Wikipedia influenza il lavoro dei giudici

Wikipedia influenza il pensiero giudiziario. Questa la conclusione del lavoro di alcuni ricercatori del MIT, che hanno svelato che le menti legali sono simili a quelle di studenti, hobbisti e di chiunque altro utilizzi Internet per cercare informazioni. D’altronde, è innegabile che il sito sia sempre tra i primi risultati quando si effettuano ricerche di ogni genere. Andiamo allora a capire come le pagine di Wikipedia possano davvero impattare sulle decisioni di giudici e legali.

Wikipedia: le pagine influenzano il pensiero giudiziario

“Non è difficile immaginare un contendente dotato di risorse adeguate che incoraggia il suo team legale a integrare la propria analisi di un precedente rilevante con un articolo di Wikipedia sul caso in una fase iniziale del contenzioso“, ha dichiarato Neil Thompson, ricercatore del MIT e autore dello studio sulla più nota enciclopedia della Rete. D’altronde, i contenuti delle pagine di Wikipedia sono altamente verificati. La Wikimedia Foundation, infatti, si impegna attivamente per combattere la disinformazione ed è considerata affidabile persino da piattaforme come YouTube, che hanno utilizzato Wikipedia per combattere le teorie del complotto.

Nello studio del MIT, gli studenti di Giurisprudenza hanno scritto più di 150 nuovi articoli di Wikipedia sulle decisioni della Corte Suprema irlandese. Una volta che sono stati pubblicati, i ricercatori hanno monitorato la frequenza con cui i giudici hanno citato quei casi nelle loro decisioni giudiziarie. E se i loro argomenti usavano un linguaggio simile a quelle pagine di Wikipedia. Il risultato è stato che le pagine di Wikipedia sono davvero una fonte utile per i giudici, fatta eccezione per quelli dei tribunali superiori. “Wikipedia è utilizzata maggiormente da giudici o impiegati che hanno un carico di lavoro più pesante, per i quali la comodità di Wikipedia offre una maggiore attrazione“.

In conclusione, Thompson ha dichiarato che spera che il team dietro all’enciclopedia lavori per rendere ancora più affidabili i suoi contenuti. “Ci auguriamo che vedano i nostri risultati – ha concluso – e formino comitati di esperti per interagire con Wikipedia e altre fonti di informazioni per lavorare per renderli più autorevoli“.

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