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Abbiamo provato iPhone 15 e 15 Pro: le novità ci sono e (non) si vedono

Più che una recensione, la nuova famiglia di iPhone 15 merita una riflessione su quali siano le novità introdotte da Apple ma che sono ben nascoste agli occhi.

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iPhone 15, 15 Plus, 15 Pro e 15 Pro Max sono finalmente tra le nostre mani. Li stiamo provando da qualche giorno e forse e arrivato il momento di mettere in chiaro alcune cose. Perché si, dopo i giorni trascorsi, dopo il rientro da Cupertino ma soprattutto dopo i milioni di views fatti sui social con un video breve dedicato a iPhone 15 Pro e che potete vedere qui, sono arrivati migliaia di commenti, tutti dello stesso tenore… e che mi hanno fatto parecchio riflettere.

“Apple ha smesso di innovare” dicono gli utenti

Molti dicono: “Apple non innova più“, “sono sempre uguali“, “costano sempre di più“. Sostanzialmente le rimostranze del pubblico vertono sul fatto che non ci siano più le novità di una volta, quelle che fanno gridare al miracolo, quelle che di solito ci si aspetta – per qualche strano motivo – da Apple.
Parleremo di tutte queste cose ma, ci tengo a dirlo subito, quest’anno costano la famiglia di iPhone 15 costa di meno rispetto all’anno scorso. Dai 50 € ai 130 € meno in base al modello scelto

Una lunga riflessione pubblicata sul nostro canale Youtube e dedicata ai nuovi iPhone 15 (Plus) e 15 Pro (Max)

Vorrei pero partire da un presupposto: la tecnologia è talmente alta e raffinata che risulta sempre più difficile innovare con effetto wow. Sicuramente il nuovo processore A17 Pro – che troviamo esclusivamente su iPhone 15 Pro e Pro max – ha molto da dire ma sono raffinatezza, spesso non facilmente visibili a occhio nudo ma che lavorano in background e che sono capaci di grandi cose.

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iPhone 15 e 15 Plus: che senso anno?

Il ragionamento che in molti stanno facendo è: perché non acquistare un iPhone 14 Pro piuttosto che scegliere iPhone 15 nella versione standard? Il ragionamento potrebbe avere senso, provate a seguirmi.

iPhone 15 è, per molti versi, il 14 Pro dell’anno scorso con una serie di migliorie software.
Oltre a mantenere le stesse dimensioni – questo ormai è tradizione di Apple – abbiamo lo stesso processore, l’A16 Bionic, l’arrivo della Dynamic Island, il display con una luminosità di picco di 2000 nits e il sensore della fotocamera da 48 megapixel con tecnologia quad pixel che dovrebbe offrire foto più luminose e dettagliate. C’è anche il Type-C che fa finire definitivamente l’era del lightning.

Rimaniamo però orfani della terza fotocamera, il sensore teleobbiettivo 3x, che continua ad essere anche quest’anno prerogativa dei modelli Pro. In qualche modo Apple deve differenziare la famiglia.

E proprio la terza fotocamera è il motivo per cui molti potrebbero preferire iPhone 14 Pro anche se quest’anno abbiamo il crop della fotocamera principale che ci garantisce il 2x. Io a dire il vero, uso più spesso il 2x che il 3x. Capite bene quindi che spesso è questione di gusti ed esigenze.

In ogni caso su Amazon si trova iPhone 14 Pro a partire da 1049 € mentre il iPhone 15 sul sito di Apple da 979 €. Per adesso, con 70 € in più avete un telefono “vecchio” di un anno ma un po’ più versatile sul fronte fotografico. Anche se alla fine fine… siamo li li.

La cosa curiosa è che sul sito di Apple ci sono ancora presenti i modelli precedenti – cosa che di solito non accade – ma non tutti. Per esempio il 14 non c’è in versione pro ma solo standard… probabilmente perché Apple stessa è consapevole di questo ragionamento.

Ovviamente – non smetterò mai di dirlo – dipende dalle vostre esigenze. E poi, al netto di questo ragionamento, iPhone 15 è sicuramente un bel device con una serie di novità.

iPhone 15: quali sono le novità?

