fbpx
CinemaCulturaIl filo nascostoRubriche

True Lies di James Cameron – Il filo nascosto

Per il nuovo appuntamento con Il filo nascosto, parliamo ancora di Jamie Lee Curtis e della sua performance in True Lies.

Fra le esplorazioni oceaniche di The Abyss e Titanic, nel 1994 James Cameron firma con True Lies una delle sue escursioni cinematografiche più bizzarre, costantemente in bilico fra l’action spionistico e la commedia familiare. Lo fa adattando liberamente la commedia francese La totale! (inedita in Italia), avvalendosi di quello che all’epoca era il più alto budget della storia del cinema (oltre 100 milioni di dollari) e sfruttando due delle maggiori star del periodo, ovvero la star action Arnold Schwarzenegger e Jamie Lee Curtis, reduce da diverse commedie di successo.

Proprio Jamie Lee Curtis, di cui abbiamo parlato nel precedente appuntamento con la nostra rubrica cinematografica Il filo nascosto dedicato a Un pesce di nome Wanda, è protagonista della scena più nota di True Lies, ovvero uno spogliarello in perfetto equilibrio fra humour ed erotismo, emblema di un personaggio che nel corso del racconto vive una trasformazione radicale. Dopo la Sarah Connor di Terminator e la Ellen Ripley di Aliens – Scontro finale, e prima della Rose DeWitt Bukater di Titanic, siamo infatti di fronte a un’altra tipica eroina del cinema di James Cameron, in lotta non solo contro nemici pericolosi e agguerriti, ma anche e soprattutto contro le convenzioni sociali e il patriarcato.

True Lies: segreti, bugie ed erotismo nella commedia action di James Cameron

True Lies

True Lies si apre come un film di James Bond, e in particolare con una scena acquatica (immancabile per James Cameron) che fa da preludio alla presentazione di Harry Tasker, agente segreto per l’agenzia antiterrorismo Omega Sector che nella vita privata si finge venditore di computer. Vediamo quindi un elegante Arnold Schwarzenegger cimentarsi in un appassionato ballo insieme a Juno Skinner (Tia Carrere), mercante d’arte che collabora con il gruppo di terrorismo islamico Crimson Jihad, il cui scopo è contrabbandare quattro testate nucleari con cui spingere gli Stati Uniti ad abbandonare il Golfo persico.

Nel frattempo, Harry vive una difficile situazione familiare: trascura oltremisura la moglie Helen (Jamie Lee Curtis) e fatica a comunicare con la figlia Dana (Eliza Dushku). Le cose precipitano quando Harry scopre che Helen deve incontrare un uomo di nome Simon (Bill Paxton); preoccupato per una possibile relazione extraconiugale, l’uomo comincia a investigare sulla moglie, attingendo anche agli strumenti della sua agenzia. Simon si rivela in realtà un impostore che si finge un agente segreto per conquistare le donne, ma le azioni di Harry portano al coinvolgimento di Helen nelle sue pericolose attività lavorative. In un crescendo di emozioni e azione, l’intera famiglia Tasker si trova così costretta a fronteggiare un temibile nemico.

Scopri tutti i vantaggi del mondo Disney+

True Lies e la crisi della famiglia

True Lies non cela mai la propria natura leggera e giocosa, dando vita a una vera e propria corsa sulle montagne russe cinematografica, scandita da un’azione incessante, da un efficace umorismo e da dialoghi affilati e brillanti. Sarebbe però un peccato derubricare tutto ciò a una banale “americanata” o addirittura a film minore nella lunga e florida carriera di James Cameron. Seppur in maniera paradossale e parodistica, True Lies riesce infatti a colpire alcuni nervi scoperti della società americana, a partire dalla fragilità della famiglia e dalla scissione fra ciò che realmente siamo e la rappresentazione che diamo di noi stessi.

Il nucleo familiare dei Tasker è a suo modo emblematico. Una figlia adolescente che viaggia su binari completamente diversi da quelli dei genitori («Tu ed Helen non siete più i suoi genitori, ora sono Axl Rose e Madonna! I cinque minuti al giorno che trascorrete con lei non possono competere con quel bombardamento continuo, sei spacciato paparino!»), una moglie frustrata da una vita monotona e umiliante e un marito che vive letteralmente due vite in una, spacciandosi per workaholic per salvaguardare la segretezza del suo ruolo e delle missioni a cui prende parte. Non è un caso che la persona che mette a rischio il matrimonio sia sostanzialmente il suo opposto, ovvero un anonimo venditore di auto usate che millanta la sua partecipazione ad adrenaliniche avventure.

Un continuo ping pong fra ordinario e straordinario, che diventa la cifra stilistica e contenutistica di un’opera incapace di prendersi sul serio, e perciò paradossalmente serissima.

