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Gli Editoriali di Tech PrincessRubriche

TikTok: novità per combattere challenge e bufale

Il social è sempre più seguito (e imitato)

TikTok è in continua crescita e in continuo fermento. Lo avevamo eletto social del 2021, e dopo pochi giorni una ricerca di Cloudflare lo ha segnalato addirittura come dominio più popolare del mondo, seguito da Google e Facebook. E in molti attendono il sorpasso proprio nei confronti di Facebook, previsto già nel corso di quest’anno.

E ancora a proposito del dualismo tra TikTok e Facebook, c’è una recentissima notizia. Quella per cui la piattaforma del gruppo Meta ha presentato Facebook Reels in 150 Paesi (Italia compresa), lanciando una nemmeno troppo velata sfida a TikTok, il social principe dei video brevi.

TikTok è sempre più sulla bocca di tutti. C’è anche una coppia di quarantenni di Prato (Lorenzo Cenacchi e Noemi Santucci, alias “Due zaini in viaggio”) che si è licenziata per girare il mondo da star della piattaforma (dove hanno già superato i 70.000 follower).

Insomma, tocca anche a noi sfoderare l’abusatissima citazione: “Da un grande potere derivano grandi responsabilità”.

Il social cinese lo sa, e sa quanto è esposto a critiche, anche perché si rivolge soprattutto a giovani e giovanissimi. Ecco quindi che TikTok interviene su challenge e bufale, con nuovi aggiornamenti disponibili dal prossimo 7 marzo, “affinché TikTok continui ad essere un ambiente accogliente e divertente per utenti e creator”.

TikTok e challenge: aggiornamento delle linee guida

Le linee guida di TikTok su challenge e bufale presto saranno aggiornate. Si darà ancora maggior risalto a come riconoscere e evitare le sfide pericolose che spesso trovano spazio sulla piattaforma.

Nel frattempo, la guida permanente sull’app dà modo a ragazzi e genitori di tutelarsi da una serie di problematiche, anzitutto imparando a riconoscerle. Dai disturbi alimentari al bullismo.

Il focus di TikTok è però sulle challenge. Per questo sono nati video di creator come @kiro_ebra, @fabianamanager e @marcoilgiallino, che grazie all’hashtag #SicuriSuTikTok spiegano come stare alla larga dalle sfide pericolose.

TikTok

Fermati, pensa, decidi, agisci

I creator ribadiscono il motto di quattro parole presente su una pagina ad hoc delle linee guida di TikTok sulle challange: Fermati, pensa, decidi, agisci.

La prima parte della pagina è un vademecum per i ragazzi, in cui è spiegato come riconoscere (e segnalare) un video inadeguato. C’è poi una sezione, per questo come per altri argomenti, in cui ci si rivolge a “genitori, tutori ed educatori”, figure fondamentali per vigilare su un uso consapevole dei social da parte dei più giovani.

Il rapporto sull’applicazione delle linee guida della community

Lo scorso 8 febbraio TikTok ha anche pubblicato l’ultimo rapporto sull’applicazione delle linee guida della community.

Il periodo preso in esame va dal 1 luglio al 30 settembre del 2021. Nel terzo trimestre dello scorso anno sono stati rimossi oltre 12 milioni di account perché sospetti di essere stati aperti da minori di 13 anni. Rimossi anche 1.700.000 account non autentici e quasi altri 3 milioni di account cancellati per diversi motivi. Per un totale di oltre 17 milioni di account chiusi.

La crescita del lavoro dei moderatori di trimestre in trimestre è netta e costante: basti pensare che gli account rimossi nello stesso trimestre del 2020 erano stati poco più di 1.600.000.

Per quanto riguarda i video eliminati, nel periodo luglio-settembre 2021 il primo paese è gli Stati Uniti, con quasi 14 milioni di contenuti, seguito dalla Russia con poco meno di 6 milioni e 900mila video cancellati.

TikTok e il Covid

Una sezione del report indaga il rapporto tra la piattaforma e i video sul Covid. Nel trimestre esaminato sono stati 46.577 i contenuti rimossi per disinformazione sulla pandemia e sulla vaccinazione. Tuttavia, c’è anche un versante positivo della questione: sempre dal 1 luglio al 30 settembre del 2021 ci sono state ben 2.883.650 visite alla pagina informativa di TikTok sul Covid-19.

La parola a TikTok

Lo scorso 2 dicembre vi avevamo segnalato che TikTok aveva aggiornato il suo Centro trasparenza. Segno di un’attenzione sempre vigile verso i (giovani) utenti del social.

Nella stessa ottica è la campagna #SicuriSuTikTok, promossa tramite creator anziché figure istituzionali. Il perché della scelta lo spiega Alexandra Evans, responsabile europea della Safety Public Policy dell’azienda cinese. Evans ha detto: “I ragazzi non vogliono sentire queste cose dai genitori, dagli insegnanti, dai medici e dagli psicologi. Vogliono sentirle su TikTok e vogliono sentirle dai tiktoker.”

Parlando più in generale delle nuove norme di TikTok sulle challenge, Evans ha aggiunto: “I comportamenti pericolosi sono sempre stati vietati su TikTok, sin da subito. Ma ora vogliamo fare un passo in più. Soprattutto per due motivi: perché vogliamo dare la miglior risposta possibile su tutte le questione che affrontiamo e su cui siamo impegnati; e perché vogliamo capire il problema e aiutare gli altri a capirlo, creare una base di conoscenza che possa essere utile a tutti, anche ai nostri concorrenti.”

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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