fbpx
CulturaRecensioni

L’attesa: un graphic novel sul dramma delle famiglie delle due Coree divise dalla guerra

La nostra recensione al volume di Keum Suk Gendry-Kim

Si sono fatti sin troppi ragionamenti intorno al genere della locuzione graphic novel. E pare che ormai (lo dice anche l’Accademia della Crusca) ci si sia attestati sul maschile.

Piuttosto, se fossimo meno inclini a rimpinzarci di prestiti inglesi, li chiameremmo romanzi a fumetti o romanzi grafici. E capiremmo tutti, immediatamente, di cosa stiamo parlando: di storie a fumetti col respiro, appunto, di un romanzo.

L’opera che abbiamo letto e di cui vi parleremo, peraltro, è una forma di romanzo a fumetti ibrida, perché unisce elementi di finzione ad altri di taglio quasi giornalistico, per cui si è evidentemente resa necessaria un’importante ricerca documentale.

A quale opera ci stiamo riferendo?

L’attesa: la recensione del graphic novel di Keum Suk Gendry-Kim

COVER LATTESA

L’attesa tra autobiografia e finzione

Il volume in questione è L’attesa, scritto e disegnato da Keum Suk Gendry-Kim, tradotto da Mary Lou Emberti Gialloreti e dato alle stampe da Bao Publishing nel marzo del 2023.

L’autrice, sudcoreana, è vincitrice di diversi premi, tra cui il Best Creative Manga Award.

Ne L’attesa Keum Suk Gendry-Kim trae spunto (non sappiamo con quale grado di fedeltà) alla storia della propria famiglia, ma trascende la vicenda privata dandole un respiro universale.

E in effetti la storia narrata rivela un dramma che è allo stesso tempo intimo e collettivo, perché riguarda le famiglie coreane divise dal trentottesimo parallelo dopo la Guerra di Corea, che si è combattuta dal 1950 al 1953.

Il doppio piano temporale dell’opera

L’attesa muove su un doppio piano temporale: quello del presente e quello degli anni della Guerra di Corea. Che, ricordiamolo brevemente, è scoppiata nel 1950 per via dell’invasione della Corea del Sud (alleata degli Stati Uniti) da parte della Corea del Nord filocomunista, presto appoggiata da Cina e Russia.

I tre anni di conflitto sono terminati con l’armistizio di Panmunjom, che di fatto ha ratificato la divisione tra le due Coree.

La guerra in questione ha causato qualcosa come 2.800.000 morti (soprattutto tra i civili) ma non solo: ha anche determinato la separazione di migliaia di famiglie.

Recentemente il Ministero dell’unificazione di Seul ha fatto sapere che in Corea del Sud ci sono più di 56.000 cittadini di famiglie separate dalla guerra. Ed è di questo che si occupa L’attesa.

LATTESA p28

L’attesa: un graphic novel sul dramma delle famiglie delle due Coree divise dalla guerra

Protagonista de L’attesa sarebbe l’alter ego di Keum Suk Gendry-Kim, scrittrice cinquantenne con qualche difficoltà economica.

Sarebbe, perché in realtà è sua madre, l’anziana Gwi-Ja, la protagonista implicita dell’opera.

La vediamo anzitutto nel presente, incontrare un’amica pressoché coetanea, la quale le svela che presto riabbraccerà la propria sorella, da cui era stata separata appunto durante la Guerra di Corea. Vedremo in seguito come questo potrà essere possibile.

La stessa Gwi-Ja, durante il conflitto, è stata allontanata dal proprio figlio, e non ha mai perso la speranza di ritrovarlo. In questo senso, Gwi-Ja strappa alla figlia la promessa di aiutarla nell’impresa.

Ed ecco che tutta la cospicua parte centrale de L’attesa è un lungo flash-back, in cui viene raccontata la Guerra di Corea dalla prospettiva di Gwi-Ja. Una guerra se possibile ancora più assurda di quanto lo sia qualunque conflitto bellico, perché fratricida, e perché ha decimato e diviso una popolazione che già pativa grosse difficoltà economiche.

Il segno del fumetto, semplice, e i dialoghi (forse qui e là un po’ didascalici) sono al servizio di una semplice comprensione della vicenda. E il continuo passaggio dalla sponda intima a quella della narrazione storica tiene L’attesa al sicuro dal rischio del patetismo.

Offerta
L'attesa
  • Gendry-Kim, Keum Suk (Autore)

I ricongiungimenti familiari intercoreani

Il ponte tra il passato e il presente è garantito (ed è qui che L’attesa si fa quasi opera giornalistica) dalle giornate del ricongiungimento familiare intercoreano.

Come si legge alle pp. 192-3, dove il fumetto lascia spazio a due pagine di solo testo, il graphic novel narra nello specifico del ventunesimo ricongiungimento, tenutosi in diversi turni, a partire dal 20 agosto del 2018.

Sono momenti attesi per decenni dalle famiglie separate dal trentottesimo parallelo, ma sono lo specchio di una situazione paradossale. Sia perché si tratta di unioni momentanee, sia perché queste giornate subiscono la temperatura dei rapporti tra le due Coree. E vengono periodicamente interrotte quando la tensione tra i due Paesi cresce.

Per questo motivo, il senso di separatezza aleggia su tutte le pagine de L’attesa, comprese quelle che narrano del presente. E che aprono a un finale dolente (che naturalmente vi tacciamo, per non levarvi il gusto della lettura).

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🍎Nuovi iPad e accessori: cosa aspettarsi dall’evento Apple del 7 maggio
🍿Fallout: tutte le domande irrisolte alle quali la Stagione 2 dovrà rispondere
🛞Come scegliere gli pneumatici estivi per l’estate? I fattori da considerare
🤯Google licenzia 28 dipendenti per proteste contro il progetto Nimbus in Israele
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button