Dopo il seguitissimo lancio di sabato 30 maggio, con cui SpaceX ha portato gli astronauti NASA Bob Behnken e Doug Hurley alla Stazione Spaziale Internazionale su una capsula Dragon Crew, ieri notte (3 giugno) l’azienda di Elon Musk ha lanciato in orbita altri 60 satelliti Starlink, facendo poi atterrare il razzo Falcon 9 senza problemi.
Altri 60 satelliti Starlink in orbita, e atterraggio preciso per il Falcon 9
I satelliti Starlink sono un progetto di SpaceX che prevede di lanciare in orbita fino 12 mila satelliti che possano portare la connessione internet anche negli angoli più remoti del nostro pianeta. Il lancio di ieri notte porta il numero di satelliti attualmente in orbita a 482, dopo oltre due anni di lanci periodici.
Ha portare i satelliti di SpaceX sopra le nostre teste ci ha pensato un Falcon 9, lo stesso razzo che ha portato alla Stazione Spaziale Internazionale i due astronauti NASA nel weekend scorso. Il countdown si è concluso alle 21.25 con orario della costa est americana (le 3.25 del mattino in Italia). Il lancio, partito da Cape Canaveral in Florida, si è concluso felicemente quando il razzo è atterrato sulla nave-drone “Just Read the Instructions” nell’Atlantico. L’altra nave-drone, “Of Course I Stille Love You”, stava riportando indietro il razzo usato per la missione di sabato.
Un nuovo record per SpaceX
Il razzo usato nella missione SpaceX di questa notte è il secondo Falcon 9 ad aver voltato un totale di cinque volte. L’ultimo ad averlo fatto era rimasto distrutto a marzo, dopo aver subito un’anomalia legata a dei residui di detergente rimasti nel motore. Quindi l’atterraggio di oggi rappresenta un nuovo record per SpaceX.
La possibilità di riutilizzare i missili permette all’azienda di risparmiare fino a 6 milioni di dollari per lancio, secondo quanto afferma lo stesso Elon Musk. In totale, questo è il 53esimo atterraggio di successo per SpaceX.
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