True Lies e il terrorismo islamico

True Lies

Con la consapevolezza odierna, difficile non rimanere turbati dalla rappresentazione del terrorismo islamico che emerge in True Lies. Una rappresentazione non scevra da grossolanità e stereotipi (che all’epoca dell’uscita portarono a dure contestazioni da parte delle comunità arabe e musulmane), che ha però il merito di anticipare le tensioni e le contrapposizioni che sono diventate parte della nostra quotidianità nel mondo post 11 settembre. Proprio la tragedia delle Torri Gemelle portò alla cancellazione da parte del regista e della produzione di ogni piano per un possibile sequel di True Lies, in quanto dopo il 2001 ogni racconto legato al terrorismo islamico ha assunto inevitabilmente sfumature più serie rispetto alla goliardia che caratterizza questo divertito e divertente action movie.

«Quel figlio di puttana se la lavora due minuti e lei è pronta a dargli un figlio!», sentenzia Gib, fidato collega di Harry. Una battuta che apre la strada alla serie di trovate comiche e gustosi omaggi che caratterizza la prima parte di True Lies, peraltro non esente da qualche battuta a vuoto. James Cameron gioca con la storia del genere spionistico e con i suoi luoghi comuni, mettendo in scena l’immancabile ballo sulle note di Por una cabeza (per cui Arnold Schwarzenegger si preparò per mesi per non sfigurare al cospetto dell’Al Pacino di Scent of a Woman – Profumo di donna) e gli altrettanto doverosi svelamenti di doppi giochi, e facendo inoltre ricorso all’iconico siero della verità, utilizzato in questo caso da Helen per scoprire direttamente dal consorte tutta la verità sul suo conto («Hai mai ucciso qualcuno?», chiede lei. «Sì, ma erano tutti cattivi», risponde lui).

Cameo e geniali trovate comiche

True Lies

Con l’entrata in azione di Helen, sempre meno moglie annoiata e più efficace spia, anche True Lies prende il volo, proponendo allo spettatore un crescendo di azione senza fare mai mancare l’ironia. In mezzo a momenti spassosi come il mitra che rotola abbattendo i nemici, James Cameron si gioca tutte le carte a sua disposizione e il suo imponente budget, dando vita a un inseguimento mozzafiato sul Seven Mile Bridge e a un’altrettanto memorabile sfida sui cieli, conclusa con uno dei più esilaranti utilizzi di un missile mai visti sul grande schermo. Il tutto all’insegna del più sfacciato ed eccessivo irrealismo, che James Cameron riesce a rendere credibile e appagante.

Scopri tutte le migliori Serie TV del mondo Disney+

Fra formidabili cameo (Charlton Heston con una benda sull’occhio come Snake Plissken di 1997: Fuga da New York), sussulti erotici e una sequenza infinita di esplosioni ed effetti speciali, James Cameron si concede anche l’ennesima beffa al genere, mettendo in scena un appassionato bacio fra Harry ed Helen, simbolo della loro ritrovata stabilità emotiva e amorosa, con un fungo atomico a fare da sfondo a un momento estremamente romantico. La classica ciliegina sulla torta su un vero e proprio concentrato del cinema muscolare e machista degli anni ’90, ben compensato da Jamie Lee Curtis e dalla sua eroina per caso, sempre più efficace e sicura di sé con il passare dei minuti, fino alla rivincita finale sul suo mancato predatore.

Un ossimoro linguistico e cinematografico

L’ossimoro linguistico e cinematografico di True Lies è un fulgido e forse irripetibile esempio di cinema ben incastonato nella macchina produttiva hollywoodiana ma al tempo stesso libero da compromessi tematici e morali. Un blockbuster che irride i blockbuster, spingendo fino all’estremo le loro dinamiche e riflettendo al contempo sulla crisi della famiglia e dell’istituzione matrimoniale. L’ennesima gemma della carriera di James Cameron, che nella sua continua ricerca del progresso tecnologico applicato al cinema non ha mai smesso di parlare di noi, di ciò che siamo e di cosa fingiamo di essere.

“Ho sposato Rambo!”

True Lies

Il filo nascosto nasce con l’intento di ripercorrere la storia del cinema nel modo più libero e semplice possibile. Ogni settimana un film diverso di qualsiasi genere, epoca e nazionalità, collegato al precedente da un dettaglio. Tematiche, anno di distribuzione, regista, protagonista, ambientazione: l’unico limite è la fantasia, il faro che ci guida è l’amore per il cinema. I film si parlano, noi ascoltiamo i loro dialoghi.

True Lies
  • Regista: James Cameron
  • Schwarzenegger/Curti (Attore)
  • Audience Rating: Non valutato

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🍎Nuovi iPad e accessori: cosa aspettarsi dall’evento Apple del 7 maggio
🍿Fallout: tutte le domande irrisolte alle quali la Stagione 2 dovrà rispondere
🛞Come scegliere gli pneumatici estivi per l’estate? I fattori da considerare
🤯Google licenzia 28 dipendenti per proteste contro il progetto Nimbus in Israele
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Marco Paiano

Tutto quello che ho imparato nella vita l'ho imparato da Star Wars, Monkey Island e Il grande Lebowski. Lo metto in pratica su Tech Princess.

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button