La recensione di Falling for Christmas: un Natale disastroso

Ecco la nostra recensione di Falling for Christmas, uno degli ultimi film natalizi di Netflix con protagonista la tanto amata Lindsay Lohan.

Un Natale da non ripetere: la recensione di Falling for Christmas

Il Natale è quel meraviglioso periodo dell’anno in cui si addobbano le case, si fanno regali costosi e si viene completamente avvolti da questa confortevole e piacevole atmosfera magica. Questo è anche quel famoso periodo in cui le piattaforme streaming iniziano a bombardarci di film natalizi di ogni tipo, per aiutarci ad entrare nello spirito del Natale e per ricordarci che “i miracoli sono sempre dietro l’angolo”.

In alcuni casi, però, i miracoli non esistono proprio.

Alcune di queste pellicole sono davvero interessanti e piacevoli, insomma, possiamo dire che fanno bene il loro lavoro ovvero intrattenere il pubblico. Altri invece, come Falling for Christmas – in cui falling è il termine più adatto di sempre – ci fanno solo perdere tempo.

Netflix ha pubblicato il film circa un mese fa, a novembre, e all’inizio ci sembrava che avesse solo sbagliato finestra di lancio. A novembre si inizia già a pensare al Natale, è vero, ma forse il colosso dello streaming aveva leggermente esagerato, pubblicando troppo presto il film. Abbiamo quindi deciso di dargli una seconda occasione, e guardarlo quindi in pieno periodo natalizio.

Questo però non è servito e Falling for Christmas non è riuscito a rimettersi in piedi. Il film non ha suscitato alcuna gioia per l’imminente stagione festiva e ci ha solo dimostrato – di nuovo – di essere pieno di cliché insensati e di sottotrame piuttosto blande, il tutto condito da una recitazione particolarmente discutibile.

Un cliché dopo l’altro e scarsa recitazione

All’inizio della pellicola conosciamo subito la protagonista Sierra, una ricca ereditiera, e il suo egocentrico e fastidioso fidanzato. Insomma, il classico cliché. Il film segue le loro vite sfarzose e il loro melodrammatico fidanzamento andato male, quando entrambi sono vittime di un incidente – non troppo tragico, tranquilli. Mentre Sierra cerca di riprendersi dall’incidente, viene affidata alle cure di Jake, un padre single, e della sua famiglia che le ricorda il significato del Natale.

Il film è un vero e proprio cliché che offre il classico intreccio tra ricchi e umili, un incidente con amnesia e il classico padre single in difficoltà che ricorderà alla protagonista il vero significato del Natale – e anche della vita, se vogliamo. Questo significa quindi che il film non vanta idee fresche e originali che possano offrire al pubblico un motivo in più per guardarlo. Sappiamo però che a volte i cliché sono piacevoli da guardare, specialmente se mostrati da prospettive diverse.

Ecco, questo non è il caso, sfortunatamente.

Andando avanti ci si rende conto che la pellicola è piuttosto veloce, affrettata quasi, come se si volesse arrivare subito alla fine senza fornire le adeguate spiegazioni a determinate situazioni; senza dare il tempo alla storia di crescere e maturare. Inoltre, nonostante si respiri un briciolo di atmosfera natalizia, il tutto risulta incredibilmente confuso e spento.

Da un punto di vista di sceneggiatura, quindi, il film per noi è bocciato. Forse anche a causa del periodo in cui è stato pubblicato da Netflix, Falling for Christmas ha perso quella scintilla che magari, nel periodo giusto, avrebbe potuto brillare di più – non ne siamo completamente sicuri ma diamogli il beneficio del dubbio.

Il problema però non riguarda solo la sceneggiatura ma anche la recitazione del cast. La sceneggiatura è piatta e lo sono anche i suoi attori ed attrici, che sfortunatamente hanno solo peggiorato il film, offrendo quindi un prodotto terribilmente scarso. I personaggi presentati all’interno della pellicola sono privi di spessore, non hanno personalità e sono tutti – nessuno escluso – superficiali.

Questo ci dispiace perché Falling for Christmas doveva essere il grande ritorno della Lohan nel mondo dello spettacolo.

La recensione di Falling for Christmas: in conclusione

Falling for Christmas non è riuscito a regalare l’atmosfera di benessere, comfort e magia che la maggior parte delle commedie romantiche natalizie cerca di offrire al proprio pubblico. Ci troviamo davanti ad un film pieno di cliché che non riescono nemmeno a farci fare una risata o due; è privo di spessore e personalità, un po’ come i suoi personaggi e la recitazione degli attori.

Speravamo che la magia e il calore potessero venir fuori grazie alla storia d’amore, che ovviamente è al centro di tutto. Falling for Christmas invece ci ha regalato una storia fredda, gelida, quasi come l’iceberg che ha fatto affondare il Titanic. Niente empatia, niente magia: insomma, niente di niente.

Se quindi siete alla ricerca di un film natalizio divertente e confortevole, vi consigliamo di evitare Falling for Christmas. Volete invece farvi due risate ed abbracciare la magia del Natale? Noi vi consigliamo Holidate, un film con Emma Roberts e Luke Bracey. Vi assicuriamo risate, romanticismo, originalità e divertimento.

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