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Recensione Imperator: Rome, la gloria dell’antica Roma

Paradox Interactive ha rilasciato Imperator: Rome, il videogioco strategico sequl di Europa Universalis: Rome, ecco cosa ne pensiamo!

Raccontare grandi periodi storici attraverso giochi di strategia avvincenti è sempre stato l’obiettivo di Paradox Interactive. La software house svedese, nel corso degli anni, ci ha condotto nel cuore dell’Europa Medievale, nel mezzo delle sanguinose crociate e nei tumulti della seconda Guerra Mondiale. Oggi, dopo oltre 10 anni dall’uscita di Europa Universalis: Rome, Paradox Interactive ci offre ancora una volta la gloria dell’Impero Romano con Imperator: Rome.

Il caro vecchio Mondo

Imperator: Rome è un videogioco strategico (Grand Strategy) ambientato durante la prima Repubblica romana nel 304 a.C. I Sanniti sono stati sconfitti e Roma si prepara a conquistare gran parte del mondo conosciuto che rappresenta l’enorme mappa di gioco: dalla penisola Iberica, passando per la Frigia (attuale Turchia) fino ad arrivare in India, per un totale di oltre 7000 città a disposizione. I giocatori che intendono intraprendere le campagne in Single Player sono indirizzati verso sei possibilità: Roma, l’Egitto, Cartagine, la Macedonia, la Frigia e l’impero Seleucide. Tuttavia è possibile iniziare a giocare anche scegliendo uno tra i 400 stati a disposizione. Da quelli più grandi come la Cappadocia o l’Impero Maurya fino alle singole città, anche di ridotte dimensioni, come Cnosso o Ancona.

Ogni stato è suddiviso in città a loro volta raggruppate in regioni. Possedere un’intera regione fornisce alcuni vantaggi strategici come la possibilità di nominare un governatore o avviare rotte commerciali extra. La scelta dello Stato, oltre a determinare la vostra posizione geografica, determina anche la cultura, la religione, le azioni e gli eventi casuali che possono verificarsi. Per esempio, il Qatar avrà la possibilità di formare lo stato dello Yemen una volta ottenute determinate regione, Siracusa può scegliere di unificare la Sicilia sotto il proprio vessillo, Sparta potrà fondare l’Arcadia o scegliere di riunire l’Impero di Alessandro e così via.

Gravitas, Virtus, Dignitas…

Una volta scelto lo Stato, si entra subito nel vivo dell’azione, per cui dovrete organizzare e controllare i territori assegnati e quelli conquistati. Il vostro impero avrà a disposizione due tipologie di risorse con le quali svilupparsi: il tesoro reale, necessario per svolgere la maggior parte delle azioni e la Forza Lavoro, necessaria per la creazione delle truppe da battaglia. Nel corso degli anni e in base alle vostre azioni, verranno modificati anche gli indicatori di Stabilità, che vi fornisce buff positivi o negativi su tutto l’Impero, Espansione Aggressiva, che modificherà la vostra reputazione agli occhi degli altri Stati, e Tirannia, il livello di oppressione nei confronti del popolo.

La potenza e lo sviluppo del vostro Impero sarà dettato anche da quattro tipologie di poteri:

  • Militare (Virtus); necessario per sviluppare le tradizioni militari.
  • Civile (Gravitas); per potenziare la propria nazione attraverso lo sviluppo di tecnologie e invenzioni.
  • Oratorio (Dignitas); indispensabile per la diplomazia e per modificare leggi e tipi di governo del proprio stato.
  • Religioso (Pietas); per ricevere le benedizioni degli Dei e mantenere alto il morale del popolo.

Una serie di pannelli vi darà accesso a tutte le funzioni necessarie per organizzare e controllare il vostro governo, le truppe militari, i commerci, la diplomazia e scegliere i vostri governatori. Le quantità di opzioni e di settori da tenere sotto controllo sono tante e a primo impatto, molto complicate. Per fortuna è disponibile un ricco ed esaustivo Tutorial per comprendere a fondo tutte le meccaniche di gioco più importanti.

