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Gmail, la funzione Aiutami a scrivere è arrivata su Android e iOS

Chi può utilizzare la funzione Aiutami a scrivere? Solo chi è iscritto al programma Workspace Labs.

Novità in arrivo per Gmail: è disponibile su Android e su iOS la funzionalità Aiutami a scrivere, in inglese: Help me write. Essa utilizza l‘intelligenza artificiale generativa per comporre i messaggi che vengono inviati via e-mail.

Aiutami a scrivere, la nuova funzione di Gmail: come usarla

Lo scopo dell’intelligenza artificiale di Aiutami a scrivere di Gmail consiste nel dare una mano a chi si ritrova di fronte alla composizione di un messaggio di posta elettronica. La funzione è possibile utilizzarla quando si parte da zero, sia per dare una risposta a una mail già ricevuta.

Come funziona? Aiutami a scrivere è molto facile da usare. Basta cliccare sul pulsante in basso a destra della schermata, scegliere poi Crea che genera nuovi messaggi e lasciare un feedback prima di inserirli.

Una volta inserito il testo nello spazio apposito della composizione, si può premere su affinare il testo: in questo modo l’intelligenza artificiale generativa della funzione formalizza, elabora, abbrevia o salva in bozza il testo in questione.

C’è pure l’opzione Mi sento fortunato, lo stesso che compare quando si apre il motore di ricerca di Google. Il testo generato dall’opzione Mi sento fortunato può poi andare a sostituire quello già redatto in precedenza.

Chi può utilizzare la funzione

Chi può utilizzare la funzione Aiutami a scrivere? Solo chi è iscritto al programma Workspace Labs. Rimane comunque gratuito e a disposizione per chi ha sia Android che iOS.

È sempre più palese come Google sia determinato a sfruttare il più possibile l’intelligenza artificiale. Soprattutto per far fronte al suo concorrente più agguerrito e che sta spopolando molto, ovvero ChatGPT di OpenAI.

Google Bard non si ferma: nuove funzioni e nuove lingue in arrivo

Google ha confermato un’espansione della disponibilità di Bard che, nel corso delle prossime settimane, sarà accessibile in un numero sempre maggiore di Paesi. Da notare, inoltre, che il chatbot IA di Google potrà contare sul supporto ad un numero maggiore di lingue (attualmente Bard parla inglese, giapponese e coreano). A breve, l’assistente di Google sarà in grado di parlare in oltre 40 lingue, italiano compreso. 

Tra le novità in arrivo ci sono le risposte “visive”. Google Bard sarà in grado di rispondere includendo immagini e video per offrire agli utenti informazioni più dettagliate e precise. Da notare, inoltre, che Bard sarà in grado di esportare le risposte in Gmail e Google Documenti, in modo da integrarsi sempre di più con tutto l’ecosistema di servizi dell’azienda.

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Punto Informatico

Roberta Maglie

Amante del cinema, serie tv, tecnologia e video games, mi piace approfondire la cultura pop attraverso il battere delle mie dita sulla tastiera del MacBook. La laurea in Comunicazione mi ha dato la spinta per buttarmi nel mondo del giornalismo, dandomi così l’opportunità di riflettere sui temi più disparati.

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