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Cos’è successo ai Grammy Awards 2022? Ecco tutti i vincitori e le esibizioni

Questa notte si sono tenuti i Grammy Awards 2022, con numerose performance, tributi e persino l’apparizione in video del presidente ucraino Volodymyr Zelensky: ecco tutti i vincitori e i momenti più importanti della serata.

Grammy Awards 2022 tra performance e vincitori: Che cosa è successo?

Nella notte italiana tra domenica 3 e lunedì 4 aprile, si sono finalmente tenuti i Grammy Awards 2022, originariamente previsti a gennaio e rimandati a causa della diffusione della variante Omicron. Uno spostamento tanto di date quanto di location, con l’evento che ha abbandonato la storica sede di Los Angeles per spostarsi a Las Vegas, la città del peccato. Una serata ricca di momenti emozionanti, esibizioni che hanno fatto impazzire il web e conferme di stelle che sembrano destinate a brillare a lungo. Sì, Olivia Rodrigo, stiamo parlando proprio di te.

Dopo il pre-show, che ha svelato i vincitori di buona parte dei premi “minori”, lo spettacolo vero e proprio è cominciato con una energica esibizione dei Silk Sonic (duo composto da Bruno Mars e Anderson .Paak) con 777. La sobrietà degli outfit la dice lunga, ma siamo a Las Vegas e va bene così. Insomma se vuoi cominciare un Grammy Awards col botto la scelta è quasi obbligata: “Bruno, Paak, aprite voi”. A dettare i tempi dello show c’è stato ovviamente Trevor Noah, in cabina di conduzione per il secondo anno consecutivo, che si conferma perfetto nel portare avanti lo show.

Dall’interno di un’auto, in una scenografia che sembra quella di un Super Bowl, troviamo invece Olivia Rodrigo, che si esibisce nella mega-hit Drivers License. Brano che l’ha consacrata stella di TikTok prima, e fenomeno globale poi. Sarà questa la notte che la consacrerà definitivamente? Spoiler alert: SI.

Dopo aver ballato al ritmo di J Balvin, la prima standing ovation della serata se la prendono i BTS con Butter. Anche qui la componente visiva completa la musica, con una coreografia in stile 007 con computer e laser. Anzi verrebbe da dire 00BTS, con tanto di Kim Taehyung che flirta con Olivia Rodrigo a inizio esibizione. Hai capito il BTS? Ad ogni modo sul web, all’hashtag #Grammys, ancora oggi si trovano solo fanpage del gruppo coreano, che però anche quest’anno non ha portato a casa nessuna statuetta. Sarebbe comunque il caso di smetterla di chiamarlo K-Pop, e assimilarlo finalmente come pop e basta, perché quello è.

Bene anche Lil Nas X, il cui album Montero (Call me by your name) era in lizza sia come Best Album che come Best Record. L’artista inizia la sua performance cantando lo snippet di Dead Right Now, per poi proseguire con la hit Montero (Call me by your name) e infine essere raggiunto sul palco da Jack Harlow per un featuring sulle note di Industrial baby

Spettacolare poi l’esibizione di Billie Eilish, che per l’occasione ha indossato una maglia in omaggio a Taylor Hawkins, batterista dei Foo Fighters scomparso prematuramente la scorsa settimana. La sua happier than ever cantata in una stanza capovolta rende al meglio il disagio generazionale che Billie da anni porta in musica. Bellissimo il finale, sul tetto di questa fantomatica abitazione, con la pioggia che travolge l’artista e la sua band (composta anche da suo fratello alla chitarra elettrica). 

Omaggio anche da parte di Lady Gaga verso Tony Bennet (con la quale era in gara per il best pop duo/group, Album of the year e Record of the Year). Mr. Bennet, alla veneranda età di 96 anni, non era presente ma a quanto pare continua a provare 3 volte a settimana. Per omaggiare il genio e il talento dell’ultimo crooner vivente, Gaga si è esibita in Love is For Sale (che è poi il nome dell’album realizzato con Bennet) e Do I Love you.

Altre performance sono state quelle di Nas, Chris Stapleton, John Legend, Justin Bieber e Brandi Carlile.

