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Dalla Formula 1 alla strada: come nasce l’olio motore Shell Helix Ultra 0W

Abbiamo visitato i Shell Track Lab di Hockenheimring per capire come nasce e come viene sviluppato l'olio motore insieme a Scuderia Ferrari

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Molto spesso non diamo valore all’olio motore per quello che davvero rappresenta per la nostra vettura. Ma questo “accessorio” ci aiuta ad allungare la vita del motore, cuore pulsante del veicolo. Ma qual è il “laboratorio” che mette alla prova questo genere di prodotto? Ma ovviamente la Formula 1.

Ecco perché abbiamo fatto visita al laboratorio mobile di Shell all’interno dei box di Scuderia Ferrari per scoprire tutti i segreti dell’olio motore Shell Helix Ultra 0W, un olio altamente “tecnologico”.

A che cosa serve l’olio motore?

Partiamo pero dalle basi: a che cosa serve l’olio motore e perché è così importante per questo vitale componente (sia in Formula 1 che per le nostre auto)?

Innanzitutto l’olio motore serve per lubrificare le parti meccaniche del motore preservandoli dall’usura e dell’attrito, proteggendo così le superfici metalliche dalla corrosione. Inoltre aiuta a raffreddare il motore e a mantenere puliti i componenti con i quali entrano in contatto.

Shell e Scuderia Ferrari, dalla F1 alla strada

Shell e Suderia Ferrari strinsero una partnership ben 70 anni fa; 70 anni di successi e ricerca e sviluppo condotta congiuntamente. Cosa significa questo? Al circuito di Hockenheim, durante l’ultimo Gran Premio di Germania, abbiamo avuto modo di comprendere l’importanza di questa partnership, visitando i laboratori di pista di Shell.

Nel paddock subito dietro i box Ferrari, ci sono dei “motorhome”, dei veri e propri camion che fungono da centro operativo della Scuderia. Uno di questi è adibito a laboratorio mobile all’interno del quale degli esperti chimici, dipendenti di Shell, si occupano di analisi approfondite dell’olio motore. Il loro però non è un ruolo marginale, poiché collaborano gomito a gomito con meccanici e ingegneri Ferrari per un obiettivo comune: il benessere del motore.

A sinistra il motorhome di Shell, il laboratorio mobile a bordo pista

Prima della gara, si premurano di portare l’olio corretto nei box e si assicurano che ce ne sia sempre la quantità necessaria. Ovviamente il compito più importante è verificare che l’olio non sia contaminato per nessun motivo.

Una volta terminata la gara, i track analyst di Shell prendono un campione dall’olio motore delle monoposto di Vettel e Leclerc per verificare lo stato di salute della power unit (i motori di Formula 1 sono ibridi, molto complessi e in gergo si chiamano power unit). Solo l’analista può determinare se il motore è sano oppure no.

Paul Johnson, giovane scienziato di Shell, ci mostra dei campioni di olio motore raccolto dalla monopostoa di Sebastial Vettel. Il liquido chiaro è l’olio prima della gara, mentre quello scuro, raccolto dopo la gara.

Tutto questo è molto importante soprattutto perché – secondo le regole della FIA – ogni scuderia ha disposizione solo tre (costosissimi) motori per ogni stagione. Questo significa che la protezione del motore è essenziale per le scuderie e questo Ferrari lo sa bene.

Quello che avviene è una specie di “esame del sangue” capace di rinvenire tracce di metalli all’interno del motore. Grazie ad un fornito database, l’analista di pista di Shell può capire se tutto è nella norma oppure se è il caso di avvisare i meccanici Ferrari.

L’estremo stress subito dall’olio motore nella Formula 1 – il motore si scalda fino a raggiungere i 1000° C – fa si che questo prodotto possa essere migliorato sempre più per essere infine immesso sul mercato delle auto, sulle auto che guidiamo tutti i giorni.

Se volete saperne di più, qui trovate un interessante approfondimento.

Perché scegliere un buon olio motore

Ci sono tantissimi olii motore sul mercato. Uno degli ultimi prodotti ideati da Shell si chiama Elix Ultra 0W ed è un olio completamente sintetico che viene alla luce attraverso un processo che trasforma il gas naturale in liquido. La tecnologia Shell PurePlus è un processo rivoluzionario che converte il gas naturale in un olio base cristallino, sostanzialmente privo delle impurità presenti solitamente nel greggio. Il perfezionamento di questo prodotto è stato possibile solo grazie alla collaborazione con il mondo della Formula 1 e Scuderia Ferrari.

Con l’introduzione dei nuovi motori turbo – per seguire la nuova legge europea in termini di emisioni di CO2 – la scelta dell’olio corretto è fondamentale.

La legislazione dell’UE prevede che entro il 2021 tutti i veicoli dovranno emettere una quantità di CO2 inferiore a 95 g/km. Questa scadenza è un momento cruciale per tutte le case automobilistiche, che dovranno affrontare nuove sfide per tagliare le emissioni di CO2, progettando motori di minor cilindrata. Per non compromettere le prestazioni a causa di un minor utilizzo di carburante, si stanno quindi affermando sempre più turbocompressori di nuova generazione.

Attualmente quasi il 70% dei veicoli nuovi venduti in Europa è dotato di turbocompressore e, secondo uno studio recente, si prevede che da oggi al 2022 la produzione di vetture con turbocompressore ammonterà a 62,5 milioni di unità. Il rimpicciolimento dei motori, tuttavia, ne comporterà il funzionamento in condizioni impegnative come mai in precedenza dato che temperature estreme e pressioni elevate possono causare problemi, anche seri, ai motori compatti turbocompressi.

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Ed è qui che entra in gioco l’olio motore. La rivoluzionaria formula di Shell Helix Ultra 0W non si limita a contribuire alla cura del turbocompressore. Con l’introduzione di requisiti sempre più rigorosi per il settore automotive, i nuovi motori richiedono oli in grado di soddisfare standard sempre più elevati. Ad esempio, la pre-accensione a basso regime (LSPI) è un evento comune di combustione anomala provocato dalle pressioni più elevate all’interno dei cilindri nei motori moderni, che può verificarsi durante il funzionamento a bassa velocità in condizioni di coppia elevata: l’LSPI incontrollata può essere evitata utilizzando composizioni d’olio specifiche – e la formulazione di Shell Helix Ultra 0W possiede le proprietà necessarie per rispondere anche a questa esigenza.

Insomma, scegliete con cura l’olio da utilizzare per la vostra auto!

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Fjona Cakalli

Amo la tecnologia, adoro guidare auto/camion/trattori, non lasciatemi senza videogiochi e libri. Volete rendermi felice? Mandatemi del cibo :)

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