Come dicevamo in apertura di questo articolo, iPhone 15 presenta delle novità, seppur ben nascoste alla vista: ha un design più raffinato, con bordi un po’ più stondati e un backcover opaca (in 5 nuove colorazioni). Il processore che per iPhone 14 era un A15 Bionic e ora è un A16 Bionic. Quindi più potenza.
L’arrivo del Type-C, così finalmente usate un cavo solo per tutto. Cè poi la presenza dell’Ultrawide Band di seconda generazione che potete usare per trovare gli amici e i dispositivi apple più facilmente e in modo più preciso. La fotocamera principale da 48 megapixel con sensore quad-pixel che scatta foto a 24 megapixel anche non in modalirà RAW. Insomma, il salto generazionale c’è anche se non si vede facilmente. Adesso la domanda è: queste novità stravolgono l’uso quotidiano? Probabilmente no.

Tutto questo vale naturalmente anche per iPhone 15 Plus che ha solo un display più grande e una batteria più capiente ma per il resto è uguale. Anche nei colori.

Tra l’altro la colorazione rosa che abbiamo in prova per iPhone 15 Plus è molto carina. L’azzurro invece sembra un po’ slavato, tendendo un po’ troppo al bianco.

iPhone 15 Pro e Pro Max: perché sceglierli?

Secondo me con questa generazione di iPhone le possibilità sono due. L’anno scorso avrei detto una sola. Seguite il ragionamento. C’è una cosa che secondo me è rimasta invariata: un iPhone 15 Pro o Pro Max è indubbiamente la scelta giusta per un fotografo, un videomaker o comunque qualcuno che crea dei contenuti o che vuole foto e video di altissima qualità senza comprare una fotocamera (perché vuole mettersi in tasca o nello zaino una sola cosa e via).
Il comparto fotografico infatti è, come dicevamo prima per il 14 Pro, più vario. Quest’anno la cosa si complica un po’. Prima di tutto il sensore è uguale, lo stesso da 48 megapixel ma con degli upgrade: in sostanza è più luminoso. Il processore a 3 nanometro però è nuovo e fa tutta la differenza del mondo. Perché è più potente e le immagini vengono elaborate in maniera diversa. 
Ma non solo: c’è una differenza tra Pro e Pro Max.
Il 15 Pro Max ha lo zoom ottico 5x da 12 megapixel mentre il Pro rimane fermo al 3x, sempre da 12 megapixel. Tutto questo si traduce per il Pro Max in 7 lunghezze focali diverse: 13 mm – che è l’ultragrandangolare, il sensore principale – usato anche per le macro – e che può essere usato a 24 mm, 28 mm, 35 mm e 48 mm – e 48 mm è il 2x – e infine il 120 mm che corrisponde al 5x.
Alcuni sono dei crop dal sensore principale – siamo tutti d’accordo – ma per chi fa fotografia sapere la lunghezza focale è importantissimo.

Potete quindi ottenere qualcosa in più con il Pro Max, contando sul ProRAW per poi agire in post produzione e tirare fuori scatti più ricchi di dettagli.
Poi lato video sono uguali perché abbiamo la stessa stabilizzazione, il 4K a 60 fps, l’HDR, il ProRES con registrazione in Log su supporto esterno… (questo grazie alla presenza del Type-C che permette il trasferimento dati fino a 10 GIGABIT)

Però ecco, se siete professionisti dell’immagine io suggerisco il Pro Max.

Se il 5x non vi interessa, ve la cavate comunque bene con il 3x, anche per i ritratti. 

Sappiamo tutti che gli smartphone Android hanno dimostrato che lo zoom ottico può arrivare tranquillamente a 10x. Non stiamo a girarci intorno, uso spesso anche Samsung Galaxy S23 Ultra, uso a volte il 10X (che è bellissimo per la cronaca) ma ho pochissime occasioni per scattare con questa focale. Quindi a detta di Apple, il 5x è più sfruttabile tutti i giorni. ù

Passo da iPhone 14 Pro a 15 Pro? Quest’anno si

Quindi… tornando alla domanda iniziale, valutate il 15 Pro e Pro Max se lavorate con foto e video.
Vale la pena fare l’upgrade rispetto a 14 Pro e 14 Pro Max? Beh, in realtà per me sì.
Non è uno stravolgimento completo però ci sono delle novità che per chi ci lavora hanno un loro senso.
Chiaramente poi dipende da cosa fate nello specifico, da come vi trovate ora, da cosa cercate per il vostro nuovo smartphone. Le solite variabili personali direi però sono contenta del passaggio.

