. Le tenta tutte per convincerlo a lasciare il pugilato per il baseball e, alla fine, riesce nel suo intento. Tom prende il posto di suo fratello all’interno della squadra e veste anche la maglia numero 1, quella dell’asso che fu proprio di Kim.

Il finale

Dopo un percorso caratterizzato da un evento così straziante, il finale non può essere che lieto. Passati un po’ di mesi, Tom non solo si ambienta nella squadra di baseball, riesce anche a dimostrare di avere le qualità di un campione. Mentre si prepara al nuovo campionato, Minami partecipa per caso agli allenamenti di ginnastica ritmica e ne rimane colpita. Inizia quindi un percorso in questo sport che la vedrà poco tempo dopo campionessa. Intanto Tom e la squadra che era di suo fratello danno il via al campionato che, tra mille difficoltà, arriva alla finalissima. Il protagonista riesce a portare i suoi compagni alla vittoria per un solo punto di scarto anche grazie all’incoraggiamento di Kim, che appare a Tom poco prima di chiudere la partita. Sul finale Tom non solo festeggia la vittoria, dedicata a suo fratello, ma dichiara i suoi sentimenti a Minami, che lei corrisponde. La storia, dunque, si conclude con un bacio tra i due.

Prendi il mondo e vai: curiosità e considerazioni

Una storia moderna

Lo abbiamo accennato all’inizio dell’articolo: Prendi il mondo e vai, e più in generale il manga da cui deriva ‘Touch’, segna un punto di svolta negli anime degli anni ’80. Le storie fantasy viste finora danno spazio a quelle della vita di tutti i giorni, tra turbe amorose e drammi adolescenziali, che riescono comunque ad essere interessanti per il pubblico come le guerre nello spazio. La dimostrazione più netta dell’anime, d’altronde, è proprio questa: anche una storia ‘normale’, che abbandona tratti favolistici e fantastici, può essere avvincente per il pubblico. Lo dimostra il fatto che, da questo momento in poi, Prendi il mondo e vai sarà seguito da una lunga serie di anime simili. Lo spettatore impara ad immedesimarsi, questa volta, nei protagonisti dell’anime, nei loro successi quanto nelle loro tragedie. La quotidianità diventa, dunque, una carta estremamente vincente.

Un anime molto fedele

A differenza di quanto accade per molti anime degli anni ’80 tratti da manga, nel caso di Prendi il mondo e vai non solo la storia ma anche l’adattamento grafico è perfettamente lineare con la storia cartacea. Le vicende del manga, scritto e disegnato da Mitsuru Adachi, sono perfettamente riprese nell’anime, seppur mediate dal gusto del regista. Va detto che l’anime, una volta arrivato in Italia, subisce un po’ di censure. Alcune scene considerate troppo piccanti vengono infatti tagliate, come spesso accade in questi casi. Non è questo l’unico neo: come notato dal racconto della storia, alcuni nomi sono stati nel nostro paese trasformati. Questo cambiamento ha creato la coesistenza di nomi giapponesi, inglesi e italiani, elemento che crea di fondo una sorta di confusione per lo spettatore. Anche il titolo originale, Touch, viene in Italia adattato in Prendi il mondo e vai, più poetico, sì, ma forse non perfettamente calzante.

Non è un anime (solo) d’amore

È vero: Prendi il mondo e vai è accompagnato per tutti i suoi 101 episodi da un triangolo amoroso e da forti sentimenti che i protagonisti sviluppano di scena in scena. Eppure l’amore adolescenziale non è il reale protagonista di quest’anime. Sarebbe infatti tanto riduttivo quanto errato minimizzare il tutto a questo, a meno che non si intenda il tema dell’amore in modo molto più ampio e non focalizzato solo a quello di coppia. L’amore più forte in tutta questa vicenda è infatti quello fraterno. Nonostante siano innamorati della stessa ragazza, Kim e Tom non diventano rivali. Il bene che l’uno prova per l’altro si sovrappone a qualsiasi altro sentimento.

È proprio questo amore a smuovere Tom dopo la morte del fratello e a dargli il coraggio e la spinta per dare una svolta alla sua vita e impegnarsi come mai fatto prima d’ora. Non ci sono più scuse per lui che non può più nascondersi dietro le abilità del fratello per giustificare la sua inezia. Questa spinta lo porta però a scoprire un’altra passione, e arriviamo al secondo importante sentimento di quest’anime: l’amore per lo sport. Il baseball per Kim e poi per Tom, la ginnastica artistica per Minami, sono i vettori del successo per i protagonisti. Lo sport, come sempre, insegna il sacrificio e, mai come in questo caso, è anche rivalsa, rinascita.

La sigla

La sigla italiana è cantata da Cristina D’Avena ed è scritta da Alessandra Valeri Manera con la musica di Massimiliano Pani. È la stessa sia in apertura che in chiusura ed è diversa da quella originale.

I personaggi principali

Tatsuya Uesugi, in Italia Tom Brandell – Il protagonista dell’anime. È un ragazzo apparentemente pigro e svogliato ma molto altruista.
Kazuya Uesugi, in Italia Kim Brandell – Fratello gemello di Tom e, al suo contrario, ragazzo che mette forte impegno in tutto, dalla scuola allo sport. Morirà nell’episodio 25.
Minami Asakura – Vicina di casa e cara amica dei gemelli, nonché loro compagna di scuola. Ragazza diligente e dotata anche nello sport, è l’unica che riesce a distinguere i due fratelli nell’anime. È segretamente innamorata di Tom.
Signor Brandell e Signora Brandell – Genitori dei gemelli, molto innamorati.
Punch – Il cane dei gemelli.
Toshio Asakura – Padre di Minami. È rimasto vedovo e spera che la figlia possa sposare Kim.
Giancarlo – Il miglior amico di Kim, gioca come ricevitore nella squadra di baseball.

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Anna Montesano

Scrittrice da quando ne ho memoria, dai diari al web. Viaggiatrice incallita e malata di serie tv, appassionata di tv e cinema. Nella vita un solo motto: "Perché rimandare a domani quando puoi vederlo oggi?"

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