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Leo Messi ha chiesto a Zelensky di lasciare l’Europa. La bufala della settimana

Si scatenano le fake news sui Mondiali di calcio in Qatar

Abbiamo ormai imparato che le bufale – essendo vere e proprie “antinotizie” – si comportano in fondo come le notizie autentiche. Ovvero attecchiscono soprattutto là dove accadono eventi di dominio pubblico.

Per mesi, ad esempio, ci siamo occupati di fake news sul Coronavirus, espresse in tutte le declinazioni possibili. E che ancora oggi non accennano a scomparire.

Figurarsi se il più discusso Campionato mondiale della storia del calcio, quello che si sta tenendo in Qatar, non sarebbe stato portatore di svariate notizie fasulle.

E siccome le bufale, di solito, puntano in alto, e sfruttano i personaggi più noti ed emblematici, va da sé che il protagonista di una di queste fake news non poteva che essere il giocatore più forte del mondo, Lionel “Leo” Messi.

Secondo una notizia circolata nei giorni scorsi in Rete, Leo Messi avrebbe chiesto a Zelensky, e con lui ai rifugiati ucraini, addirittura di lasciare l’Europa. Scopriamo cosa è successo.

zelensky

Leo Messi chiede a Zelensky di lasciare l’Europa

Dopo che Elon Musk ha dettato via Twitter il piano di pace all’Ucraina, ecco che Leo Messi avrebbe chiesto a Zelensky di lasciare l’Europa.

Lo avrebbe fatto, almeno secondo un post che nelle ultime ore ha fatto il giro dei social, facendosi fotografare con in mano un cartello. Su cui campeggia la scritta “Zelensky vattene”.

Nella didascalia del post viene spiegata meglio la pseudoposizione di Leo Messi. Leggiamo: “Ieri, all’apertura dei Mondiali in Qatar, Messi ha espresso il suo pensiero sui rifugiati dall’Ucraina e direttamente sulle azioni di Zelensky:
‘Sono stanco di guardare questa guerra insensata! Zelensky, prendi la tua gente e vattene dall’Europa, sappiamo la verità!’ Video con Messi negli spogliatoi pubblicato dal canale World Cup News 2022 | Qatar 2022.”

La bufala

Ora. Che ultimamente i calciatori, visti i loro stipendi e la loro notorietà, si montino la testa, è spesso appurato.

Ma che un fuoriclasse si permetta di rivolgersi direttamente a un capo di Stato, con toni quasi minacciosi, pare davvero eccessivo.

Messi, poi, a cui viene riconosciuta una certa riservatezza e sobrietà nella comunicazione. Ben al di qua, per intenderci, dai colpi a effetto di un’altra stella del calcio e suo connazionale, il compianto Diego Armando Maradona.

E in effetti si tratta di un fake. Ai calciofili basterebbe una rapida occhiata: il Messi della fotografia è decisamente più giovane di quello attuale.

Certo. perché si tratta di un’immagine del 2014. Nella quale il testo originale del cartello mostrato da Messi recitava: “Fuerza Luca!” Era un messaggio augurale che Messi ha rivolto a un bambino affetto dal linfoma di Hodgkin.

L’elaborazione di cartelli e scritte in genere, con intento spesso sarcastico, è prassi usatissima sui social. Qui l’effetto è dirompente: il massimo calciatore in attività chiama direttamente in causa il leader ucraino. Con buona pace della verosimiglianza, d’accordo: ma sappiamo bene come la controinformazione miri a sobillare l’emotività, e poco si curi della credibilità.

Peraltro il canale Telegram “World Cup News 2022 | Qatar 2022” esiste davvero. E, guarda caso, è un canale privato russo.

Non solo Messi: la nazionale tedesca costretta a fare scalo in Oman

Leo Messi che invita Zelensky a lasciare l’Europa è solo una delle molte bufale generate dai Mondiali di calcio in Qatar.

Tra le svariate altre che potremmo citare, vediamone due: una per così dire politica, e l’altra decisamente più leggera e scanzonata.

La prima fake news vorrebbe che la nazionale di calcio tedesca non abbia potuto atterrare direttamente in Qatar, bensì abbia dovuto effettuare uno scalo in Oman. Il motivo? L’aereo su cui viaggiava la squadra aveva delle grafiche in qualche modo pro movimento LGBTQ+.

Naturalmente, è facile immaginare agenti omofobi dotati di binocoli potentissimi che intercettano il volo sospetto e lo dirottano in un altro Paese.

La semplice verità è ben altra: la nazionale tedesca ha scelto l’Oman per svolgere gli allenamenti pre-mondiale (e per giocare un’amichevole). Inoltre, per questioni di sostenibilità ambientale, la squadra ha scelto di trasferirsi dall’Oman in Qatar tramite una compagnia aerea locale. A cui appartiene l’aereo “incriminato”.

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La birra camuffata da Coca-Cola

In Qatar, durante il Mondiale di calcio, è vietato introdurre alcol negli stadi. E per i tifosi inglesi è subito dramma. Ecco, secondo un meme (arrivato anche all’estensore di queste righe), come i supporter britannici avrebbero aggirato il divieto: introducendo allo stadio lattine di birra rivestite con una “coperta” (in silicone, in stoffa?) che darebbe alle birre la sembianza di lattine di Coca-Cola.

L’idea sarebbe anche a suo modo geniale, ma lo scatto risale al 2012. Inoltre il prodotto è in commercio a circa 9 sterline al pezzo (più di 10 euro): decisamente troppo per lo scopo cui sarebbe destinato. A quel prezzo, ci si beve un paio di pinte al bar nel prepartita, e si può entrare allo stadio già col sorriso stampato.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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