fbpx
CulturaEventiMusicaNews

Pagelle e riassuntone della Finale dell’Eurovision Song Contest 2022

Al via alla Gran Finale dell’Eurovision 2022, e con le nostre pagelle seguiremo l’intera serata, che prevede l’esibizione dei 25 finalisti. Ricordiamo che il televoto influirà per il 50%, e sarà aperto solo al termine delle 25 performance, e nessun Paese potrà votare per i propri rappresentanti. Il restante 50% sarà dato dalla giuria di qualità dei singoli Paesi. Il totale decreterà la classifica che incoronerà il vincitore dell’Eurovision 2022.

Dopo un’introduzione che ci mostra Rockin’1000 eseguire Give Peace a Chance di John Lennon insieme a tutti i partecipanti della gara, la diretta dal Pala Olimpico di Torino comincia con un medley di Laura Pausini, eseguito in varie lingue del mondo. Segue una parata di presentazione dei 25 artisti in gara, con i 20 qualificati dopo le due semifinali e i Big 5 (Italia, Francia, Regno Unito, Spagna e Germania). È ovviamente ovazione per Mahmood e Blanco, in rappresentanza dell’Italia.

Le pagelle della finale dell’Eurovision 2022

Inizia la gara, ed ecco le nostre pagelle di questa Gran Finale dell’Eurovision 2022:

Repubblica Ceca: We Are Domi – Lights Off: un muro di sintetizzatori modulari fanno da scenografia ad una hit elettropop squisitamente suonata dai We Are Domi. Altro che spegnere le luci, questo trio è un’esplosione di strobo ed energia: 6,5

Romania: WRS – Llámame: in Romania hanno scoperto la “fronna di limone”, quel tipico modo di cantare neomelodico, e lo hanno riproposto in un brano spagnoleggiante. Lui è vestito di rosso, e sembra una corrida. Peccato non ci siano i tori: 4

Portogallo: MARO –Saudade, Saudade: quanta delicatezza per questo progetto che si esibisce in cerchio come a voler contenere e proteggere la dolcezza della melodia: 7

Finlandia: The Rasmus – Jezebel: i Rasmus sono una vecchia conoscenza, e non propongono nulla alla quale non ci avevano già abituati, salvo la citazione a IT, con tanto di palloncini. Però ci hanno sempre abituato a cose belle, quindi sufficienza piena e tutti a urlare JAZEBEEEEEEEEEEEEEL: 6

Svizzera: Marius Bear – Boys Do Cry: “i cuori si spezzano, e solo Dio sa perchè. A volte gli aerei cadono dal cielo, le montagne erodono e anche i ragazzi piangono”. Probabilmente non vincerà, ma questo ragazzo è di una capacità espressiva disarmante: 7

Francia: Alvan & Ahez – Fulenn: lei balla in una foresta, alla luce di un falò, noncurante delle pericolose creature che la osservano. Una canzone in lingua bretone, ispirata ad una leggenda bretone, che rivendica l’emancipazione della figura femminile in tutto il mondo. Per ora è la migliore esibizione della serata: 8

Norvegia: Subwoolfer – Give That Wolf A Banana: se dovessimo basarci solo sulla musica, li rimanderemmo indietro sulla Luna dalla quale dicono di provenire. La verità però è che sono irresistibili, quindi date questa benedetta banana al lupo vegano e il premio come tormentone di questo Eurovision a questi norvegesi pazzi. 6,5

Armenia: Rosa Linn – Snap: sicuramente una delle canzoni più belle di questa edizione. Un schiocco di dita per far sparire le ansie e le preoccupazioni. Un concetto leggero, cantato con una malinconia devastante e un ritornello bellissimo. La scenografia è piena di post-it, e noi su uno quelli vorremmo scrivere: “cara Rosa Linn, grazie, sei straordinaria”: 9

