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I 5 migliori giochi indie del 2020: la nostra classifica

Tutti i videogiochi della scena indipendente usciti nel 2020 che vale la pena recuperare

Ci avviciniamo alla fine di questa annata particolare, durante la quale anche il settore videoludico ha chiaramente risentito di ritardi e di cambiamenti nel suo panorama. Nonostante tutto, nel 2020 non sono mancate nuove uscite provenienti dalle fucine del mondo dei videogame indipendenti. Per questo motivo, dopo i nostri consigli sui migliori videogiochi indie del mese di dicembre, abbiamo selezionato per voi i 5 migliori giochi indie 2020. La scelta è stata ardua, soprattutto considerando che, come ben sappiamo, anche le uscite e i lavori nel settore videoludico hanno subìto talvolta diverse problematiche. Tuttavia, ci siamo rimboccati le maniche per fornirvi una lista di videogiochi che valga davvero la pena provare. Quindi bando alle ciance e rispolveriamo insieme i più bei regali che il settore indipendente ci ha offerto. Ecco a voi i 5 migliori giochi indie del 2020 scelti da Tech Princess: cliccate sul titolo per scoprire di più!

  1. Raji: An Ancient Epic
  2. Ori and The Will of the Wisps
  3. Spelunky 2
  4. Iron Harvest 1920+
  5. Cloudpunk

Raji An Ancient Epic: un avvincente gioco di avventura indiano

Pubblicato a sorpresa a termine dell’appuntamento streaming, l’action-adventure Raji: An Ancient Epic rappresenta l’opera prima della software house indiana Nodding Heads. Ispirato alla mitologia indù e balinese, questo gioco indie di avventura punta ad avvolgere il pubblico con le antiche atmosfere del Rajasthan medievale, devastato da un conflitto tra divinità e orde demoniache. Dopo oltre tre anni di sviluppo, è infine approdato in esclusiva temporale su Nintendo Switch.

Raji: An Ancient Epic – il trailer

Raji An Ancient Epic: la trama del gioco

L’incipit di Raji: An Ancient Epic è abbastanza semplice: Golu, il fratello della protagonista, viene rapito insieme ad altri bambini, la ragazza dovrà affrontare il suo destino, diventare un’eroina e, grazie ai favori degli dei, salvare il fratello e il mondo dall’oscurità. Sul suo cammino, le armate di demoni evocate dal terribile Mahabalasura, signore dei demoni che vuole aprire le porte dei Deva per scatenare il caos sulla terra.

Nonostante sia ben narrata e con un ritmo incalzante, la trama del gioco è contemporaneamente anche uno dei punti deboli della produzione. Suggestivo invece il metodo con cui viene portato avanti il racconto: ogni cutscene è mostrata come uno spettacolo teatrale, lasciando il dubbio al giocatore se il tutto sia solo un racconto dello stesso Golu o se sia successo veramente.

Nonostante la breve durata e la ben poca rigiocabilità, Raji An Ancient Epic è un ottimo esordio per Nodding Heads Games. Con questo gioco avrete tra le mani un action adventure solido, breve ma intenso.

Ori and The Will of the Wisps: il gioco di piattaforme indie perfetto

Il capitolo Ori and the Blind Forest ha scosso il mondo dei videogiochi con un titolo fresco e innovativo dalle ambientazioni spettacolari e una profonda trama. Ori and the Will of the Wisps, il sequel diretto del noto videogame di piattaforme, non poteva mancare nella nostra lista dei migliori giochi indie del 2020.

Questo nuovo episodio si porta appresso il fardello di un predecessore praticamente perfetto e la necessità di soddisfare le aspettative di quei giocatori che, come noi, hanno amato il primo capitolo. Una sfida non troppo facile insomma, ma quanto ci avrà convinti?

Ori and the Will of the Wisps: il trailer

Ori and the Will of the Wisps: la trama

Ori and the Will of the Wisps riprende gli eventi dalla fine del primo capitolo. Ori e Naru si apprestano ad accogliere in famiglia Ku, un piccolo gufo che diventa ben presto la migliore amica di Ori. 

Il nostro spiritello è sempre lo stesso, ma più potente, più agile e si incammina verso un percorso degno di essere vissuto e assaporato in tutti i suoi frangenti. Un’autentica avventura ricca di sogni, quella di Ori and the Will of the Wisps, che riceve l’eredità di piccole imperfezioni da The Blind Forest. D’altro canto ha lo stesso portato di emozione e coinvolgimento degno di un completamento di percorso come quello di un piccolo, grande eroe come Ori. 

Non abbiamo abbastanza parole per dire quanto Ori and the Will of the Wisps ci sia piaciuto. Un titolo che ha confermato le nostre altissime aspettative, superandole, e regalandoci una splendida e magica favola. Un gioco che si è dimostrato semplicemente perfetto, motivo per cui gli amanti del genere piattaforme non dovrebbero perdersi questo nuovo capitolo per nessuna ragione al mondo.

Spelunky 2: un ottimo gioco indie platform in 2D

Il seguito di Derek Yu a Spelunky del 2008 è una lettera d’amore all’originale. Spelunky 2 è anche uno spirito demoniaco in forma di pixel che merita di essere bandito nel regno delle ombre per aver reso di nuovo deliziosi i roguelite. Come il suo predecessore, si tratta di un gioco platform in 2D. All’interno del gioco vestiamo i panni di Ana, la figlia dell’esploratore del primo gioco, alla ricerca dei genitori scomparsi.