L’omaggio a Taylor Hawkins e il discorso di Zelensky

Un’edizione dei Grammy particolare, in quanto il mondo della musica sta ancora facendo i conti con la scomparsa prematura del batterista e leggenda musicale dei Foo Fighters Taylor Hawkins. Oltre alla maglia di Billie Eilish, lo show ha ricordato il compianto batterista, che avrebbe dovuto esibirsi con i Foo’s proprio durante la cerimonia. L’omaggio riservatogli della Recording Academy è stato sobrio ma intenso. Nessuna esibizione di tributo: solo un filmato, che però restituisce agli spettatori lo spirito di Hawkins. Il tutto sulle note di My Hero, ovviamente. I Foo Fighters, sebbene assenti, sono comunque stati i vincitori di due Grammy Awards 2022 nella categoria Rock (Best Rock Album e Best Rock Performance).

Il tributo è poi proseguito ed esteso a tutte le leggende della musica scomparse durante l’ultimo anno, compresi Mark Lanegan e Gary Brooker. In una commossa esibizione, Cynthia Erivo, Leslie Odom Jr, Ben Platt e Rachel Zegler hanno reso inoltre omaggio a Stephen Sondheim, leggenda di Broadway scomparso lo scorso novembre a 91 anni.

Gli Oscar non lo hanno voluto, i Grammy Awards 2022 lo hanno accolto: a sorpresa, con un discorso pre-registrato, è apparso anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che si è rivolto agli spettatori sottolineando come i musicisti ucraini abbiano dovuto abbandonare gli smoking per indossare i giubbotti antiproiettile. Il presidente ha poi ricordato che l’unica musica che gli ucraini stanno ascoltando è quella mortale delle bombe, esortando l’occidente a non dimenticare chi in questo momento è in guerra. Subito dopo John Legend ha eseguito una nuova canzone chiamata Free, accompagnato da poeti e musicisti ucraini.

Grammy Awards 2022: Tutti i vincitori

Tra i vincitori assoluti dei Grammy Awards 2022 troviamo sicuramente Jon Baptise, che si è aggiudicato ben 5 degli 11 premi a cui era candidato. La reginetta della serata è stata invece Olivia Rodrigo, lanciata più che mai verso lo stardome. Zero tituli, per fare una citazione per nulla attinente, invece per Billie Eilish – candidata in sette categorie – che è sembrata però divertirsi e applaudire alle performance e ai premi dei suoi colleghi vincitori dei Grammy 2022. E poi con quella spettacolare performance di happier than ever è tra le vincitrici morali della serata.

Niente da fare anche per i BTS, rimasti a secco, ma che hanno comunque dominato il palco in un’esibizione incredibile. Infine polemiche per l’assegnazione del Best Comedy Album a Louis C.K. dopo gli scandali sessuali che lo hanno visto coinvolto.

Di seguito tutte le principali categorie dei Grammy Awards 2022 (in grassetto i vincitori).

Record of the Year

  • ABBA – ‘I Still Have Faith In You’
  • Jon Batiste – ‘Freedom’
  • Tony Bennett, Lady Gaga – ‘I Get A Kick Out of You’
  • Justin Bieber, Daniel Cesar, Giveon – ‘Peaches’
  • Brandi Carlile – ‘Right on Time’
  • Doja Cat, SZA – ‘Kiss Me More’
  • Billie Eilish – ‘Happier Than Ever’
  • Lil Nas X – ‘Montero (Call Me By Your Name)’
  • Olivia Rodrigo – ‘Drivers License’
  • Silk Sonic – ‘Leave The Door Open’

Album of the Year

  • Jon Batiste – ‘We Are’
  • Tony Bennett and Lady Gaga – ‘Love For Sale’
  • Justin Bieber – ‘Justice (Triple Chucks Deluxe)’
  • Doja Cat – ‘Planet Her (Deluxe)’
  • Billie Eilish – ‘Happier Than Ever’
  • Olivia Rodrigo – ‘Sour’
  • Lil Nas X – ‘Montero’
  • H.E.R. – ‘Back Of My Mind’
  • Kanye West – ‘Donda’
  • Taylor Swift – ‘Evermore’

Best New Artist

  • Arooj Aftab
  • Jimmie Allen
  • Baby Keem
  • Finneas
  • Glass Animals
  • Japanese Breakfast
  • The Kid Laroi
  • Arlo Parks
  • Olivia Rodrigo
  • Saweetie

Best Pop Duo/Group Performance

  • Tony Bennett & Lady Gaga – ‘I Get A Kick Out Of You’
  • Justin Bieber & Benny Blanco – ‘Lonely’
  • BTS – ‘Butter’
  • Coldplay – ‘Higher Power’
  • Doja Cat Featuring SZA – ‘Kiss Me More’

