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Un metaverso dedicato alla musica: nasce Music City, un progetto tutto italiano

Il mondo della musica entra spedito nel metaverso grazie a Music City: concerti, band e live club, il tutto grazie ad un’idea made in Italy.

Music City: il progetto made in Itali che porta la musica nel metaverso

Nasce ufficialmente Music City, e il nome dice già tutto. Se però stavate pensando ad una startup americana beh siate pronti a sorprendervi. Il progetto, che porta l’industria musicale nel metaverso, nasce da Next Heroes con la collaborazione di Velvet Media e AnotheReality. Un’iniziativa corale quindi, che però nasce direttamente dal Belpaese, ma in cosa consiste? Beh più che portare la musica nel metaverso l’idea è quella di creare un metaverso interamente dedicato alla musica. Una Music City insomma, con tutto ciò che ci si potrebbe immaginare da una città in carne e cemento. Una spinta estremamente interessante, soprattutto con lo stato di salute non proprio ottimale dell’industria negli ultimi anni.

“Il settore si trova in una situazione di crisi stagnante – spiega Bassel Bakdounes, founder di Next Heroes – da tempo si attendeva la possibilità di poter dare maggiore supporto agli artisti e ai loro fan. L’opportunità offerta dalla creazione di metaversi che rendono divertente e incentivante la partecipazione ad eventi e novità del mondo musicale non ha precedenti”.

Del resto abbiamo già assistito a numerosi artisti che si sono lanciati nel mondo degli NFT. Proprio settimana scorsa vi abbiamo raccontato di Snoop Dogg, ma il fenomeno è molto diffuso nel mondo della musica (basti pensare a John Legend e ai Kings of Leon). Anche varie major hanno lanciato la produzione di token e avatar virtuali (Sony e Universal Music Group sono due esempi). Insomma un mercato che si sta espandendo anche nei mondi virtuali e da qui l’idea: un incubatore musicale nel metaverso.

Music City raccoglierà quindi tutto: artisti (big e emergenti), fan, produttori, concerti dal “vivo”, merchandising, giochi musicali e ovviamente radio e label. “Una sorta di circo musicale” lo descrivono i fondatori, all’interno del quale è possibile vivere la musica a tutti i livelli, sotto tutte le sue forme.

“Un posto fatto di musica, per la musica e chi la vive. Un sogno? Per ora sì, ma sarà possibile realizzarlo nel metaverso di Music City” conclude Bakdounes.

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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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