I migliori film del 2021: la nostra top 10

In chiusura di un’annata cinematografica particolarmente importante, per la qualità delle opere proposte al pubblico e per l’importanza di questi ultimi 12 mesi per la ripartenza delle sale, noi di Techprincess abbiamo stilato una top 10 dei migliori film del 2021. Un modo per giocare con voi lettori e anche per fornire qualche consiglio di visione per le prossime settimane. Ve la proponiamo di seguito, specificando che abbiamo preso in considerazione solo i film distribuiti per la prima volta in Italia (in sala o in streaming) nel corso dell’anno solare 2021. Fateci sapere nei commenti quali sono secondo voi i migliori film del 2021.

La nostra top 10 dei migliori film del 2021

10) Spider-Man: No Way Home

Se le sale cinematografiche di tutto il mondo recentemente hanno potuto beneficiare di un periodo perlomeno discreto, buona parte del merito va sicuramente a Spider-Man: No Way Home, che nel momento in cui scriviamo ha raggiunto la quota di 1,1 miliardi di incassi. Non solo un nuovo capitolo del Marvel Cinematic Universe e delle avventure dell’Uomo Ragno, ma un vero e proprio fenomeno di marketing, con vari indizi sugli eventi del film disseminati sapientemente nei mesi precedenti alla distribuzione, sfociati poi in un’opera sorprendente su tutti i livelli e capace di riconciliare il pubblico con la magia della sala.

9) Mandibules – Due uomini e una mosca

Mandibules – Due uomini e una mosca è l’ultima follia del geniale Quentin Dupieux (Rubber, Doppia pelle), accolta calorosamente dal pubblico e dagli addetti ai lavori della Mostra del Cinema di Venezia 2020 e distribuita nelle sale italiane, abbastanza in sordina, durante la scorsa estate. Un’opera delirante ed esilarante, che vede protagonisti due sfaccendati che scoprono una mosca gigante nel bagagliaio di un’auto rubata, dando il via a una serie di disavventure nel tentativo di guadagnare soldi attraverso la creatura. In mezzo alle tante risate, emergono la chimica fra gli interpreti principali David Marsais e Grégoire Ludig e il talento di Adèle Exarchopoulos, a proprio agio anche in un ruolo brillante. L’assurdità al potere in un racconto che riesce a trasformarsi anche in inno all’amicizia, meritevole di un posto nella nostra top 10 dei migliori film del 2021.

8) Sesso sfortunato o follie porno

Uno dei migliori film del 2021 arriva dalla Romania, e più precisamente da Radu Jude premiato con l’Orso d’oro del Festival di Berlino 2021 per il suo bizzarro ed estremamente stratificato Sesso sfortunato o follie porno. Un’opera costantemente sospesa fra commedia, analisi sociale e riflessione sul contemporaneo, che si apre con le immagini di un filmato pornografico amatoriale con protagonista un’insegnante di scuola secondaria. Il filmato finisce online, dando il via a una serie di guai per la donna e alla narrazione corrosiva e spumeggiante di Jude, che ci interroga sui concetti di moralità e oscenità e riflette sulla nostra epoca fatta di mascherine e distanziamento sociale ed emotivo.

7) The Suicide Squad – Missione suicida

Il secondo cinecomic nella nostra classifica dei migliori film del 2021 è l’ultima creazione del fenomenale James Gunn, The Suicide Squad – Missione suicida. Un cinecomic che riscrive il cinema supereroistico, ravvivando dei personaggi malamente sciupati da Suicide Squad di David Ayer e integrandoli con dei memorabili nuovi ingressi, fra i quali spiccano Peacemaker di John Cena e King Shark, doppiato da Sylvester Stallone. Dopo il successo dei primi due Guardiani della Galassia (a cui seguirà un terzo capitolo), James Gunn mette di nuovo in scena la sua particolare poetica degli outsider, fatta di umorismo politicamente scorretto, di dialoghi surreali e di un’abbagliante messa in scena, trovando il modo di concedere a ognuno dei protagonisti (compresa la Harley Quinn della strepitosa Margot Robbie) il proprio momento di umanità e profondità.

6) No Time to Die

L’ultima volta di Daniel Craig nei panni di James Bond, la fine di un’epoca per un’icona del cinema mondiale e una porta aperta verso qualcosa di completamente diverso. Questo e tanto altro è No Time to Die, venticinquesimo capitolo della serie dell’Agente 007 arrivato finalmente nelle sale di tutto il mondo pochi mesi fa, dopo un rinvio di un anno e mezzo a causa della pandemia. Un episodio intriso di malinconia, che dialoga a distanza con Agente 007 – Al servizio segreto di Sua Maestà e chiude il cerchio dell’era Craig, consegnandoci un James Bond più fallibile e più al passo coi tempi.