Best Traditional Pop Vocal Album

  • Tony Bennett & Lady Gaga – ‘Love For Sale’
  • Norah Jones – ’Til We Meet Again (Live)’
  • Tori Kelly – ‘A Tori Kelly Christmas’
  • Ledisi – ‘Ledisi Sings Nina’
  • Willie Nelson – ‘That’s Life’
  • Dolly Parton – ‘A Holly Dolly Christmas’

Best Pop Vocal Album

  • Justin Bieber – ‘Justice (Triple Chucks Deluxe)’
  • Doja Cat – ‘Planet Her (Deluxe)’
  • Billie Eilish – ‘Happier Than Ever’
  • Ariana Grande – ‘Positions’
  • Olivia Rodrigo – ‘Sour’

Best Rock Performance

  • AC/DC – ‘Shot In The Dark’
  • Black Pumas – ‘Know You Better (Live From Capitol Studio A)’
  • Chris Cornell – ‘Nothing Compares 2 U’
  • Deftones – ‘Ohms’
  • Foo Fighters – ‘Making A Fire’ 

Best Metal Performance

  • Deftones – ‘Genesis’
  • Dream Theater – ‘The Alien’
  • Gojira – ‘Amazonia’
  • Mastodon – ‘Pushing The Tides’
  • Rob Zombie – ‘The Triumph Of King Freak (A Crypt Of Preservation And Superstition)’

Best Rock Song

  • Rivers Cuomo, Ashley Gorley, Ben Johnson & Ilsey Juber – ‘All My Favourite Songs’ (Weezer)
  • Caleb Followill, Jared Followill, Matthew Followill & Nathan Followill – ‘The Bandit’ (Kings Of Leon)
  • Wolfgang Van Halen – ‘Distance’ (Mammoth WVH)
  • Paul McCartney – ‘Find My Way’
  • Dave Grohl, Taylor Hawkins, Rami Jaffee, Nate Mendel, Chris Shiflett & Pat Smear – ‘Waiting On A War’ (Foo Fighters)

Best Rock Album

  • AC/DC – ‘Power Up’
  • Black Pumas – ‘Capitol Cuts – Live From Studio A’
  • Chris Cornell – ‘No One Sings Like You Anymore Vol. 1’
  • Foo Fighters – ‘Medicine At Midnight’
  • Paul McCartney – ‘McCartney III’

Best Dance/Electronic Recording

  • Afrojack & David Guetta – ‘Hero’
  • Ólafur Arnalds, Bonobo – ‘Loom’
  • James Blake – ‘Before’
  • Bonobo, Totally Enormous Extinct Dinosaurs – ‘Heartbreak’
  • Caribou – ‘You Can Do It’
  • Rüfüs du Sol – ‘Alive’
  • Tiësto – ‘The Business’

Best Dance/Electronic Music Album

  • Black Coffee – Subconsciously’
  • ILLENIUM – ‘Fallen Numbers’
  • Major Lazer – ‘Music Is The Weapon (Reloaded)’
  • Marshmello – ‘Shockwave’
  • Sylvan Esso – ‘Free Love’
  • Ten City – ‘Judgement’

Best Alternative Music Album

  • Fleet Foxes – ‘Shore’
  • Halsey – ‘If I Can’t Have Love, I Want Power’
  • Japanese Breakfast – ‘Jubilee’
  • Arlo Parks – ‘Collapsed In Sunbeams’
  • St. Vincent – ‘Daddy’s Home’ 

Best R&B Performance

  • Snoh Aalegra – ‘Lost You’
  • Justin Bieber, Daniel Cesar, Giveon – ‘Peaches’
  • H.E.R. – ‘Damage’
  • Silk Sonic – ‘Leave the Door Open’ (a pari merito con Jazmine Sullivan)
  • Jazmine Sullivan – ‘Pick Up Your Feelings’ (a pari merito con Silk Sonic)

Best Progressive R&B Album

  • Eric Bellinger – ‘New Light’
  • Cory Henry – ‘Something To Say’
  • Hiatus Kaiyote – ‘Mood Valiant’
  • Lucky Daye – ‘Table For Two’
  • Terrace Martin, Robert Glasper, 9th Wonder & Kamasi Washington – ‘Dinner Party: Dessert’
  • Masego – ‘Studying Abroad: Extended Stay’

Best Traditional R&B Performance

  • Jon Batiste – ‘I Need You’
  • BJ The Chicago Kid, PJ Morton & Kenyon Dixon Featuring Charlie Bereal – ‘Bring It On Home To Me’
  • Leon Bridges Featuring Robert Glasper – ‘Born Again’
  • H.E.R. – ‘Fight For You’
  • Lucky Daye Featuring Yebba – ‘How Much Can A Heart Take’