C’è però una seconda motivazione per scegliere i Pro: il gaming. Non è una cosa che pensavo avrei mai detto per iPhone. L’A17 Pro, che è il nuovo chip dei modelli Pro, punta tantissimo sulle prestazioni grafiche, tanto da permettere il ray tracing, una tecnologia che consente di avere una resa realistica della luce. Sembra un’inezia ma questa tecnica di solito viene associata a schede video relativamente recenti ed è così perché la potenza di calcolo richiesta è parecchia. In questo iPhone quindi c’è tutto quello che serve per gestire il ray tracing.

E anche per consentirvi di giocare ad Assassin’s Creed Mirage, Resident Evil Village o altri giochi AAA per console. Ovviamente non so quante persone giocheranno a questi titoli sull’iPhone però credo serva a farvi capire quanta potenza racchiude il nuovo processore. Perché è grazie a quello che giocate a questo livello, che potete avere video e foto di altissima qualità e molto altro ancora.

I modelli Pro inoltre hanno ancora l’esclusiva del ProMotion ossia la frequenza di aggiornamento a 120 Hz per un’esperienza di utilizzo e di gioco più fluida.

Quindi sì, se amate i videogiochi i modelli Pro sono sicuramente più interessanti di quelli “base”. 

Ci sono poi novità di cui non abbiamo ancora parlato perché non penso facciano una differenza enorme nella scelta, almeno secondo me. La prima è il materiale. Siamo passati al Titanio come il Watch Ultra. Questo permette di contenere il peso ma aumenta la resistenza. I nuovi iPhone 15 Pro pesano 19 grammi in meno rispetto al passato. Numericamente potrebbero sembrare un’inezia ma fidatevi che, alla mano, si sente parecchio la differenza.

Sulla questione Titanio però ci riserviamo di raccontarvi qualcosa in più in fase di recensione perché stiamo cercando di districarci anche noi su questa novità.

Il design è quello dei modelli base mentre i colori li trovo un po’ meno gioiosi anche se da quello che ci ha detto Apple, i colori sono stati scelti per “celebrare” l’arrivo del titanio tra i nuovi materiali che componono lo smartphone.
Ovviamente c’è il Type-C, che in realtà è diventata una scelta obbligata viste le direttive europee in merito al connettore unico. In questo caso è un Type-C di terza generazione in grado di trasferire file ad altissima velocità.

Benvenuto tasto azione

E poi sparisce lo switch per la modalità silenziosa. Questa è a tutti glie effetti una delle novità di iPhone 15 Pro. Ora c’è un pulsante che potete personalizzare. Dovete solo andare nelle Impostazioni, c’è un nuovo menù che si chiama Tasto Azione, e scegliete cosa fargli fare. Potete usarlo per il silenzioso, per accendere la torcia e altro ancora. Sulla comodità mi riservo di provarlo ancora un po’.

Che difficoltà scegliere o non scegliere

Quindi tornando alle rimostranze ricevute sui social del “Apple non innova più”, mi sentirei di dire, che innova in modo diverso. Più raffinato, più votato ai dettagli e alla semplicità di utilizzo. Il senso è rendere l’utilizzo di certe opzioni o funzioni naturale. 

Non c’è l’effetto WOW e siamo d’accordo. Presentare un nuovo device ogni anno non so se con i tempi che corrono sia una scelta saggia per tutti noi, sia da un punto di vista ambientale sia perché giochiamo sul filo del rasoio. Ormai la tecnologia è così avanzata e stabile che è difficile stupire, soprattutto anno dopo anno. Il risultato è che ad un occhio meno attento pare che giustamente non sia cambiato nulla, per chi invece fa il nostro lavoro e magari ha un occhio più analitico diventa difficoltoso spiegare e far capire le differenze. Per adesso però le aziende seguono questo tipo di andamento, forse in futuro le cose cambieranno. 

Ci tengo però a sottolineare una cosa: oggi prima di scegliere un dispositivo così importante, è fondamentale porsi delle domande e rispondere in maniera onesta. Ho bisogno di questo iPhone? Lo sfrutterò davvero a pieno? Poi magari la risposta è sì. O semplicemente lo comprate perché lo volete. Però penso che fare una scelta consapevole faccia tutta la differenza del mondo.

iPhone 15 (Plus) e iPhone 15 Pro (Max): prezzi e disponibilità

In apertura di questo articolo abbiamo detto che i nuovi iPhone 15 costano meno di quelli dell’ano scorso. Ma giusto per chiarezza di lasciamo qui di seguito i prezzi di listino (la disponibilità è immediata)

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Fjona Cakalli

Amo la tecnologia, adoro guidare auto/camion/trattori, non lasciatemi senza videogiochi e libri. Volete rendermi felice? Mandatemi del cibo :)

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