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ChromeOS Flex fa tornare in vita vecchi PC e Mac

Il sistema operativo di Google sbarca sui prodotti Microsoft e Apple datati

Google oggi rilascia la versione stabile di ChromeOS Flex, il sistema operativo pensato per tornare a sfruttare vecchi PC o Mac non più supportati. Un servizio pensato per i business e per le scuole, ma che anche gli utenti privati possono utilizzare per ridare vita all’hardware ormai datato. Sono infatti 400 i dispositivi supportati e i requisiti minimi di ChromeOS Flex sono davvero… minimi.

ChromeOS Flex arriva sui vecchi PC e Mac per farli tornare in vita

La notizia era arrivata all’inizio di quest’anno: Google stava per portare ChromeOS sui Mac e i PC. Una novità interessante perché forniva la possibilità di riutilizzare vecchio hardware, divenuto ormai troppo datato per utilizzare Windows 10/11 o l’ultima versione di macOS.

Il sistema operativo di Google richiede infatti solo 4GB di RAM e 16GB di memoria, con una CPU a 64bit di Intel o AMD (niente ARM). Specifiche con cui i sistemi operativi più ‘completi’ come quelli di Microsoft e Apple faticano a operare. Ma avendo un sistema operativo più semplice, tutto basato sul browser Chrome, l’OS di Google riesce a sfruttare potenze minori per la maggior parte delle operazioni base.

In questi mesi Google ha rimosso oltre 600 bug dal suo sistema operativo e ora pensa sia pronto per arrivare sul vecchio hardware di uffici e istituti scolastici.

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Un sistema operativo per hardware datato

Questo sistema operativo nasce proprio per ridare vita all’hardware più datato. Computer Acer, Asus, Dell, HP, Lenovo, LG, Toshiba e persino MacBook vecchi di dieci anni. Google spiega che sono oltre 400 i dispositivi su cui potete installare ChromeOS Flex tramite una chiavetta USB.

Thomas Riedl di Google spiega che: “Stiamo lavorando su ulteriori certificazioni ogni giorni. E anche se il tuo dispositivo non è certificato, puoi comunque provare ChromeOS Flex”. Anche se su dispositivi non certificati potresti imbatterti in hardware non certificato o instabilità del sistema.

Questa versione del sistema operativo arriva dopo l’acquisizione da parte di Google di Neverware, società che vendeva un’applicazione chiamata CloudReady per convertire vecchi PC in sistemi con ChromeOS. Una realtà nata in risposta alle restrizioni di Microsoft per installare Windows 11 su vecchi PC, che hanno impedito (o sconsigliato) l’upgrade a milioni di vecchi computer.

ChromeOS Flex su vecchi PC e Mac avrà successo?

Il grande punto a favore di ChromeOS Flex è che la digitalizzazione, per quanto necessaria in tantissimi ambiti, costa. Per scuole o attività commerciali con un budget ristretto, ammodernare l’hardware diventa sempre un problema. Installare ChromeOS su vecchi PC permette invece di usare nuovamente queste macchine per operazioni di base: navigare il web, rispondere alle email, utilizzare le applicazioni Google online.

I privati e le aziende spesso possono rimediare installando una distribuzione di Linux particolarmente leggera sulle risorse. Ma questo richiede innanzitutto delle competenze che molti utenti finali non hanno e per le aziende non sempre risulta semplice gestire gli aggiornamenti. Senza dubbio si può fare: ma Google offre un pacchetto completo e semplice da usufruire.

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Utilizzando ChromeOS Flex, diventerebbe possibile per aziende e privati avere un sistema con un browser aggiornato (e quindi più sicuro), sfruttando la versione cloud delle applicazioni. Non tutte le aziende possono farlo (alcune applicazioni necessarie al business potrebbero non essere disponibili nel cloud). Ma di certo questo sistema operativo offre una risorsa in più per molti.

Voi cosa ne pensate? Proverete a restituire vita a un vecchio Mac o PC? O siete fan delle distro più legger di Linux? Fatecelo sapere nei commenti.

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Source
The Verge

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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