Best R&B Song

  • Anthony Clemons Jr., Jeff Gitelman, H.E.R., Carl McCormick & Tiara Thomas – ‘Damage’ (H.E.R.)
  • Jacob Collier, Carter Lang, Carlos Munoz, Solána Rowe & Christopher Ruelas – ‘Good Days’ (SZA)
  • Giveon Evans, Maneesh, Sevn Thomas & Varren Wade – ‘Heartbreak Anniversary’ (Giveon)
  • Denisia “Blue June” Andrews, Audra Mae Butts, Kyle Coleman, Brittany “Chi” Coney, Michael Holmes & Jazmine Sullivan – ‘Pick Up Your Feelings’ (Jazmine Sullivan)
  • Brandon Anderson, Christopher Brody Brown, Dernst Emile II & Bruno Mars – ‘Leave The Door Open’ (Silk Sonic) 

Best R&B Album

  • Snoh Aalegra – ‘Temporary Highs In The Violet Skies’
  • Jon Batiste – ‘We Are’
  • Leon Bridges – ‘Gold-Diggers Sound’
  • H.E.R. – ‘Back Of My Mind’
  • Jazmine Sullivan – ‘Heaux Tales’

Best Traditional R&B Performance

  • Jon Batiste – ‘I Need You’
  • BJ the Chicago Kid, PJ Morton, Kenyon Dixon, Charlie Bereal – ‘Bring It On Home’
  • Leon Bridges, Robert Glasper – ‘Born Again’
  • H.E.R. – ‘Fight for You’
  • Lucky Dave, Yebba – ‘How Much Can A Heart Take’

Best Rap Performance

  • Baby Keem, Kendrick Lamar – ‘Family Ties’
  • Cardi B – ‘Up’
  • J. Cole, 21 Savage & Morray – ​​’My Life’
  • Drake, Future, Young Thug – ‘Way Too Sexy’
  • Megan Thee Stallion – ‘Thot Shit’

Best Rap Album

  • J. Cole – ‘The Off-Season’
  • Drake – ‘Certified Lover Boy’
  • Nas – ‘King’s Disease 2’
  • Tyler, the Creator – ‘Call Me If You Get Lost’
  • Kanye West – ‘Donda’

Best Melodic Rap Performance

  • J. Cole, Lil Baby – ‘Pride Is The Devil’
  • Doja Cat – ‘Need to Know’
  • Lil Nas X, Jack Harlow – ‘Industry Baby’
  • Tyler, the Creator Featuring YoungBoy Never Broke Again, Ty Dolla $ign – ‘WusYaName’
  • Kanye West, The Weekend, Lil Baby – ‘Hurricane’ 

Best Rap Song

  • DMX, Jay-Z, Nas – ‘Bath Salts’
  • Saweetie, Doja Cat – ‘Best Friend’
  • Baby Keem, Kendrick Lamar – ‘Family Ties’
  • Kanye West, Jay-Z – ‘Jail’
  • J. Cole, 21 Savage & Morray – ‘​​My Life’

Best Country Solo Performance

  • Luke Combs – ‘Forever After All’
  • Mickey Guyton – ‘Remember Her Name’
  • Jason Isbell – ‘All I Do Is Drive’
  • Kacey Musgraves – ‘Camera Roll’
  • Chris Stapleton – ‘You Should Probably Leave’

Best Comedy Album

  • Lavell Crawford – ‘The Comedy Vaccine’
  • Chelsea Handler – ‘Evolution’
  • Louis C.K. – ‘Sincerely Louis CK’
  • Lewis Black – ‘Thanks For Risking Your Life’
  • Nate Bargatze – ‘The Greatest Average American’
  • Kevin Hart – ‘Zero F***s Given’

Best Music Video

  • AC/DC – ‘Short In The Dark’
  • Jon Batiste – ‘Freedom’
  • Tony Bennett & Lady Gaga – ‘I Get A Kick Out Of You’
  • Justin Bieber Featuring Daniel Caesar & Giveon – ‘Peaches’
  • Billie Eilish – ‘Happier Than Ever’
  • Lil Nas X – ‘Montero (Call Me By Your Name)’
  • Olivia Rodrigo – ‘Good 4 U’

Best Music Film

  • Bo Burnham – ‘Inside’
  • David Byrne – ‘David Byrne’s American Utopia’
  • Billie Eilish – ‘Happier Than Ever: A Love Letter To Los Angeles’
  • Jimi Hendrix – ‘Music, Money, Madness…Jimi Hendrix In Maui’
  • Various Artists – ‘Summer Of Soul’ 

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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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