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Russia distrugge satellite: “mossa sconsiderata e pericolosa” secondo gli Stati Uniti

La Russia, con un missile, ha distrutto un proprio satellite causando grosse quantità di rifiuti spaziali e pericoli per gli astronauti in orbita.

Russia distrugge un proprio satellite in orbita

L’evento è accaduto ieri, 15 novembre, quando la Russia ha deciso di condurre un test utilizzando una propria arma antisatellitare (ASAT). Obbiettivo del test un satellite russo in orbita, che è stato così distrutto. Tuttavia, quella che per Mosca è una missione riuscita con successo, è stata accolta con forti critiche dagli Stati Uniti. Infatti Anton J. Blinken, segretario di Stato USA, ha definito la manovra “una mossa sconsiderata e irresponsabile”.

La distruzione del satellite avrebbe infatti prodotto oltre 1500 frammenti di detriti spaziali, il che sono destinati solo ad aumentare. Questo perchè le parti orbitanti tenderanno inevitabilmente a scontrarsi con altri detriti, frammentando sempre di più i resti dell’ex satellite e aumentando a dismisura il fenomeno conosciuto come inquinamento spaziale. Ma non è solo una questione di pulizia dell’universo. Il problema riguarda anche e soprattutto la sicurezza degli astronauti in orbita.

Il problema dei rifiuti spaziali, oltre a costringere la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) a numerose correzioni di rotta, ne minaccia anche l’incolumità. Per non parlare poi di Tiangong, la piccola stazione orbitante cinese, anch’essa costantemente abitata.

Il rischio di collisione: la NASA mette in allarme i propri astronauti

La NASA, appena accortasi dell’insolita attività dei russi, ha svegliato i propri astronauti attuando uno dei protocolli di emergenza. Questo prevede che gli abitanti della ISS si rifugino all’interno delle capsule CREW DRAGON (solitamente utilizzate per il rientro) pronti ad evacuare la stazione in caso di collisione. Prima di raggiungere le CREW DRAGON, gli a astronauti hanno chiuso i portelloni che separano i vari moduli della stazione. Questo perchè i detriti spaziali viaggiano ad altissima velocità e, nel caso di un impatto, avrebbero potuto perforare le pareti dei moduli della ISS. Un piccolo foro significa depressurizzazione istantanea e, nel caso non indossino le tute adeguate, morte per gli astronauti.

La Stazione Spaziale Internazionale è attualmente abitata da sette persone: quattro statunitensi, un tedesco e, due russi. Questi ultimi, per tradizione chiamati cosmonauti, vivono nell’ala russa dell’ISS, gestita dalla Roscosmos. Anche i cosmonauti hanno raggiunto, per sicurezza, le proprie capsule di rientro. Nel caso specifico si tratta delle iconiche Soyuz (utilizzate anche dalla NASA prima dell’avvento delle CREW DRAGON).

La risposta della Russia in merito ai pericoli generati dalla distruzione del satellite

Parole dure sono arrivate anche da Bill Nelson, Amministratore NASA, che ha rilasciato un aspro comunicato ufficiale. La Russia ha commentato solo pochi minuti fa l’accaduto, non dando troppe spiegazioni in merito. Secondo quanto riportato dall’Independent, infatti, Mosca si sarebbe limitata a dire che il test si è svolto sotto controllo e nessuna vita è stata messa in pericolo“. Dalle ricostruzioni circolate finora, l’esperimento sarebbe avvenuto in concomitanza con il passaggio di Kosmos-1408. Si tratta – o trattava – di un vecchio satellite spia russo da tempo inutilizzato, lanciato nel 1982.

Il problema dei detriti spaziali resta però una questione annosa e da non sottovalutare. Oltre ai rischi per il personale a bordo delle stazioni, i rifiuti spaziali rischiano di compromettere, o quanto meno complicare, futuri viaggi verso altri pianeti. Noi umani abbiamo conquistato numerosi territori, arrivando sulla Luna e tenendo in pianta stabile la nostra specie in orbita. Non siamo però riusciti, in questi 65 anni di esplorazione spaziale, a mantenere pulito il nostro giardino.

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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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