Spelunky 2: il trailer

Spelunky 2: la trama

Nel gioco dobbiamo attraversare mortali caverne sotterranee, piene di nemici ostili e trappole per raccogliere i tesori. Questa volta, Ana Spelunky e la sua banda di disadattati si alternano a turni attraverso l’interno della luna, raccogliendo probabilità e fini, mentre serpenti 1v1, rane, ragni appesi, talpe delle caverne, cimici del fuoco, robot, vampiri, streghe, stregoni e fantasmi esiliati che rivendicano ceramiche d’epoca e Edvard Munch. La ricerca del tesoro è ancora aiutata da PNG, montaggi, e locali più densi che si aggirano con sentieri ramificati e la raffinata fisica della lava.

Il gioco indie Spelunky 2 si presenta come una vera e propria sfida, che si mimetizza sotto forma di personaggi buffi, nemici adorabili e oggetti piccoli e teneri. L’apparente tranquillità iniziale si trasforma presto in una sfida dura e accattivante, che ci spinge ad andare avanti nonostante le difficoltà che troviamo sul nostro cammino.

Questo titolo è principalmente questione di tempistiche. Attaccando, saltando o lanciando qualcosa al momento giusto, si va avanti: in caso contrario, se si sbaglia anche solo di pochi secondi, si muore. Un circolo vizioso fastidioso, almeno all’inizio, ma che sarà in grado di darvi grandi soddisfazioni. In sintesi, un platform indie che saprà stupirvi e conquistarvi.

Iron Harvest 1920+: un dieselpunk gradevole e ben costruito

Iron Harvest 1920+ è un gioco indie che merita sicuramente la nostra attenzione, nonostante non siano mancati diversi difetti, ma tutto dipende dal vero elemento di attenzione che stiamo ricercando. Parliamo infatti di un gioco uscito a settembre prima che venisse effettivamente completato da ulteriori DLC e patch e lasciato, dunque, incompleto nella sua prima fase di rilascio. Nonostante questo suo inizio problematico, grazie all’impegno del team KING Art, il videogame ha recuperato ampiamente nel periodo successivo tanto da meritarsi un posto d’onore tra i giochi indie 2020 più acclamati.

Iron Harvest 1920+: il trailer

Iron Harvest 1920+: la trama

Se siete assetati di scontri, combattimenti, e soprattutto amanti della storia (per quanto rivisitata), questo gioco potrebbe fare al caso vostro. Si tratta di un dieselpunk gradevole e ben costruito, coadiuvato da una grafica che ben supporta l’intera avventura, tra scontri altrettanto godibili da giocare e osservare. Il periodo immaginario e pieno di contrasti del 1920  è in grado di regalarci paesaggi rurali e bucolici, dove la presenza dei mostri mech è tanto stridente quanto affascinante, proprio per il modo in cui viene evidenziato il divario tra i poveri braccianti nei campi, i soldati alle armi e le macchine complesse, enormi, mortali.

Ogni missione è anche intervallata da video narrativi, ben girati e ben narrati nonostante alcuni dettagli fisici dei personaggi non siano effettivamente realistici. Inoltre nemmeno alcuni accenti delle parlate risultano piuttosto forzati e non verosimili, ma sono comunque errori e mancanze minime sul totale del lavoro svolto. Un gioco  indipendente decisamente apprezzato e valido per gli amanti della Storia, imperdibile per gli appassionati dell’universo ideato dal polacco Jakub Rozalski, creatore di Scythe, uno dei giochi da tavolo più famosi.

Cloudpunk: un’interessante storia neon-noir 

Avete presente quell’atmosfera anni Ottanta à la Stranger Things, tra colori neon e musica elettronica? Purtroppo o per fortuna, in Cloudpunk non parleremo di demogorgoni e altre creature dal puro DNA sci-fi, ma di macchine volanti e carichi da trasportare. Una sorta di Death Stranding in chiave futuristica? Nemmeno questo. Se abbiamo incontrato colori fluorescenti in titoli abbastanza recenti come Tales of the Neon Sea, Hotline Miami, Black Future ’88, ma tornano ancora una volta in Cloudpunk, una storia neon-noir per PlayStation 4 e Steam, firmata da ION LANDS, al suo debutto sulla scena videoludica con questo bellissimo videogioco indie.

Cloudpunk: il trailer

Cloudpunk: la trama

Cloudpunk è un gioco in stile cyberpunk ambientato in un ambiente metropolitano verticale che potremo dominare dall’alto del nostro veicolo HOVA, ossia un’auto anti-gravitazionale che ci consente di sfrecciare in lungo e in largo nel mondo del futuro. Siamo alle prese con una banda semi-legale di trasporto carico merci, la cosiddetta Cloudpunk.

Il ritmo è quello della musica elettronica, inframmezzata da effetti sonori che ben si amalgamano con il resto e rendono l’atmosfera davvero omogenea e coerente con il panorama complessivoNel complesso il gioco è fluido e scorrevole. Le potenzialità erano davvero tante e c’era sostanza sufficiente da poterne trarre contenuti di spessore ancora maggiore e dal coinvolgimento più prolungato e degno di nota. Ma tutto sommato, vale la pena provarlo anche così com’è.

Conclusioni

Termina qui la nostra classifica dei migliori giochi indie 2020. Quanto siete d’accordo con i titoli che vi abbiamo presentato? Quali videogiochi avete già provato e quali invece mancano nella vostra libreria? Cosa avreste scelto al nostro posto? Scriveteci via mail o contattateci sui nostri profili social: non vediamo l’ora di conoscere le vostre risposte.

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Francesca Sirtori

Indielover, scrivo da anni della passione di una vita. A dispetto di tutti. Non fatevi ingannare dal faccino. Datemi un argomento e ne scriverò, come da un pezzo di plastilina si ottiene una creazione sempre perfezionabile. Sed non satiata.

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