Women in Games: perché è importante sostenere le donne nei videogiochi

Women in Games, organizzazione no-profit di influenza globale con sede nel Regno Unito, lancia un potente messaggio con il suo Manifesto, spiegando perché è importante lottare per l’uguaglianza di genere nei videogiochi e negli eSport.

Il Manifesto di Women in Games

Un appello alla comunità globale affinché si impegni per abbattere le disparità di genere e la discriminazione nei videogiochi e negli eSport. È questo l’intento di Women in Games, che da anni si impegna per costruire condizioni eque per donne e ragazze che vogliono emergere in questo settore. Il Manifesto parla di inclusività, spiegando attraverso 14 punti cruciali perché è importante cambiare le cose.  

Le donne che lavorano nei giochi hanno meno probabilità di occupare lo sviluppo e la programmazione e in posizioni senior. La tossicità e le molestie contro donne e ragazze online e nella vita reale stanno peggiorando. Questa immagine necessita urgentemente di essere ridipinta. Il momento del cambiamento è adesso!

Marie-Claire Isaaman, CEO di Women in Games.

La CEO di Women in Games Marie-Claire Isaaman, illustra i lati oscuri di questo mondo, che come tanti altri settori resta ancora poco inclusivo.

 Il 50% della popolazione mondiale è composta da donne, il 50% dei giocatori di videogiochi in tutto il mondo sono donne e ragazze, ma solo il 23% circa di coloro che lavorano nell’industria dei giochi sono donne.

Anche le molestie e i comportamenti tossici sono in ascesa, minacciando la presenza delle donne nel gioco online e sui luoghi di lavoro.

Il 72% delle giocatrici sperimenta tossicità online con ragazze e donne che affrontano comportamenti oscuri e minacciosi – spesso vengono interrogate in modo aggressivo sulle loro abilità di gioco, il che spesso porta ad abusi verbali più violenti e minacce di stupro.

Tutto questo scoraggia donne e ragazze a perseguire un’istruzione o una carriera nel mondo dei videogiochi. Senza contare che la tossicità e le discriminazioni rivolte alle donne continuano a crescere, dalle sessioni di gioco online alle aziende, fino alle grandi multinazionali. Da ciò emerge anche una rappresentanza estremamente bassa di donne nella comunità di sviluppo dei videogiochi. Secondo il rapporto di GDC, nel 2022 è scesa al 20%.

Sono tanti gli aspetti da tenere in considerazione quando si parla di donne nei videogiochi. L’invito è per tutte le parti interessate, dagli studi alle grandi aziende, alle organizzazioni di eSport. E le ragioni per lottare in nome dell’inclusività in questo mondo si possono riassumere nell’ultimo punto del Manifesto (qui trovi il documento completo): la parità avvantaggia tutti.

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