Guerre, intrighi e tradimenti

Il tumultuoso periodo della Prima Repubblica Romana è accuratamente rappresentato in Imperator: Rome attraverso il costante stato di allerta in cui ci troviamo. Gli stati sono moltissimi e ognuno desideroso di crescere ed espandersi. Sebbene sia possibile giocare pacificamente e acquisire altri stati attraverso la diplomazia, la guerra è sempre dietro l’angolo. Ogni azione rischia di modificare la visione che gli altri stati hanno nei vostri confronti aumentando notevolmente il fattore strategico.

Le battaglie, sia di terra che di mare, avvengono direttamente sul campo da gioco. L’esito è influenzato, oltre che dal numero di truppe, anche dal morale, dalle condizioni del proprio governo e dall’abilità del generale a comando. Durante una guerra le truppe possono invadere le provincie altrui e fare pressione per la conquista delle stesse regioni in un ipotetico accordo di pace. Ma attenzione! Ogni guerra rischia di far esaurire rapidamente il tesoro e la forza lavoro del vostro regno. Inoltre, in caso di una guerra straordinariamente lunga, il popolo sarà più incline a ribellarsi causando squilibri interni.

I nemici più pericolosi si trovano, infatti, all’interno del vostro governo. Ogni funzionario o membro di una importante familia ha un proprio valore di popolarità, corruzione e fedeltà. Se la fedeltà di un personaggio popolare dovesse scendere a livelli critici, questo potrebbe iniziare una guerra civile con l’obiettivo di spodestarvi. Un governatore altamente corrotto, invece, rischia di prosciugare le vostre casse o addirittura favorire un nemico in caso di guerra. I personaggi importanti vanno quindi tenuti sotto controllo stringendo amicizia con loro, premiandoli o, nel caso sia necessario, facendoli arrestare per eliminare la loro influenza sul popolo.

Tutti gli ingredienti giusti

L’atmosfera, il coinvolgimento e la forte componente strategica di Imperator: Rome sono tutte le caratteristiche ci hanno fatto amare questo capitolo. Paradox Interactive è riuscita ancora una volta ad offrire un prodotto di qualità. Nonostante non siano state introdotte meccaniche di gioco particolarmente innovative, la grande quantità di scelte ed elementi a disposizione permette di godere di lunghe sessioni di gioco. Il gioco utilizza ancora una volta il Clausewitz Engine sviluppato nel 2007 dalla stessa compagnia, riadattato in una veste moderna e piacevole. Salvo alcuni cali di frame, quando viene impostata la velocità massima, il gioco scorre piacevolmente senza nessun particolare tipo di bug.

Per questo titolo è stato inoltre utilizzato per la prima volta il software Jomini, sviluppato anch’esso dalla stessa Paradox Interactive. Jomini permette con estrema facilità la creazione di mod da parte degli utenti supportate da Steam. Questo ci fa ben sperare in una grande quantità di contenuti extra da parte della community oltre a futuri DLC ufficiali che siamo sicuri non tarderanno ad arrivare.

Notevole anche il comparto sonoro con musiche accattivanti e melodie trionfali. Avremmo però voluto sentire le voci dei personaggi e dei governanti, ciò avrebbe arricchito notevolmente il nostro grado di coinvolgimento.

In conclusione

Se siete appassionati di strategia, Imperator: Rome non può mancare nella vostra libreria virtuale. Il vasto campo di gioco, l’atmosfera e la grande quantità di elementi da tenere sott’occhio riescono ad immergere il giocatore nell’affascinante periodo della Prima Repubblica Romana.

Scegliete il vostro impero e plasmate un nuovo mondo!

Imperator: Rome

Pro Pros Icon
  • Mappa vastissima
  • Grande varietà di Stati tra cui scegliere
  • Forte componente strategica
  • Grafica e sonoro piacevoli
Contro Cons Icon
  • Poco intuitivo
  • Tempi di accumulo risorse troppo lunghi

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Daniele Cicarelli

Indigente giramondo con la grande passione per i videogiochi, l'Arte e tutte le storie Fantasy e Sci-Fi che parlano di mondi alternativi senza zanzare. Fermo sostenitore dell'innovazione, del progresso tecnologico e della superiorità del Tipo Erba. Dalla parte dei Villains dal 1991.

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