5) Don’t Look Up

Una cometa diretta verso la Terra nell’indifferenza generale, nonostante i ripetuti allarmi da parte della comunità scientifica. Don’t Look Up non è fantascienza, ma una palese metafora di come ci stiamo comportando con il COVID-19 e con la crisi climatica. Un cast di stelle (Leonardo DiCaprio, Jennifer Lawrence, Meryl Streep, Cate Blanchett, Mark Rylance) al servizio di Adam McKay per una fine satira della società contemporanea, perennemente divisa da assurde contrapposizioni ideologiche, cinicamente alimentate dalla classe politica. Non mancano le risate (la ripetuta gag degli snack fatti pagare alla Casa Bianca è già cult), ma al termine della visione resta la sensazione di aver assistito a una rappresentazione fin troppo realistica del mondo in cui viviamo. Da vedere e rivedere su Netflix, per non smettere mai di guardare in alto.

4) The Father – Nulla è come sembra

The Father – Nulla è come sembra nasce dall’opera teatrale del drammaturgo francese Florian Zeller, da lui stesso adattata per il grande schermo. Anthony Hopkins sforna l’ennesima performance straordinaria della sua carriera (giustamente riconosciuta con il suo secondo Oscar), caricandosi sulle spalle una lacerante rappresentazione degli effetti della demenza senile sulla mente umana, affiancato dalla solita formidabile Olivia Colman. Realtà e immaginazione si scambiano, i volti conosciuti si sovrappongono fra loro e i ricordi sfumano diventando storie rarefatte e impalpabili: un’opera che lascia il segno, perennemente in bilico fra cinema e teatro e sostenuta da una sontuosa sceneggiatura, anch’essa premiata con l’Oscar.

3) Nomadland

Leone d’Oro di Venezia 2020, tre Oscar (per il miglior film, per la migliore regista Chloé Zhao e per la migliore attrice protagonista Frances McDormand) e la distribuzione in sala nel 2021, che per l’Italia è coincisa anche con la riapertura dei cinema. Nomadland ha decisamente segnato la passata stagione cinematografica, dipingendo un toccante ritratto degli Stati Uniti post grande recessione, in cui regna la contrapposizione fra la ripresa economica delle grandi città e un entroterra in affanno. L’esistenza da nomade della protagonista Fern è il simbolo di un disagio collettivo, che si trasforma in commovente riflessione sulle convenzioni sociali. Ci vediamo lungo la strada di questo formidabile road movie.

2) West Side Story

Devastato al botteghino negli Stati Uniti e in Italia dalla recrudescenza della pandemia e da una distribuzione poco convinta, West Side Story è invece l’ennesimo capolavoro di Steven Spielberg, nonché l’attesa congiunzione fra un maestro del cinema americano e un genere che ha fatto la storia di Hollywood, cioè il musical. Secondo adattamento del classico di Broadway dopo l’omonima pietra miliare di Jerome Robbins e Robert Wise, West Side Story risponde coi fatti alla classica domanda che ci si pone in questi casi (era veramente necessario?), adattando in chiave moderna una storia senza tempo, in cui il mito di Romeo e Giulietta rivive attraverso una profonda riflessione sugli scontri culturali, sull’integrazione e sul destino. Un’opera travolgente, vivace e malinconica allo stesso tempo, forte di uno strepitoso cast in cui si segnala la prova di Rita Moreno, già protagonista della precedente versione per il grande schermo.

1) È stata la mano di Dio

Con un pizzico di campanilismo, il primo posto della nostra classifica dei migliori film del 2021 va all’Italia e a È stata la mano di Dio, nuova sublime opera di Paolo Sorrentino che dopo il Leone d’argento – Gran premio della giuria di Venezia rappresenterà l’Italia nella corsa ai prossimi Oscar. Un commovente racconto autobiografico, che partendo dal dramma vissuto dallo stesso Sorrentino in gioventù si spande in molteplici direzioni, mettendo in scena l’approccio del regista al cinema, il suo indissolubile legame con la città di Napoli e il suo processo creativo. Un racconto che si insinua nella mente e nel cuore dello spettatore, toccando corde emotive che credevamo sopite. Un film felliniano nell’accezione più pura del termine, in cui finzione e realtà si contaminano a vicenda, restituendoci un racconto di inestimabile bellezza.

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