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Netscape e Mozilla: la storia di un progetto capace di rivoluzionare il web

All’inizio del 1998, Netscape, una delle prime aziende a rivoluzionare il web, ha fondato il progetto open-source Mozilla. Registrando il 23 novembre 1998 il dominio web mozilla.org, compieva il primo passo verso lo sviluppo del famoso browser Mozilla Firefox. Vogliamo quindi cogliere l’occasione per raccontare la storia di queste due realtà -una passata ed una ancora oggi molto presente- e di come questa sia profondamente legata al web come lo conosciamo oggi.

L’ascesa di Netscape

Tutto inizia nel 1994 con l’uscita di Netscape Navigator. Si tratta del primo vero tentativo di monetizzare il Web, all’epoca ancora embrionale e usato prevalentemente da ricercatori e geek. Il browser, uno dei primi con una interfaccia grafica, ha un successo straordinario: in breve tempo diventa praticamente associato con l’atto stesso di navigare online.

Il 9 agosto 1995, Netscape si quota in borsa, una mossa incredibilmente inusuale per una compagnia che ancora non aveva cominciato a generare profitti. È però uno anche questo un successo, con un valore di mercato guadagnato a fine giornata di 2.9 miliardi di dollari.

Da questa e successive offerte pubbliche iniziali di altre aziende legate al web si genererà poi la bolla finanziaria delle dot-com –ma questa è un’altra storia.

La guerra dei browser

Nel frattempo, nel panorama tecnologico di quegli anni, a farla da padrona è l’agguerritissima e ubiqua Microsoft, con a capo ancora Bill Gates. Il dominio dell’azienda nel campo dei sistemi operativi e dei servizi software è sostanzialmente incontrastato, ma l’arrivo di Netscape cambia le carte in tavola.

Il nuovo browser, infatti, veniva promosso come “il web per tutti“, con il chiaro di fine di mettere tutti gli utenti sullo stesso piano. L’interfaccia grafica era la stessa per tutti i sistemi operativi, e molte funzionalità per lo scambio di file e di informazioni anticipavano già un futuro dove la maggior parte delle attività digitali possono essere web-based. Questo era un motivo di preoccupazione per Microsoft, che vedeva questa uniformazione come pericolosa: senza differenza di utilizzo tra i vari sistemi operativi, gli utenti possono passare da uno all’altro senza problemi. È questo uno dei motivi principali per la nascita dell'(in)famoso browser Internet Explorer.

La guerra era anche di immagine, oltre che di mercato

Rilasciato nella sua prima versione il 16 agosto 1995 come aggiunta al popolarissimo Windows 95, inizia subito a erodere punti percentuale a Netscape. Le differenze in termini di funzionalità sono presto recuperate, e la sua presenza come browser gratuito e di default sulle varie versioni di WIndows lo rende utilizzatissimo. Preinstallato per molti anni anche sui sistemi Mac, raggiunge, nel 2003, il 95% di utilizzo globale. Netscape, a pagamento e criticato per un focus eccessivo sulle features piuttosto che sulla funzionalità generale, non può fare a meno che assistere al suo declino.

La nascita del progetto Mozilla

A gennaio 1998 Netscape rende gratuito il suo browser e lancia il progetto open-source Mozilla, registrando il 23 febbraio 1998 il domino Mozilla.org. Mozilla era già il nome in codice con cui era chiamato il browser Netscape alla sua fondazione. Si tratta dell’unione delle parole “Mosaic” e “killer“: uno degli obiettivi principali del browser, ai suoi albori, è infatti quello di soppiantare Mosaic, fino a quel momento il browser più popolare in circolazione.

Data l’assonanza tra la parola Mozilla e Godzilla, l’impiegato ed artista Dave Titus disegna anche una mascotte per il progetto. Questa prima versione vede una lucertola verde in abiti da pugile, a simboleggiare la determinazione e la competitività di questa giovane azienda. Successivamente, per una questione di immagine, la mascotte fu ridotta ad una semplice testa rossa stilizzata di un T-Rex.

Diventando open-source, Netscape voleva attrarre sviluppatori e creare una community in grado di dare nuova vita al progetto e agli ideali dietro l’azienda. Se questo è alla fine risultato vero sul lungo termine per Mozilla e il suo browser Firefox, non è stato così per Netscape.

Il 24 novembre 1998, la società America Online (AOL) acquista Netscape Communication per 4.2 miliardi di dollari. Nel 2003 Netscape viene smembrata e dismessa: il nome ‘Netscape’ rimase ad AOL, mentre la società, ribattezzata Aurora Corporation, dopo essere passata per le mani di Microsoft è ora una azienda non operante di Facebook.

Mozilla Firefox: la privacy prima di tutto

Intanto il progetto Mozilla, supportato dalla ong Mozilla Foundation e dalla Mozilla Corporation, prospera, e continua ad esistere nel panorama dei servizi digitali. Il suo prodotto più famoso, Mozilla Firefox è una delle poche alternative valide rispetto a Chrome nel panorama dei browser. Nonostante la qualità del software, però, rimane comunque un browser di nicchia, con solo il 5.1% di utilizzo a livello globale, un dodicesimo del 62.4% di Chrome.

Ma da Mozilla sono nati anche altri software importanti: Thunderbird, il popolare client e-mail; Pocket, il servizio per salvare gli articoli online; il motore di rendering Gecko, utilizzato dallo stesso browser; il sistema operativo per cellulari Firefox OS.

In un panorama dove Google è sempre più dominante, con anche Microsoft ormai piegata ad usare il motore grafico di Chromium per il suo browser Microsoft Edge, e giganti del web come Facebook e Amazon monitorano costantemente la nostra attività online, Mozilla ha trovato la sua identità autoproclamandosi paladina della privacy, dell’open-source e degli standard liberi. Il suo browser è disponibile praticamente per tutti i sistemi operativi, e  promette di ridurre al minimo le attività di tracciamento da parte dei siti web.

Se non avete mai provato Firefox, forse è il momento di dargli una chance. Il software è ovviamente gratuito, e disponibile, con maggiori informazioni, sul sito web ufficiale Mozilla.Org.

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Source
Mozilla Logo (By Source (WP:NFCC#4), Fair use)Mozilla Logo (Di Mozilla - Mozilla, CC BY 3.0)

Giovanni Natalini

Ingegnere Elettronico prestato a tempo indeterminato alla comunicazione. Mi entusiasmo facilmente e mi interessa un po' di tutto: scienza, tecnologia, ma anche fumetti, podcast, meme, Youtube e videogiochi.

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