Italia: Mahmood & Blanco – Brividi: tutta l’eleganza di Mahmood e tutta l’energia di Blanco, in un palazzetto che canta a squarciagola mentre Michelangelo accompagna i due al pianoforte. Saremo di parte? Probabilmente si, ma questo pezzo è così bello e intenso che lo ameremmo anche se rappresentasse un qualsiasi altro Paese: 10

Spagna: Chanel – SloMo: in pratica lei è una chica mala piena di soldi su una Bugatti e fa impazzire tutti gli uomini. Con tre minuti di esibizione Chanel è stata in grado di farci rimpiangere 3 serate di Ana Mena a Sanremo: 3

Paesi Bassi: S10 – De Diepte: si sentono marcate influenze di Florence + The Machine, senza però far passare in secondo piano tutta la personalità di S10, che presenta – per noi – un altro dei pezzi più belli di questo Eurofestival. Niente twerk, niente scenografie pazzesche. Una voce e una canzone bellissima: 9

Ucraina: Kalush Orchestra – Stefania: i grandi favoriti della serata portano energia e positive vibes nonostante la tragica situazione geopolitica. Strofe rap serratissime e melodia ampissima nei ritornelli. A fine esibizione lanciano un appello per aiutare la popolazione di Mariupol, con una standing ovation da parte del Pala Olimpico: 7,5

Germania: Malik Harris – Rockstars: viene da una famiglia di musicisti e artisti, e si vede dall’assoluta padronanza del palco. La canzone è una ballata pop senza troppe pretese, malinconica, impreziosita da un timbro vocale molto interessante, capace di passare dal melodico al rap. Si sentono tutte le influenze di Eminem, Macklamore e Ed Sheeran: 7

Lituania: Monika Liu – Sentimentai: ci porta in un’altra epoca, con un’eleganza disarmante e un ritornello sognante. Caschetto, paillette e una melodia sensuale ed avvolgente. Se volevi farci innamorare, Monika, ci sei riuscita: 7

Azerbaigian: Nadir Rustamli – Fade To Black: quando sei convinto stia per scoppiare ritorna giù. E quando oramai hai capito il trucco e ti aspetti un’altra strofa sussurrata, scoppia. Il tutto impreziosito da una timbro vocale interessantissimo e una capacità espressiva dirompente. Il finale poi è da…beh è da brividi: 8

Belgio: Jérémie Makiese – Miss You: comincia con qualche difficoltà, ma ad un talento così gli perdoni di tutto, anche quella giacca: 7

Grecia: Amanda Georgiadi Tenfjord – Die Together: se morissimo insieme, staremmo insieme per sempre. No Amanda, tu devi vivere per sempre e per sempre cantare: 7,5

Islanda: Systur – Með Hækkandi Sól: tre sorelle e un fratello. Vi prego invitateci a casa vostra per una cena, con l’aurora boreale e voi che suonate questo folk da sogno: 7

Moldavia: Zdob şi Zdub & Advahov Brothers – Trenulețul: stavamo per scrivere qualcosa di interessante ma poi abbiamo preso a ballare al punto che abbiamo anche smesso di usare le virgole e stiamo scrivendo tutto d’un fiato al ritmo di hey oh let’s go folklore rock n roll: 6,5

Svezia: Cornelia Jakobs – Hold Me Closer: ci pensa la Svezia a riportarci alla serietà, con uno dei brani più quotati per la vittoria finale. Cornelia Jakobs ci è sembrata leggermente in difficoltà in alcuni punti, ma lei è talmente espressiva che WOW: 8,5

Australia: Sheldon Riley – Not The Same: c’è sicuramente tanta tecnica, tanta melodia e tanti brillanti sulla maschera. Ma a noi sembra sempre tutto ostentato. Gli vorremmo dire: ok, sei bravo, molto, però anche meno eh: 6

Regno Unito: Sam Ryder – SPACE MAN: da un altro pianeta, da un’altra galassia, da un altro mondo. E a questo punto potremmo avere già un vincitore. Disumano. 10

