fbpx
AttualitàCulturaNews

Eurosport e Cio lanciano “In Conversation”, il progetto dedicato alla squadra olimpica dei rifugiati

Nell’ambito delle celebrazioni della Giornata Olimpica del 23 giugno, che cade nella settimana della “Giornata mondiale del rifugiato”, una serie esclusiva di interviste racconterà le storie degli atleti della squadra olimpica dei rifugiati del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) insieme a grandi nomi del cinema, dello spettacolo e dello sport.

Aspettando i Giochi Olimpici di Tokyo 2020 la raccolta di interviste saprà dare voce ai campioni sportivi dell’incredibile squadra degli “Atleti Olimpici Rifugiati”, 29 atleti selezionati dal CIO per competere ai Giochi di quest’estate. La squadra, composta da giovani provenienti da 11 paesi di tutto il mondo, è stata infatti creata dal Comitato Olimpico Internazionale e dal suo Presidente, Thomas Bach, in occasione dei Giochi di Rio 2016. La serie aspira a raccontare le storie di questi atleti dal vissuto unico, per dare un forte messaggio di speranza e resilienza agli oltre 82.4 milioni di migranti forzati nel mondo.

“In Conversation”, prodotto da Eurosport – brand multisport leader di Discovery e Home of the Olympics in Europa*- in collaborazione con il CIO e l’UNHCR, ha una grande missione: coinvolgere un pubblico sempre più ampio nel conoscere questi incredibili atleti olimpici rifugiati. Le interviste saranno un modo, non soltanto per dare nuove prospettive alle loro storie, ma anche per creare maggiore consapevolezza sul  potere dello sport per aiutare le persone sfollate a ricostruire le loro vite.

Leggi anche: Spotify e UNHCR insieme per la giornata internazionale dei Rifugiati

In conversation: Yusra & Katie offre un punto di vista molto interessante. La più giovane ambasciatrice dell’UNHCR, Yusra Mardini, che è stata parte della squadra degli Atleti Olimpici Rifugiati creata dal CIO ai Giochi di Rio 2016 e che gareggerà a Tokyo 2020, incontra Katie Ledecky, una delle più forti mezzofondiste della storia del nuoto e cinque volte medaglia d’oro ai Giochi Olimpici. Anche questa campionessa è pronta a gareggiare a Tokyo 2020, parte del Team USA, forte delle sue vittorie record. È la donna più decorata nella storia del nuoto, non soltanto grazie ai titoli olimpici ma anche alle 15 medaglie d’oro ai Campionati del Mondo.

Syrian refugee, Olympic swimmer and UNHCR Goodwill Ambassor Yusra Mardini poses beside the pool she uses to train for the Tokyo 2020 Olympics ; Syrian refugee Yusra Mardini pulled her refugee boat from Turkey to Greece and found safety in Germany. She swam with the Refugee Olympic Team at the 2016 Olympics in Rio. She lives in Hamburg where she trains and studies German.

Gli episodi successivi vedranno coinvolti  i Goodwill Ambassador dell’UNHCR, come l’attrice Nomzamo Mbatha  e il calciatore ed ex rifugiato Alphonso Davies, insieme agli Atleti Olimpici Rifugiati, come Anjelina Nadai Lohalith, la runner dei 1500 metri nata in Sud Sudan e la nuotatrice Alaa Maso, originaria di Aleppo (Siria). Man mano che ogni atleta e ogni sostenitore impareranno a conoscersi, le conversazioni diventeranno più intime, andando ad approfondire sempre più le storie avvincenti degli atleti, i viaggi, le gioie e le difficoltà che li hanno portati a un grande traguardo: competere nel più importante evento sportivo del mondo. La serie è disponibile sulle piattaforme UNHCR, IOC e Discovery, tra cui discovery+ e Eurosport.com

“In Conversation” segue l’annuncio di inizio mese del CIO riguardante la squadra olimpica dei rifugiati diretta a Tokyo 2020. Eurosport, in collaborazione con il CIO, lancia una campagna per sostenere ulteriormente la squadra olimpica dei rifugiati del CIO ai Giochi di Tokyo 2020.

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button