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Sarà Eddie Munson il personaggio chiave del finale di Stranger Things 4?

L’attesa degli ultimi due episodi di Stranger Things sta torturando anche voi come Vecna con le sue vittime? Per “ammazzare” il tempo tanto vale gettare uno sguardo più approfondito sul personaggio di Eddie Munson, la vera novità di Stranger Things 4. Un personaggio complesso, a tratti contraddittorio: emarginato dal club dei fighi, ma guru indiscusso del club dei nerd. Una personalità che nel corso dei primi sette episodi compie una propria evoluzione, il che ci porta a ipotizzare che potrebbe essere proprio lui la chiave di svolta del finale di stagione.

Eddie Munson è interpretato dall’attore inglese Joseph Quinn, classe 1993. Egli debutta nel mondo della televisione nel 2011, apparendo brevemente in uno show per bambini chiamato Postcode, in onda sulla CBBC (in pratica la versione britannica di Rai Yoyo). Nel 2016 prende parte a ben 19 episodi della serie Dickensian, prodotta da BBC One. Dopo numerosi ruoli arriva ad ottenere una breve comparsata nel quarto episodio della settima stagione di Game of Thrones, dove interpreta Kooner, un soldato di Stark. Seguono numerose collaborazioni in serie prodotte da BBC, HBO e SKY che gli valgono la chiamata di Netflix, che lo ingaggia per Stranger Things 4. Il suo ruolo? Eddie Munson, ovviamente.

Come ci viene presentato Eddie Munson in Stranger Things 4

Il personaggio di Eddie viene nominato nel primo episodio della quarta stagione, quando Lucas propone a Dustin e Mike di chiedergli di spostare la campagna finale dell’Hellfire Club (club di Dungeons & Dragons di cui i ragazzi fanno parte). Siamo subito portati a credere che Eddie sia quindi un coetaneo della combriccola di Hawkins, ma scopriremo presto che non è così. Eddie appare infatti subito dopo, a capotavola di un gruppo di nerd nella sala mensa del liceo di Hawkins. Liceo di cui, apprendiamo presto, è ripetente dell’ultimo anno. Eddie ci appare con uno stile tanto stereotipato quanto originale: giacca di jeans e pelle, abbigliamento metal e toppa di Ronnie James Dio sulla giacca (su questo dettagli ci soffermeremo dopo). Insomma decisamente diverso sia dai nerd con cui si accompagna che dai popolari che combatte ideologicamente (e non solo).

Eddie Munson, a differenza degli altri suoi commensali, non ci appare come bullizzato, anzi. Sembra accettare il suo ruolo di “svitato” (per usare un termine che ritorna spesso nella stagione). Egli guida i suoi amici verso la rivalsa, con un atteggiamento irriverente ed esuberante. In pubblico sfida apertamente i ben più popolari giocatori di basket, ed è visto come una sorta di guru dai componenti dell’Hellfire Club, gruppo di cui è a capo. Inoltre è un musicista e, come abbiamo imparato nel corso delle puntate, la musica è un’arma potentissima contro Vecna.

Appare subito evidente che Eddie è un anticonformista, forte critico di quella società omologata che cerca nei giochi di fantasia (Dungeons & Dragons su tutti) la sorgente dei mali del mondo. Nel tempo libero spaccia droga, ed è proprio tramite questa attività che stringe amicizia con Chrissy Cunningham. Non sappiamo molto della sua famiglia, se non che ha uno zio adulto – Wayne Munson – che lo ospita nella sua roulotte. È proprio lì che si consuma il primo omicidio di Vecna, il che fa ricadere i sospetti sullo stesso Eddie.

Eddie Munson e la musica rock: il personaggio è un omaggio a Dio?

Numerosissimi sono i riferimenti del personaggio alla musica rock. Il suo nome, in primis, potrebbe essere un chiaro omaggio a Eddie, la mascotte degli Iron Maiden: un mostro terrificante ma buono. Questa chiave di lettura potrebbe confermare l’ipotesi che proprio Eddie Munson potrebbe essere l’antitesi di Vecna, il mostro cattivo di Stranger Things 4.

Quando nel settimo episodio Steve combatte un pipistrello, Eddie gli dice: “proprio come Ozzy”. Riferimento alla celebre storia secondo la quale Ozzy Osbourne avrebbe preso a morsi un pipistrello durante un concerto. Tranquilli, era il 1982, e il Covid ancora non esisteva. Steve tuttavia non sembra cogliere il riferimento. Anche questo è un dettaglio piccolo, ma che sta a palesare la diversa estrazione sociale e culturale dei due personaggi.

Abbiamo già detto che sulla giacca di di Eddie campeggia vistoso una toppa di Ronnie James Dio Toppa originale peraltro, dato che proprio in questi giorni la moglie dell’iconica rockstar ha ammesso di aver fornito l’accessorio dopo essersi innamorata del personaggio. In effetti Eddie potrebbe sembrare un piccolo omaggio di Netflix all’iconica e indimenticata icona metal, vista la loro somiglianza tanto nello stile di vestiario quanto nell’acconciatura.

Sarà Eddie il personaggio di svolta nel finale di Stranger Things 4?

Come accennato nell’introduzione, Eddie è caratterizzato da una personalità complessa, nonostante all’apparenza possa sembrarci un personaggio stereotipato, il classico “metallaro emarginato”. Un primo assaggio del suo carattere lo abbiamo durante la partita della campagna finale di D&D, quando Dustin è chiamato a battere Vecna con un improbabile 20. Indeciso se affrontare il mostro o scappare, Eddie gli dice che “non c’è vergogna nella resa”. Filosofia coerente con quanto accade nella sua vita, dato che puntualmente lo vediamo fuggire dai problemi. Egli fugge dopo morte di Chrissy, fugge dal gruppo di Jason che lo cerca e, infine, fugge anche dalla polizia. Quando nel settimo episodio si ritrova sulla barca con Nancy, Robin e Steve, egli è l’ultimo a tuffarsi in acqua per entrare nel “water gate”. Sembra infatti riluttante all’idea di affrontare il pericolo, ma è qui che per la prima volta rinuncia a fuggire e si tuffa in acqua (anche per mancanza di alternative).

A questo punto Eddie si ritrova nel sottosopra, dove dimostra un carattere decisamente più impavido. Una piccola ma repentina evoluzione, che sicuramente giocherà un ruolo chiave nei due episodi conclusivi che arriveranno il 1° luglio. La sua storia potrebbe risolversi – speriamo di no per lui – come quella di Billy nella terza stagione? Ribadiamo inoltre che Eddie è un musicista, mosso da una fortissima passione per la musica, e a più riprese lo abbiamo visto accarezzare la sua chitarra. Che sia lui l’arma definitiva per sconfiggere Vecna?

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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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