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Dentro Embracer, l’azienda svedese che ha acquistato i diritti del Signore degli anelli

Il gruppo è in forte espansione

La notizia ve l’abbiamo data nelle scorse ore, ed è di quelle clamorose: Embracer ha acquistato tutti i diritti del Signore degli anelli. Anzi: anche dello Hobbit, del Silmarillion e di buona parte delle opere letterarie dello scrittore J.R.R. Tolkien.

Ciò non significa che l’azienda svedese adesso possieda i soli diritti letterari, ma molto di più. Embracer ha infatti acquistato i diritti del Signore degli anelli nel modo più altisonante possibile: rilevando la società che li deteneva in precedenza, ovvero Middle Earth Enterprises.

E attenzione, perché i diritti in questione riguardano anche le pellicole cinematografiche, le riduzioni teatrali e quant’altro, dai videogame ai parchi a tema a tutto il merchandising sulle fortunate saghe di Tolkien.

Si è stimato che i diritti delle opere dello scrittore britannico, precedentemente della Saul Zaentz Company, valgano circa due miliardi di dollari (anche se, come vedremo, l’operazione pare abbia impegnato una cifra di molto inferiore). A gestirli sarà ora una sussidiaria dell’azienda madre, Embracer Freemode.

Ma cos’è Embracer, l’azienda che ha acquistato i diritti del Signore degli anelli, e che negli ultimi tempi è decisamente attiva sul mercato?

signore degli anelli

Cos’è Embracer

Embracer Group AB è una holding svedese di videogiochi e media, fondata nel 2011 con il nome di Nordic Games Licensing.

Nonostante il nome del gruppo non sia ancora sulla bocca di tutti, la società ultimamente ha fatto importanti acquisizioni. Scopriamo quali.

Embracer si espande

Embracer non si è fatta notare solo per l’acquisto dei diritti del Signore degli anelli e delle altre opere di Tolkien.

Nel settore del gaming la società svedese ha inglobato, negli ultimi tempi, Deep Silver, THQ Nordic, 3D Realms, Gearbox, Ghost Ship Games, Sabre Interactive, Koch Media. Oltre ad aver sfilato a Square Enix i marchi di Tomb Raider e Deus Ex, Thief, e gli studi di Crystal Dynamics, Eidos Montreal e Square Enix Montreal.

Dell’acquisizione di Crystal Dynamics (per 300 milioni di dollari) abbiamo più diffusamente parlato in un altro articolo. Nel quale avevamo riportato la dichiarazione entusiastica del CEO di Embracer, Lars Wingefors: “Siamo entusiasti di accogliere questi studi nel gruppo Embracer. Riconosciamo la fantastica proprietà intellettuale, il talento creativo di livello mondiale e il track record di eccellenza che è stato dimostrato più e più volte negli ultimi decenni. È stato un grande piacere incontrare i team di leadership e discutere i piani futuri su come realizzare le loro ambizioni e diventare una parte importante di Embracer”.

Altre acquisizioni

Embracer ha anche acquistato Limited Run Games, azienda che produce copie fisiche di videogiochi in edizioni di lusso, e Tripwire Interactive, un altro sviluppatore di giochi.

Inoltre, sono entrati a far parte del gruppo Embracer anche il noto editore di fumetti Dark Horse Comics e la celebre Asmodee, tra i maggiori produttori globali di gioco da tavolo e di ruolo. Asmodee che, non a caso, ultimamente ha pubblicato un gioco di ruolo sul Signore degli anelli.

Embracer e il Signore degli anelli

Ma di certo l’operazione più importante è anche la più recente: l’acquisizione da parte di Embracer dei diritti del Signore degli anelli, delle altre opere di J.R.R. Tolkien e di tutte le loro possibili declinazioni.

Per quanto riguarda la cifra dell’acquisto, l’azienda ha dichiarato di avere impegnato circa 770 milioni di dollari. Ovvero una somma di molto inferiore ai già citati 2 milioni di dollari, equivalenti alla stima dei diritti, e a ciò che lo scorso febbraio avrebbero voluto chiedere i precedenti possessori, cioè la Saul Zaentz Company.

Se la cifra finale dell’operazione fosse confermata, sarebbe decisamente contenuta. Basti considerare, come scrive Repubblica, che per la sola realizzazione de Gli anelli del potere, serie ispirata a Silmarillion, Amazon ha speso circa 250 milioni di dollari. I quali, tuttavia, sono stati incassati da Tolkien Estate, fondazione che cura gli interessi degli eredi dello scrittore. Il motivo? I diritti sarebbero andati a Zaentz solo per serie serial con più di 8 episodi.

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Le dichiarazioni

Il CEO di Embracer ha espresso la sua felicità per l’operazione. Lars Wingefors ha detto: “Sono davvero entusiasta di avere Il Signore degli anelli e Lo Hobbit, uno dei franchise fantasy più epici del mondo, nella famiglia Embracer, aprendo più opportunità transmediali, sinergie nel nostro gruppo globale. Sono entusiasta di vedere cosa ci sarà in futuro con Freemode e Asmodee come inizio all’interno del gruppo”.

E Marty Glick, COO di Zaentz, ha aggiunto: “Noi della Zaentz Company abbiamo avuto l’onore nell’ultimo mezzo secolo di gestire i diritti di Tolkien in modo che i fan del Signore degli Anelli e degli Hobbit in tutto il mondo potessero godersi film epici pluripremiati, videogiochi avvincenti, teatro di prim’ordine e merchandising di ogni varietà. Non potremmo essere più entusiasti del fatto che ora sia Embracer ad assumersi la responsabilità e siamo fiduciosi che il loro gruppo lo porterà a nuove altezze e dimensioni, pur rispettando lo spirito di queste grandi opere letterarie”.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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