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Hollywood voleva usare l’AI per “resuscitare” attori morti (ma sembra arrivato un accordo)

La controversia legata all’utilizzo delle sembianze generate dall’intelligenza artificiale sta scuotendo i negoziati tra SAG-AFTRA, il sindacato degli artisti di Hollywood, e gli studios. Negli ultimi giorni, il dibattito online si è concentrato sulle clausole che permetterebbero agli studios di utilizzare le sembianze create dall’AI di attori morti senza il consenso dei loro eredi o del sindacato – ma sembra che sia arrivato un accordo.

Gli studios volevano usare l’AI per “resuscitare” gli attori morti

L’offerta avanzata dall’Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi (AMPTP) proponeva la protezione delle scansioni AI degli artisti del “Programma F”, che guadagnano cifre considerevoli per episodio televisivo o film. Tuttavia, l’accordo proposto dai studios prevede un pagamento una tantum per la scansione delle sembianze degli artisti, senza ulteriori compensi o restrizioni sull’uso futuro, garantendo loro diritti illimitati sulle immagini generate.

Un particolare preoccupante riguarda la disposizione che permetterebbe agli studios di utilizzare scansioni di artisti deceduti senza il consenso del patrimonio o del sindacato. SAG-AFTRA, in risposta, vuole garantire il consenso e il compenso ogni volta che una scansione AI di un artista viene riutilizzata.

A SAG AFTRA Demonstration in New York

Tuttavia, Variety riporta che sembra che ci sia stata un’intesa tra il sindacato e l’AMPTP riguardo al consenso dell’intelligenza artificiale dopo la morte di un attore. Questo accordo si è concretizzato in seguito a forti discussioni riguardanti l’aspetto etico e i diritti degli artisti, specialmente dopo la loro scomparsa.

L’AMPTP aveva proposto clausole che, secondo il sindacato, richiedevano il consenso quando l’artista era vivo, ma non dopo la sua morte. Una fonte di SAG-AFTRA ha sottolineato la necessità di includere un consenso anche per l’utilizzo delle immagini dopo la morte dell’artista, ritenendo che sia vitale per la sostenibilità dell’industria dell’intrattenimento.

Il sindacato ha aggiornato i propri membri sulle trattative in corso, garantendo un impegno per garantire un accordo equo e responsabile, sottolineando che alcuni punti fondamentali, tra cui l’intelligenza artificiale, sono ancora oggetto di discussione. Ma sembra che ci si stia avvicinando a una soluzione per un contratto.

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Source
Engadget

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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