Polonia: Ochman – River: chiamate i ragazzi de Il Volo, si sono dimenticati un componente al palazzetto che ora si è messo a cantare sul palco: 6

Serbia: Konstrakta – In Corpore Sano: per quanto leggero e accattivante nella forma, il brano della Serbia è una delle canzoni più intense dell’Eurovision, almeno dal punto di vista lirico. Una critica al sistema sanitario che, spesso, in materia di malattie mentali, sembra “lavarsene le mani”. La performance con i claps poi è molto accattivante: 7,5

Estonia: Stefan – Hope: a chiudere la gara troviamo Stefan, con un brano tanto gradevole quanto innocuo. Una vera e propria insalata di AVICII, Sergio Leone, Ennio Morricone, Extreme ed un paio di altre cose già sentite. Il ritornello però apre bene e noi ci sentiamo particolarmente buoni stasera, del resto sono le pagelle della serata finale dell’Eurovision 2022: 6

Maneskin e Gigliola Cinquetti tornano sul palco dell’Eurovision

Terminate le 25 esibizioni, il trio alla conduzione dà il via al televoto. Nel frattempo la regia televisiva ci mostra un recap delle performance. Arriva il momento degli attesissimi ospiti: i Maneskin, che presentano il nuovo singolo Supermodel, a un anno esatto dalla loro vittoria all’Eurovision 2021. Dopo l’esibizione Damiano, visibilmente zoppicante a causa di un infortunio sul set del nuovo videoclip, lancia anche una piccola ma divertente frecciatina: incalzato da Cattelan su un consiglio da dare agli artisti in gara, dice: “Divertitevi, ma soprattutto non avvicinatevi troppo ai tavoli”. Un riferimento alle sterili polemiche dello scorso anno.

Era il 1964 quando Gigliola Cinquetti, appena 16enne, vinse il Festival di Sanremo e l’Eurovision con Non ho l’età (per amarti). Oggi torna sul palco a incantarci e incantare ancora il pubblico eurovisivo con la sua delicatezza e la sua fragilità, le stesse che abitavano la ragazzina di Non ho l’età (per amarti). Sul palco, questa sera, c’erano entrambe.

C’è tempo anche per un medley di Mika, che fa ballare e cantare il Pala Olimpico in attesa della chiusura definitiva del televoto.

L’Ucraina si aggiudica l’Eurovision Song Contest 2022

Gli ucraini dei Kalush Orchestra vincono l’Eurovision 2022, con un plebiscito popolare (con ben 439 voti). L’Ucraina era infatti al quarto posto dopo la classifica parziale dettata dalle giurie popolari dei singoli Paesi. Risultato ribaltato con il televoto. È la terza vittoria per l’Ucraina, dopo aver trionfato nelle edizioni 2004 e 2016.

Di seguito la prima classifica parziale dopo i voti dalle giurie popolari, che valgono per il 50% (il restante 50% sarà decretato dal televoto).

Di seguito invece la classifica finale, che tiene conto del televoto.

ANGELS HORN Giradischi Vinile, Giradischi Sistema HiFi...
  • Giradischi senza fili con suono ad alta fedeltà: 2 velocità con trasmissione a cinghia, lo stilo magnetico mobile...
  • Impressionante esperienza del giradischi: Le prestazioni di questo giradischi vintage in vinile sono fantastiche, ci si...
  • Grande connettività: Built-in Phono Line e Preamplificatore consentono di connettersi agli altoparlanti doppi inclusi o...

Leggi anche:

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🌍 Giornata della Terra: ciascuno può dare il suo piccolo contributo per salvaguardarla
 
🍿Fallout: tutte le domande irrisolte alle quali la Stagione 2 dovrà rispondere
 
🛞Come scegliere gli pneumatici estivi per l’estate? I fattori da considerare
🤯Google licenzia 28 dipendenti per proteste contro il progetto Nimbus in Israele
 
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
 
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
 
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
 
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
 
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button