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Come cambieranno Parler e Truth dopo l’acquisizione di Twitter?

Elon Musk possiede ufficialmente Twitter, e questo è motivo di festa per alcuni circoli conservatori. Il nuovo “Chief Twit”, infatti, ha già dichiarato di voler riportare in vita alcuni account “estremisti” bannati dopo aver violato le regole della piattaforma. Ma ora che Twitter si prepara ad ri-accogliere anche le figure più conservatrici, cosa ne sarà di Parler e di Truth Social? Cerchiamo di capirlo insieme.

Parler e Truth Social: il futuro delle piattaforme dopo l’acquisizione di Twitter

L’acquisizione di Twitter da parte di Musk cambierà qualcosa nel panorama dei social media? Probabilmente no, almeno per quanto riguarda piattaforme come Parler e Truth Social. In fondo, il seguito di Twitter non è neppure paragonabile a quello dei due social di stampo conservatore. Parler, ad esempio, conta appena 137000 visitatori unici al mese, dimostrandosi in declino più o meno da Gennaio 2021 ad oggi. Fatta eccezione per la settimana in cui la piattaforma ha fatto parlare di sè per via della probabile acquisizione da parte del rapper Kanye West. Al di là di questo, è chiaro che il social non possa in alcun modo competere con i 238 milioni di utenti attivi giornalieri di Twitter. Nè tanto meno con i 153 milioni di download dell’App dato che Parler, secondo i dati di Sensor Tower, ha ottenuto appena 17000 installazioni.

Leggermente diversa la condizione di Truth Social, che si dimostra essere il social conservatore più apprezzato del momento. In fondo, l’App dell’ex Presidente Donald Trump risulta aver ottenuto 3.8 milioni di installazioni, superando di gran lunga il competitor Parler. Un successo notevole se pensate che il social viene utilizzato quasi esclusivamente dai conservatori per commentare i contenuti di Trump. E quando gli utenti non fanno questo, sono impegnati a descrivere teorie del complotto nella speranza che l’ex Presidente li noti e li ricondivida. Insomma, Truth Social è il regno di Trump, che qui vanta ben 4.4 milioni di follower. Pertanto, l’idea che possa tornare su Twitter – nonostante le intenzioni di Elon Musk – è abbastanza remota.

In fondo, è abbastanza evidente che i social di stampo conservatore finiscano per essere utilizzati soltanto dagli utenti che condividono fermamente questa ideologia. E il fatto che Musk abbia acquisito Twitter e possa riaprire il social ai personaggi più “estremisti” non cambierà nulla. Partler e Gettr continueranno a faticare a trovare un pubblico attivo, e Truth Social rimarrà il “regno” indiscusso di Donald Trump. A cambiare, piuttosto, potrebbe essere Twitter stesso. Qualche giorno fa, infatti, Elon Musk ha dichiarato apertamente la sua intenzione di formare “un consiglio di moderazione dei contenuti con punti di vista ampiamente diversi” per rivedere le principali decisioni sui contenuti e l’eventuale ripristino di un account.

Pertanto, è abbastanza evidente che gli utenti più conservatori non hanno molte opzioni a disposizione. O accettano di frequentare i social di nicchia che non hanno un grande seguito, o tentano di tornare su Twitter senza sapere cosa cambierà davvero con Musk. Ma come sappiamo, tutto è possibile con il CEO di Tesla.

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Chiara Crescenzi

Editor compulsiva, amante delle serie tv e del cibo spazzatura. Condivido la mia vita con un Bulldog Inglese, fonte di ispirazione delle cose che scrivo.

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